F1, 28 agosto, Pagelle del Gran Premio del Belgio 2022
Max Verstappen domina il quattordicesimo round del mondiale di F1. Impressionante prova di forza da parte sua e della Red Bull che completa la doppietta con Sergio Perez sul secondo gradino del podio. Terza posizione per la Ferrari di Sainz; seguono quindi Russell e Alonso. Solamente sesta piazza per Leclerc. Ma vediamo i voti per questa gara:
Red Bull: 10 al team; 10 a Verstappen; 7.5 a Perez
La loro superiorità, ma soprattutto quella di Verstappen, su questa pista si dimostrano qualcosa di imbarazzante. Decidono di prendere la penalità per la sostituzione della power unit sula vettura dell’olandese, fattore che lo porta a partire quattordicesimo. Dopo 12 giri è già leader della corsa e nessun rivale può pensare di avere un ritmo simile al suo. Fosse partito dalla pole (conquistata al sabato) avrebbe dato un giro a tutti…
Per quel che riguarda Perez, invece, bene ma non benissimo. Con la monoposto che Red Bull ha dimostrato di saper mettere in pista, essere battuto da Sainz al sabato rimane un piccolo neo, così come la brutta partenza quando si fa beffare da Alonso e dai due piloti Mercedes.
Detto ciò, il messicano si riporta prontamente alle spalle del rivale spagnolo della Ferrari, poi, quando la strategia sulla gomma diventa la stessa per entrambi (era partito con la media contro la soft del rivale), se ne sbarazza abbastanza facilmente. Buona gara per un secondo pilota.
Ferrari: 4 al team; 8 a Sainz; 6 a Leclerc
Sulla carta doveva essere una pista in cui dovevano faticare, ma nessuno si sarebbe aspettato così tanto. Decidono di sfruttare questo tracciato con Leclerc per cambiare power unit e partire dietro. La scelta è anche giusta ma il ritmo mostrato durante la corsa risulta assolutamente deludente. Pensare di proporre un’assetto più carico, per cercare un vantaggio nel settore centrale, non pare una mossa troppo azzeccata considerando anche l’alto degrado gomme palesatosi nell’arco della gara.
Lato Sainz ottimo lavoro di squadra al sabato, per sfruttare la scia, prendersi la posizione davanti a Perez e, di conseguenza, la possibilità di partire dal palo. Altrettanto buono lo scatto al via del Gran Premio, sfruttando al meglio la mescola Soft per mantenere la leadership. Con la gialla, però, il ritmo cambia drasticamente e Red Bull prende il largo. Stessa cosa vale per la Pirelli a banda bianca utilizzata nel finale, dove anche Russell risulta più veloce. Tuttavia, grazie ad un’ottima gestione, il podio è salvo.
Dopo l’ottimo lavoro da gregario messo in atto al sabato, Leclerc ha un buono spunto in partenza e risale subito in zona punti alle spalle di Verstappen. Poi la sosta anticipata, in regime di Safety car, causato dalla visiera a strappo di Max bloccata nel condotto dei freni. La discesa nelle retrovie e poi la risalita sino alla quinta casella della griglia.
Nel finale il muretto decide autonomamente di montargli una Soft nuova per tentare il giro veloce. I tempi con Alonso in pista sono ristretti. La track position viene calcolata male e quando torna in pista di trova alle spalle dell’iberico della Alpine. Lo supera e tenta il fastest lap che però non arriva. In più, avendo superato il limite di velocità in pit lane, perde anche la posizione su Fernando.
Mercedes: 6 al team; 7.5 a Russell; 4 ad Hamilton
Dopo la qualifica chiusa in settima e ottava posizione, le frecce d’argento sembravano non avere alcuna chance di puntare al podio. E invece, in gara, la musica cambia non poco. Credo che anche per loro, comunque, rimanga abbastanza un mistero capire il perché il Ungheria erano in pole e qui si sono presi 2 secondi, comunque…
Per quanto riguarda Hamilton ottimo lo spunto al via a bruciare subito Perez per poi attaccare Alonso per la potenziale seconda piazza. Tuttavia commette un errore banale per un 7 volte campione del mondo e va al contatto con lo spagnolo auto eliminandosi dalla corsa. L’idea di ritrovarsi ingaggiato per la vittoria, forse, lo ha un po’ scombussolato…
Russell ha uno spunto altrettanto buono e come il compagno supera al via il messicano della Red Bull. Tuttavia l’avversario si riprende subito la posizione. Il suo ritmo non si dimostra nemmeno troppo lento, tant’è che sia con la Medium che con la Hard dà spesso l’idea di poter anche raggiungere e superare Sainz. Nel complesso un buon weekend…
Gli altri, brevissimamente:
Alpine: 8 al team; 8 a Alonso; 8 a Ocon
Aston Martin: 7 al team; 7 a Vettel; 5 a Stroll
Alpha Tauri: 5 al team; 7.5 a Gasly; 5 a Tsunoda
Williams: 7 al team; 8 a Albon; 4 a Latifi
McLaren: 5 al team; 5 a Norris; 4 a Ricciardo
Alfa Romeo: 5 al team; 6 a Zhou; sv Bottas
Haas: 5 al team; 5 a Magnussen; 5 a Schumacher
Autore: Alessandro Rana – @AleRanaF1
Immagini: F1