La Red Bull non ha impiegato molto tempo a decidere di “appiattirsi” sulla strategia Ferrari sostituendo l’intera power unit della vettura n°1 di Max Verstappen. Un piano tattico intelligente su una pista che consente i rientri e che è stato agevolato anche e soprattutto dall’ampio distacco che divide l’olandese da Charles Leclerc. Fatto sta che il campione del mondo sarà relegato nelle retrovie e dovrà costruire la sua gara provando a stare lontano dai guai.
Il sabato del talento Hasselt sarebbe da incorniciare se non fosse per l’arretramento in quindicesima piazza. La pole virtuale, difatti, è proprio di Max che rifila distacchi bulgari alla concorrenza. Per dare la cifra della sua prestazione basta sottolineare il gap su Sainz è di quasi sette decimi. Tra l’altro, a dare ulteriore lustro al conseguimento, c’è da riportare che Verstappen si è limitato ad un giro singolo nella conclusiva Q3. Una sicurezza nei propri mezzi che ha spaventato Ferrari e qualche ingegnere Mercedes col quale abbiamo potuto scambiare qualche chiacchiera lontano dai microfoni.
F1. Red Bull: Verstappen ottimista nonostante la penalità in griglia
Le premesse per una rimonta da ricordare ci sono tutte e sia Red Bull che Verstappen ne sono consapevoli a sentire le parole proferite a caldo.
“La qualifica è stata fantastica, ma è tutto il weekend che siamo concentrati. La macchina va molto bene, stiamo solo cercando di ottimizzarla. Siamo riusciti a mettere insieme tutto in qualifica. Ho dovuto fare attenzione alla quantità di gomme usate. Devo pensare a domani visto che partirò dietro. Sono contento del mio giro ed è bellissimo essere qui. I tifosi sono fantastici e spero di farli divertire. Dobbiamo rimontare. Con una macchina come questa sarebbe un peccato non raggiungere il podio“.
La chiave della gara del campione del mondo in carica è duplice. Da un latro sarà decisiva la scelta degli pneumatici per il primo stint, dall’altro sarà necessario partire bene per scalare subito qualche posizione stando attenti alla trappola rappresentata dall’imbuto della Source alla fine del quale è stata posata una minacciosa ghiaia. La via per la vittoria – che non possiamo escludere viste le performance sciorinate dalla RB18 – passa per questi due momenti.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing