giovedì, Dicembre 19, 2024

Ferrari: campionato 2022 sospeso tra bilancio positivo e occasione sprecata

Il mondiale di F1 2022 per la Ferrari ha preso, nel tempo, una piega ben diversa da ciò che le prime gare avevano mostrato. La forza messa in pista con una F1-75 finalmente competitiva è stata presto vanificata; le tante occasioni sprecate dal team di Maranello lasciano infatti quell’amaro in bocca difficile da togliere. Sia per il titolo Piloti che per quello Costruttori sembrano dunque ben direzionati, mostrando due classifiche che non lasciano molte speranze.

Una stagione iniziata con la sensazione positiva del poter riportare il titolo a Maranello, poi ridimensionata dagli ostacoli incontrati, molti dei quali creati dalla stessa Scuderia. Il passo avanti fatto rispetto alle ultime due stagioni è innegabile, ma appare evidente quanto un’occasione del genere non sia stata sfruttata al massimo. Nulla è ancora deciso visto che la matematica permette ancora di sperare, ma i punti da migliorare forse sono ancora troppi per un team che vorrebbe conquistare quel titolo.

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Carlos Sainz osserva la sua F1-75 avvolta dal fumo dopo il ritiro dal GP d’Austria 2022

F1. Ferrari: stagione positiva o occasione sprecata?

I quattro GP corsi nel mese di luglio hanno mostrato, ancora una volta, una F1-75 in grado di competere su ogni tipo di tracciato. Una sensazione che in casa Ferrari non si assaporava da molto tempo. Le due vittorie di Sainz a Silverstone e Leclerc in Austria sono però state intaccate dai problemi che il team ha rivelato nel corso del tempo. Errori strategici e affidabilità fragile non hanno infatti aiutato una scuderia che sembrava pronta a vincere.

I titolo mondiali non ancora assegnati lasciano accesa quella piccola luce di speranza anche se, con l’attuale situazione, vincere appare più come un’impresa. La F1-75 portata in pista dalla Casa del Cavallino Rampante in questo 2022 sembra essere la miglior monoposto in griglia; non sempre però avere la macchina più forte è sinonimo di titolo mondiale in tasca.

Dunque come si può giudicare la stagione finora disputata dalla Ferrari? Guardando agli ultimi due anni in particolare, il passo avanti fatto dal team di Maranello è enorme; una Rossa così forte e sempre competitiva non la si vedeva infatti da molto tempo. Dal punto di vista tecnico e dei risultati ottenuti, soprattutto rispetto ad anni come il 2020 o il 2021, si può quindi parlare di stagione positiva. L’obiettivo di tornare in lotta ai vertici delle classifiche è infatti stato raggiunto, ma forse non sempre è tutto oro quel che luccica.

Per arrivare ad avere una vettura in grado di sbaragliare la concorrenza, forse la macchina più forte degli ultimi tanti anni senza titoli, la Ferrari ha infatti dovuto pazientare non poco. L’ultimo titolo Piloti porta infatti il nome di Kimi Raikkonen, campione nel 2007, mentre quello Costruttori risale al 2008. Un tempo infinito per un team dal nome e dalla storia pesanti come la Ferrari.

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kimi Raikkonen, ultimo campion del mondo piloti per la Ferrari F1

F1. Ferrari, tra un mondiale in cui sperare e un futuro da concretizzare

Sebbene, come detto, il passo avanti compiuto rispetto a quella SF1000 “da incubo” sia stato enorme ed evidente, i tanti errori, anche recidivi, commessi nel 2022 hanno dato un sapore diverso ai risultati positivi ottenuti. Un mondiale iniziato con l’illusione del titolo poi direzionatosi verso l’essere un’occasione sprecata. Tutto è sempre possibile, soprattutto in uno sport imprevedibile come può esserlo la F1; ma forse ci sono ancora situazioni che necessitano di un altro passo avanti per trasformare la Ferrari in quel team vincente che manca da tempo.

Gli errori strategici e quelli dei piloti commessi nell’attuale mondiale, sommati ai problemi di affidabilità e alle piccole tensioni interne non hanno infatti aiutato il team nella scalata mondiale. Quella perfezione mostrata nelle prime gare della stagione ha poi dovuto fare i conti con una realtà più difficile da digerire.

La Ferrari non è ancora pronta per quel titolo mondiale. Le potenzialità per crescere ci sono e il team di Maranello le ha finalmente riportate in pista. Il 2022 non sembra però l’anno giusto per concretizzare quel sogno chiuso da anni nel cassetto.

Le ultime 9 gare dell’attuale stagione potrebbero ancora riserbare sorprese, ma la Ferrari probabilmente dovrà compiere una scelta non facile. Continuare a sperare o guardare avanti? Gli attuali titolo che paiono sempre più nelle tasche di Red Bull e Verstappen non sono ancora perduti, ma il confronti con chi di errori ne ha commessi pochi sembra fornire già l’epilogo della stagione. Pensare al futuro potrebbe invece permettere di ripartire da quanto ottenuto nel 2022 che, a differenza di altre stagioni, non è uno zero.

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) – Gp Francia 2022

Dopo la pausa estiva, inoltre, la Ferrari potrebbe dover fare i conti anche con un altro ostacolo. L’approvazione delle modifiche regolamentari (leggi per approfondire) sia per questo che per il prossimo mondiale potrebbe infatti cancellare parte del buon lavoro svolto finora dal team guidato da Binotto.

Uno scenario che costringerebbe di conseguenza ad un piccolo passo indietro per il team di Maranello, gli ingredienti per una ricetta da titolo comunque ci sono e, forse, fare un passo alla volta per mettere tutto insieme in futuro non è una malvagia prospettiva. Un lavoro che in casa Ferrari bisogna imparare a fare per trasformare un possibile titolo in realtà e non in una stagione piena di rimpianti.


Autore: Chiara Zambelli

Foto: F1, Scuderia Ferrari F1

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