giovedì, Novembre 14, 2024

Gp Italia 2022/Analisi prestazionale: Leclerc non impone il ritmo malgrado il doppio stop

La Ferrari ha fatto un ottimo lavoro durante il sedicesimo week end di F1. Nessuno si aspettava, forse neanche loro, che potessero risultare così competitivi su una pista del genere. Come caratteristiche Monza aveva diverse similitudini con SpaFracorchamps, dove si è corso solo due settimane fa. Tutto questo, però, non certo bastato e Verstappen ha vinto ancora una volta con una strategia diversa rispetto alla rossa. Addentriamoci ora nei dettagli dell’analisi odierna.

Per la partenza i leader della gara hanno scelto la mescole rossa. Il venerdì la differenza di prestazione tra le due gomme era minima. Per via della poca presenza di curve, la differenza tra i compound non si notava eccessivamente a li vello di grip.

Detto questo, nelle prime fasi di gara la strategia non era ben definita. Il numero di stop non era chiaro. Tutto dipendeva da quanto avrebbe resistito la Soft per la partenza. Il primo evento decisivo è arrivato con il ritiro di Vettel all’Ascari. La Virtual Safety Car che ha provocato al dodicesimo giro ha mischiato le carte.

In Ferrari hanno pertanto discusso in radio con Charles (leggi qui le sue considerazione del dopo gara), concludendo di rientrate per montare le Medium. In questo modo si sono orientati maggiormente sulla doppia sosta. Una scelta tutto sommato corretta, in quanto comunque hanno guadagnato qualche secondo dimezzando il tempo della fermata.

In Red Bull avevano il medesimo dubbio. Con la Pirelli a banda rossa Red Bull ha cercato di allungare il più possibile il suo stint, in modo da avere delle coperture più fresche per la fase successiva della corsa. Di fatto, memori dell’Austria, hanno cercato di costruirsi un vantaggio da portarsi avanti nell’arco della corsa.

C’era anche l’opzione di montare la Hard per puntare all’unica sosta. Gli strateghi di Milton Keynes messo la bianca sul loro secondo pilota, con l’obiettivo di capire come questa si comportava. Avevamo anticipato che ci sarebbe potuto essere un uso massiccio di questa mescola la domenica, anche se il venerdì i top team non l’avevano testata durante i long run. 


F1. Gp Italia 2022: passo gara 1 stint

F1
grafico relativo al passo gara nel primo stint durante il Gran Premio d’Italia edizione 2022

Nel primo stint Max ha tenuto lo stesso di ritmo di Charles, percorrendo però il doppio dei giri. Segno di grande forza della RB18. Ricordiamo che avevano un assetto più carico che gli consentiva di stressare meno gli pneumatici che alla fine hanno sofferto in maniera minore di degrado termico, visto l’alto livello di energia che veniva a svilupparsi nella carcassa. 

Al ventiquattresimo passaggio Russell è rientrato proprio per la gomma bianca. Le mescole più dure del lotto hanno spesso lavorato bene sulla W13 e quindi in Mercedes hanno deciso di giocarsi questa carta. In Red Bull, pur avendo l’opzione Hard, hanno deciso di montare la Media a Verstappen. Ormai erano nella finestra in cui optando per la Medium potevano arrivare sino in fondo. Di fatto Max ha montato una gialla di ben 13 giri più fresca rispetto a Charles

In Ferrari dovevano cercare di allungare di più lo stint, per poter calzare la gomma Soft nell’ultimissima parte di gara. Difficilmente la Media, montata al tredicesimo passaggio, sarebbe rimasta “in vita” sino al traguardo. Facendo due stop il monegasco avrebbe tenuto un ritmo più alto in pista per recuperare il doppio tempo perso per le soste.

Sainz invece ha fatto uno stint di 30 giri molto forte sulla media, riuscendo a recuperare sino alla quarta piazza. Al trentaduesimo giro è passato alla Soft similmente a Leclerc. Il monegasco è infatti rientrato 3 giri più tardi. All’uscita dalla pit lane il gap tra i due contendenti per la vittoria era di 19 secondi, tutti da recuperare in pista.

Una Safety Car avrebbe potuto abbattere il gap, ma Verstappen avrebbe potuto tranquillamente pittare per montare una Soft. In questo modo si sarebbe di fatto annullata la differenza di mescola. La mescola rossa, come confermato in radio anche dalla Mercedes, era quella giusta per gli ultimi istanti di gara. Tuttavia, in prima posizione, Max poteva gestire il suo vantaggio, visto che Charles non è riuscito ad avere un ritmo tanto più competitivo per colmare il gap

F1
il ritiro dell’australiano Daniel Ricciardo (McLaren) nelle ultimissime fasi del Gran Premio d’Italia edizione 2022

A 5 giri dalla bandiera a scacchi Ricciardo si ferma tra le due Lesmo e i commissari si vedono costretti a chiamare in causa la Safety Car. L’olandese e Russell pittano per passare alla rossa. Max, godendo di ben 22 secondi di vantaggio su Leclerc, ha potuto effettuare quello che in gergo viene definito “free stop“. 

A fine gara, però, una domanda sorge spontanea: senza lo stop sotto VSC, Leclerc avrebbe potuto giocarsi la vittoria? Beh… senza dubbio la numero 16 avrebbe allungato il suo stint, ma con ogni probabilmente non sarebbe riuscito a tenere in vita la Soft come Max. Ecco perché, l’attuale campione del mondo sarebbe comunque riuscito ad avere un vantaggio in vista dell’ultimo stint con la Media.

Il gap tra i due sarebbe sicuramente stato minore, ma considerando il passo soldo e costante di Verstappen sulla stessa gomma, era davvero improbabile passare la raggiungere la vettura numero 1 in pista. Il giovane talento di Hasselt, di fatto, aveva più passo. Pur facendo due soste, il ferrarista non è riuscito a mettere in pista un ritmo superiore.


F1. Gp Italia 2022: passo gara

Un dato molto importante ne deriva dal passo medio tenuto dai piloti sull’arco dell’intera gara. Charles è stato il più veloce in pista oggi, battendo di 1 decimo Verstappen. In realtà ci si aspettava un valore simile, proprio per via del fatto che Leclerc, facendo due stop, ha dovuto preservare meno le mescole rispetto a Max.

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grafico relativo al passo gara globale – GP Italia 2022

La differenza tuttavia avrebbe dovuto essere molto più elevata se il ferrarista avesse voluto giocarsi la vittoria. Alla fine, in Ferrari, hanno fatto 1 pit e mezzo potremmo dire, visto che con la Virtual, come detto, si dimezza la sosta. Tale scenario andava bilanciato con maggior velocità in pista, ma così non è stato. Oggi, Verstappen, ha dimostrato ancora una volta tutto il suo valore, riuscendo a tenere un ritmo molto rapido pur effettuando una sola fermata. Ovviamente non teniamo conto dell’ultimo stop che tutti hanno effettuato dopo la Safety Car, in quanto la gara era già finita…


Autori e grafici: Niccoló Arnerich – @niccoloarneric – Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

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