Il GP d’Olanda ha rimesso in luce una Mercedes che all’inizio dell’anno sembrava essersi persa. Il lavoro svolto dal team guidato da Toto Wolff ha così permesso, per la prima vera volta da inizio 2022, di sognare quella vittoria tanto cercata. Le prestazioni della Red Bull nelle mani di Verstappen non sembrano ancora alla portata, ma Mercedes AMG F1, forse, è nuovamente da temere. Il ritorno alla lotta ai vertici fa bene sperare il team di Brackley, ma non solo; quella voglia di rivincita ha riportato Lewis Hamilton a pungere ancora una volta l’ex diretto rivale.
Le dichiarazioni del sette volte iridato hanno colpito Max Verstappen, pronto a rispondere alle frecciatine che Hamilton gli ha lanciato tra le righe. Un episodio che ha riportato le menti alla tensione vissuta nel corso del mondiale 2021; una tensione mancata nell’attuale stagione, ma che sembra essere pronta a tornare in gioco. Le difficoltà con cui Hamilton sta affrontando il 2022 non gli hanno certo fatto dimenticare la sconfitta che ha regalato all’olandese il suo primo titolo. E Max Verstappen, nonostante un secondo titolo quasi in tasca, non sembra pronto a lasciarsi alle spalle quella rivalità del recente passato.
F1. Hamilton e Verstappen: campioni grazie alle perfette vetture?
Con la quarta vittoria consecutiva messa in tasca, Max Verstappen sembra ormai più che avviato verso la conquista del secondo titolo consecutivo. La sua posizione tranquilla nei confronti di una Ferrari apparsa affaticata al rientro dalle vacanze, non può dirsi uguale nei confronti di chi sembra essere rientrato in gioco. Nell’ultimo GP d’Olanda la Mercedes si è infatti presentata come la prima nemica per una Red Bull che comunque resta inarrivabile. O almeno lo è nelle mani di Verstappen.
Quanto vissuto nel weekend sul tracciato di Zandvoort ha però riportato le menti allo scorso anno; non solo per quanto accaduto in pista dopo la Safety Car, ma soprattutto per quello che i due ex rivali hanno detto fuori. Hamilton ha infatti esaltato il lavoro svolto da Adrian Newey, padre di quella RB18 che oggi pare invincibile. Un’affermazione più che corretta ma che appare quasi come un stoccata nei confronti del campione del mondo in carica. La vettura è infatti invidiabile, ma anche chi la guida ha la sua parte di merito. Una conferma che arriva anche dall’enorme differenza tra Verstappen e Perez.
L’ipotetica sminuita non è piaciuta al campione olandese che ha punto a sua volta Hamilton. “Anche lui ha vinto grazie alla macchina e al lavoro del team“. Frasi che hanno risvegliato quella rivalità rimasta senza un possibile secondo atto viste le difficoltà mostrata dalla W13 ad inizio anno. La tensione sembra dunque essere giunta ad un nuovo inizio tra i due piloti iridati; una rivalità che potrebbe accompagnare la fine di questo mondiale, nonostante né Mercedes né Hamilton possano puntare a vincerlo.
Le “accuse” che i due ex contendenti al titolo si sono rivolti non sembrano altro che un modo per ricordare che il 2021 non è inteso come chiuso. Verstappen e Hamilton sono certo due talenti rari, ma senza il buon lavoro fatto dai rispettivi team probabilmente i loro titoli mondiali non esisterebbero. La macchina in F1 ha infatti il suo importante ruolo, sommata ad un talento in grado di far esprimere al meglio il potenziale delle vetture.
I titoli mondiali sono vinti dal pilota, ma in ogni vittoria vanno anche citati i vari Aldo Costa, James Allison o Adrian Newey, padri di vetture dominanti senza cui oggi Hamilton non sarebbe un sette volte iridato e Verstappen non avrebbe intrapreso la strada verso il suo secondo titolo.
F1. Hamilton-Verstappen: una rivalità pronta a riaccendersi?
Le risposte dirette che Hamilton e Verstappen si sono scambiati hanno riacceso una contesa forse un po’ assente in questo 2022. La lotta tra il numero 1 di casa Red Bull e Leclerc non è infatti mai stata al limite, priva di quella tensione e di quel nervosismo che lo scorso anno sono spesso sfociati in scorrettezze in pista. Una rivalità “amichevole” che ha sicuramente reso meno avvincente l’attuale corsa al titolo, resa poi ancora più semplice da una Ferrari forse ancora acerba per poter tornare a dominare.
Nonostante le difficoltà incontrate da Hamilton, sia con la vettura che con un compagno di squadra che al momento gli sta davanti, il pensiero sembra essere rimasto solo uno. Quell’agognata rivincita dopo il GP di Abu Dhabi è infatti in attesa di poter essere sfoggiata. Una lotta che anche Verstappen non ha dimenticato. Il pensiero per il sette volte iridato è infatti rimasto in ombra in questi mesi, pronto a rimettersi in luce alla prima valida occasione.
I due campioni del mondo, vetture permettendo, sembrano dunque essere pronti a darsi nuovamente battaglia. Una lotta che potrebbe impegnare anche queste ultime gare del 2022, nonostante non ci siano particolari fini mondiali. La rivalità che Hamilton e Verstappen sono pronti a sfoggiare di nuovo potrebbe anche essere un adagio di ciò che il 2023 potrà riserbare. Mercedes sembra infatti sulla strada giusta per tornare al vertice, mentre Red Bull attende con impazienza una nuova sfida.
Se la prossima nata da Brackley dovesse rivelarsi all’altezza di quella messa in pista da Milton Keynes, il mondiale 2023 potrebbe regalare quella tensione andata perduta nel corso dell’attuale campionato. La battaglia sembra dunque più aperta che mai, anche se non sermone restare attaccati al passato appare come la scelta migliore.
Max Verstappen sembra infatti averne tratto più forza, trasformandola in quella guida perfetta a cui molti ambiscono. I fantasmi di Hamilton sembrano invece giocare a suo sfavore, al momento. Una nuova battaglia potrebbe dunque giovare al sette volte iridato, ma una possibile altra sconfitta potrebbe altresì segnare la “fine” di questo campione.
Autore: Chiara Zambelli
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing, Mercedes AMG F1 Team
