giovedì, Novembre 14, 2024

Ferrari ammette: la direzione presa non è certo incoraggiante

Dottor Jekyll e Mister Hyde. Così potrebbe essere sintetizzata la stagione di F1 della Ferrari. Straordinariamente veloce al sabato, peccaminosamente inconcludente di domenica. Quattro vittorie su 15 gare, col potenziale mostrato in talune circostanze dalla F1-75, sono un bottino magro. Una situazione alla quale si è arrivati a causa di affidabilità insufficiente, qualche errore di troppo della coppia piloti e per alcune scelte rivedibili operate dal muretto rosso (leggi qui).

Ma, ultimamente, si è aggiunto anche un conclamato scadimento prestazionale. Anche quando la Ferrari sembrava il punto di riferimento della stagione, la differenza tra quanto mostrato in qualifica a quanto accadeva in gara tendeva ad assottigliarsi. Nelle ultime tre manifestazioni la forbice si è ulteriormente aperta.

Da qui un ritardo in classifica dalla Red Bull fattosi ormai incolmabile ed a cui si sta associando un preoccupante ritorno della Mercedes che alita sul collo degli uomini di Maranello. Sia in classifica che nel passo gara.

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La folla oceanica che accompagna le vittorie della Ferrari a Monza

Questa condizione, in vista di Monza, non lascia sereni gli uomini del team. Figuriamoci i tifosi che satureranno le tribune dell’impianto brianzolo nella speranza – che sa di sogno – di vedere Charles Leclerc e Carlos Sainz primeggiare nell’edizione che celebra i cento anni di attività della pista.

F1. Ferrari: Mattia Binotto ammette che la F1-75 è in fase involutiva

Molti osservatori individuano nell’applicazione della direttiva 039 l’arretramento prestazionale della vettura italiana. Noi di FUnoAnalisiTecnica abbiamo dedicato uno scritto spiegando i concetti tecnici (clicca qui per saperne di più)

Binotto, con estremo realismo e allontanando certe polemiche che sono apparse più frutto dell’ira da tifoso che di un’analisi pragmatica, “sgonfia” questa visione:

Sono tre weekend di fila che non abbiamo il ritmo la domenica e credo che Zandvoort sia stato un po’ un parallelo con l’Ungheria. In Olanda abbiamo fatto una buona qualifica e siamo stati competitivi, ma poi in gara non lo siamo stati a sufficienza. Questo rende la vita molto più difficile, non solo perché non possiamo lottare per la vittoria con Verstappen, ma anche perché non abbiamo il ritmo per tenere dietro la Mercedes“. Questa l’ammissione di Binotto riportata dai colleghi di The Race.

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il team principal della storica Scuderia Ferrari Mattia Binotto

Si percepisce una certa delusione nelle affermazioni del manager di Losanna che amaramente constata come la china presa dalla Ferrari non sia per nulla incoraggiante. Anche in vista del Gran Premio di Monza:

Sono ormai tre gare in cui non abbiamo mostrato quello che dovrebbe essere il nostro potenziale, quello che abbiamo dimostrato di avere ad inizio stagione. È un aspetto che dobbiamo affrontare al più presto, perché mancano poche gare. Siamo ancora alla ricerca di vittorie. La nostra intenzione è quella di provare a vincere ogni gara, compresa Monza. Dobbiamo reagire con i nostri tifosi che ci daranno una spinta come squadra di cui in questo momento in cui abbiamo bisogno“.


F1. La Ferrari F1-75 è una vettura da giro singolo?


Credo che si tratti di un aspetto da rivedere” ha detto Binotto in riferimento a questa altalena prestazionale che caratterizza la monoposto che per il GP d’Italia si presenterà in un’inedita livrea giallo-rossa. “Sul giro singolo si riesce ad andare forte, ma poi in gara si perde fiducia. Non si ha, quindi, il giusto feeling con la vettura. Non conosco la risposta a questo dilemma, ma certamente l’esperienza della gara ci fornisce ulteriori dati da analizzare perché dobbiamo reagire“.

La monoposto che per lunghi tratti ha sbalordito per la sua efficacia, ultimamente, è entrata in una sorta di catatonia domenicale. Al sabato, sul giro secco, le gomme al massimo livello di grip riescono a camuffare le difficoltà preesistenti e che la DT039 ha certamente acuito.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della sia F1-75 – Gp Olanda 2022

E’ sulla lunga durata, quando serve gestire i compound (altra operazione che sta riuscendo difficile alla F1-75), che le cose peggiorano in maniera piuttosto evidente. Non a caso Binotto ha ricominciato a parlare di analisi dati, un vecchio ritornello tornato di moda e che spaventa gli appassionati che temono di ripiombare in quei momenti in cui si faceva fatica a trovare una correlazione tra pista, analisi computazionali e simulatori.

Bisogna mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico. In Ferrari stanno ormai concentrando le forze sul progetto 2023: è in quella chiave che si lavora. E lo si fa per presentarsi ai nastri di partenza come team da battere.


Autore: Diego Catalano@diegocat1977

Foto: F1, Scuderia Ferrari F1

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