La diciassettesima perla. La pole position di Charels Leclerc ottenuta a Monza consente al monegasco di eguagliare lo score di Max Verstappen che non può propriamente definirsi il magister di un momento iconico della F1: l’assalto al cronometro. Il ferrarista ha mandato in visibilio il pubblico italiano anche grazie al perfetto lavoro di squadra compiutosi con la collaborazione di un generoso Carlos Sainz che ha fatto l’opposto di quanto inscenato da Sergio Perez che si è ancora una volta rifiutato di supportare il suo collega di box. Che non l’ha presa affatto bene come potete constatare dalla nostra analisi on board delle qualifiche (leggi qui).
Con la partenza al palo, il talento della FDA non è nemmeno metà dell’opera. Lo sa Leclerc che, appena tagliato il traguardo, si è aperto in radio per riferire semplici parole: “Domani, domani“. In effetti, nonostante lo start in settima piazza, Max Verstappen sembra essere il favorito per la vittoria finale grazie all’assetto meno estremo e più delicato con le gomme scelto per la sua RB18. In Ferrari, invece, si è fatto all-in su una configurazione molto scarica e che potrebbe essere particolarmente esigente – e stressante – con gli pneumatici.
Ma Max ha diverse insidie da vincere: la partenza (mai troppo efficace nei test effettuati durante le libere), l’imbuto della Prima Variante e la necessità di sbarazzarsi presto di vetture più lente e che potrebbero tappare e tarpare i sogni di gloria dell’olandese. A questi tre elementi si affida Leclerc che vuole provare la fuga vincente e donare al suo pubblico una “gioia di tappa” che non salverebbe la stagione della Ferrari ma che di certo la renderebbe meno amara.
F1. Gp Italia 200, parla Laurent Mekies: Ferrari premiata dal lavoro di squadra
C’è soddisfazione del clan rosso per un risultato che alla vigilia sembrava piuttosto difficile da raggiungere. “Ottenere la pole position in una Monza di nuovo strapiena dopo due anni è davvero un’emozione unica: dedichiamo questo risultato a tutti i nostri tifosi che non smettono mai di supportarci“. Ha così esordito ai canali ufficiali del Cavallino Rampante il direttore sportivo del team che sottolinea l’efficacia del lavoro sinergico dei due piloti.
“Charles è stato molto bravo perché una volta ancora è riuscito a mettere insieme il giro perfetto. Anche Carlos è andato fortissimo e ha ottenuto tempi al livello di quelli del compagno, collaborando ancora una volta con lui per fare gioco di squadra e dare la scia. Lo abbiamo già fatto in Francia e in Belgio ma per riuscirci serve grande intesa tra i piloti“.
F1. Gp Italia 2022, Mekies: replicare in gara le performance del sabato
Uno dei problemi endemici della stagione 2022 della Ferrari è la tendenza a mostrare un livello prestazionale diverso tra il sabato e la domenica. Quel che è stato realizzato in qualifica non si è spesso concretizzato in gara. Da qua una evidente discrasia tra il numero di pole position ottenute e le gare vinte. Un rapporto al ribasso, un trend che gli uomini della Scuderia vorrebbero invertire. Magari a partire da Monza.
“A Maranello abbiamo lavorato tanto dopo le ultime gare per ritrovare un livello di competitività più alto e il risultato di oggi, ottenuto grazie allo sforzo di tutti, è un primo passo nella giusta direzione. Ovviamente è solo sabato e i punti si assegnano domani: sappiamo che non sarà affatto facile mantenere la prima posizione e portare a casa la vittoria, perché abbiamo visto che Max è in grado di vincere anche partendo da dietro e, fino a questo punto, le Mercedes in gara sono sempre state più forti rispetto alle qualifiche. Ora ci concentriamo sulla preparazione del Gran Premio nel quale l’obiettivo sarà confermare anche sul passo il livello di prestazione mostrato in qualifica“.
Non sarà affatto facile per il Cavallino Rampante oggi. Ma la sensazione è che le performance siano sensibilmente cresciute dopo la batosta di Spa Francorchamps quando la F1-75 aveva sofferto con un assetto rivelatosi inadatto all’iconico e severo tracciato belga.
Giorni di studio e di analisi in fabbrica hanno riconsegnato una vettura più efficace che, considerando l’arretramento di Verstappen, potrebbe permettere a Leclerc di ritornare sul gradino più alto del podio dal quale manca dal Gran Premio d’Austria. Tanto, troppo, tempo.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari F1