sabato, Dicembre 21, 2024

Gp Olanda 2022/Mercedes: harakiri strategico taglia fuori Hamilton dalla vittoria

Il Gran Premio d’Olanda di F1 ha riservato molte emozioni grazie ai due periodi di neutralizzazione della gara provocati dalla Alpha Tauri di Tsunoda e dell’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. La Virtual Safety Car e la successiva Safety Car hanno modificato i piani tattici delle varie scuderie andando ad alterare l’inerzia della gara che per la prima volta nella stagione stava offrendo grandi prospettive di vittoria per Mercedes e Lewis Hamilton.

La W13 “B” si è dimostrata la monoposto più veloce in pista per lunghi tratti della gara sui compound più duri messi a disposizione dalla Pirelli. In alcuni frangenti è sembrato di assistere a uno dei tanti gran premi della scorsa stagione in cui Max Verstappen e Lewis Hamilton si giocavano la vittoria sul filo del rasoio.

F1. Mercedes: errori tattici mortificano la gara di Hamilton

La dinamica della gara e le scelte strategiche del team anglo-tedesco hanno vanificato la consistente gara del sette volte campione del mondo lasciandolo in pista con le gomme medie contro tutte le altre monoposto che hanno optato per l’utilizzo delle soft, eccezion fatta per Sergio Perez.

Al termine della Safety Car, quando mancavano dodici giri, Hamilton ha cercato di gestire la fase di ripartenza in modo da poter contenere l’assalto di Max Verstappen. La superiore velocità di punta della RB18, unitamente alla reattività di Max rispetto alla accelerazione di Lewis, ha consentito al pilota olandese di superare la Mercedes numero 44 alla staccata di curva 1.

Davvero poco comprensibile la scelta degli strateghi Mercedes di non operare il cambio gomme sulla monoposto di Lewis. L’utilizzo del compound più morbido ha permesso a Russell di superare il compagno di squadra in modo talmente semplice al punto che Lewis è parso quasi sorpreso, accennando a una piccola manovra difensiva ormai tardiva.

George Russell precede Lewis Hamilton nel finale di gara.

Successivamente anche Charles Leclerc è riuscito ad avere la meglio del fuoriclasse inglese, estromettendo Lewis dal podio. Un finale di gara che non rende merito alla performance del pilota di Stevenage che fino al giro 47 era in piena lotta per la vittoria.

La discutibile condotta di Yuki Tsunoda (la dinamica dell’accadimento presta il fianco a maliziose interpretazioni) che genera l’attivazione della virtual safety car è stata un prezioso soccorso per Verstappen che stava subendo il ritorno delle Mercedes che stavano letteralmente volando con le gomme dure.

Nonostante l’indubbio vantaggio tratto dalla campione del mondo, per Mercedes i sogni di gloria erano ancora alimentati dal passo di Lewis sul compound medio, nettamente superiore a quello del beniamino di casa. Per certi versi, e con le debite proporzioni, è sembrato di assistere a un deja-vù di Abu Dhabi, in cui il britannico è stato lasciato inspiegabilmente su una mescola che non poteva dare alcuna possibilità di difesa rispetto ai diretti inseguitori.

Appena superato dal compagno di squadra Russell, Lewis si è lasciato andare ad un team radio furioso: Non posso credere che voi ragazzi mi fottete, non posso dirvi come sono arrabbiato“.

Team radio di Lewis Hamilton dopo il sorpasso subito dal compagno di squadra

Sì Lewis, mi dispiace che non abbia funzionato. Abbiamo fatto quello di cui avevamo discusso in mattinata, abbiamo preso un rischio e non ha funzionato, ma discutiamo tra noi in ufficio”.

Il team principal austriaco ha confermato il suo disappunto fornendo maggiori dettagli ai microfoni di Sky Sport: “Ne abbiamo parlato prima della gara e il nostro obiettivo era quello di provare a vincere. Con Hamilton abbiamo voluto prenderci il rischio di rimanere davanti, con la Safety Car, perché le gomme medie montate avevano solo completato cinque giri. Alla fine questa scelta non ci ha dato ragione, ma io preferisco provare a vincere piuttosto che fare secondo e terzo” .

Risulta alquanto discutibile la tesi esposta da Toto Wolff. Con dodici giri ancora da percorrere e con una Red Bull in versione dragster sui rettilinei, appare alquanto ottimistico l’approccio strategico del team Mercedes. Probabilmente è stato sottostimato il vantaggio prestazionale del compound soft utilizzato da tutta la concorrenza oppure sovrastimata la possibilità di Russell di riuscire a attaccare Verstappen.

La diversificazione delle strategie questa volta è stata una scelta perdente perché ha dato la possibilità di far recuperare una posizione a Max gratuitamente grazie alla chiamata ai box di George. La dichiarazione di Wolff potrebbe avere senso se entrambi i piloti avessero mantenuto la track position, utilizzando Russell come scudo nelle prime fasi della ripartenza, fornendo al tempo stesso qualche chilometro in più ad Hamilton per mettere in temperatura il compound medio.

A parziale consolazione di Lewis, oggi è apparso evidente che la sua monoposto possa recitare un ruolo da protagonista nelle prossime sette gare al punto da poter ambire alla vittoria di tappa. Sempre se assistite da abili strategie, componente non pervenuta nel team Mercedes. Almeno nella gara odierna.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: F1, Mercedes AMG F1

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