In Olanda per confermare la sua crescita personale ratificata da un distacco in classifica dal compagno di squadra in constante decrescita. Carlos Sainz, nelle dichiarazioni post Belgio, si era detto certo che la F1-75 potesse dire la sua per la vittoria a Zandovoort e, chiaramente, anche per la pole position.
Le aspettative della vigilia sono state confermate, le parole non erano state spese a vuoto. Leclerc ha sfiorato il giro migliore che è mancato per poco più di 20 millesimi. Anche il madrileno si è ben comportato agguantando una seconda fila alta che può addirittura avere il sapore del rimpianto vista la forma della creatura di David Sanchez che tra le curve olandesi ha ritrovato verve e carattere.
F1. Ferrari, Sainz: la strategia farà la differenza
“Sono contento del mio giro: è stato chiuso in modo pulito e senza errori. Per poco non sono riuscito a stare davanti sia a Max che a Charles. Mi è mancato quel mezzo decimo, al massimo uno. Ogni piccola parte di pista che riuscivo a sfruttare poteva contare“. Così si è espresso subito dopo la sessione il pilota spagnolo fresco di compleanno.
“Abbiamo fatto un lavoro discreto nonostante condizioni non facili: guidare su questa pista con macchine così pesanti è davvero dura. Sollecitiamo molto le gomme, si crea molto degrado. Molte saranno le variabili che incideranno sulla gara che sarà molto interessante. Anche per le strategie ci sono diverse opportunità che si possono creare“.
Sainz, nonostante la partenza in terza piazza, è fiducioso che domani, grazie alla strategia e alla gestione delle coperture, possa risalire la classifica fino a raggiungere il gradino più alto del podio. C’è da battere il compagno di squadra. E c’è da avere la meglio di un Verstappen galvanizzato dal suo pubblico. Operazioni non semplici, ma l’ex McLaren ci crede…
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari F1