domenica, Dicembre 22, 2024

Russell certezza Mercedes: monito per Lewis Hamilton

La storia della F1 annovera piloti molto abili nel massimizzare la propria prestazione in gare caotiche. Non si tratta di semplice fortuna, ma di una particolare predisposizione nel saper gestire in maniera lucida e reattiva l’imponderabile verificarsi di episodi che modicano la normale dinamica di una corsa.

In tal senso Jenson Button è stato uno dei piloti più abili nel conseguire successi in gare rocambolesche, come in Ungheria nel 2006 (prima vittoria per l’inglese, nda) o nell’interminabile Gran Premio del Canada edizione 2011, in cui rimontò dal fondo dello schieramento.

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Jenson Button taglia per primo il traguardo del gran premio del Canada 2011

F1. George Russell “il massimizzatore”

George Russell è sicuramente uno dei piloti che ha dimostrato di saper massimizzare la propria prestazione in ogni round del mondiale 2022. In diverse circostanze è riuscito a cogliere brillanti risultati, superiori al livello del proprio mezzo e alla stessa performance individuale in gara.

Quasi tutte le prove del 2022 caratterizzate da eventi che ne hanno condizionato il normale svolgimento, sono state opportunità colte in maniera magistrale da George. In Australia, la Safety Car provocata dal botto di Vettel, gli consentì di superare Lewis Hamilton conquistando il primo podio con il team Mercedes. A Miami attese pazientemente la vettura di sicurezza che arrivò puntualmente al giro 41, consentendogli di superare Lewis grazie al set di gomme medie nuove.

Ciò che stupisce del giovane pilota inglese è la lucidità nel saper gestire anche le fasi più frustranti della gara senza perdere concentrazione. Pur essendo coetaneo di Verstappen e Leclerc, il pilota di King’s Lynn è al primo anno in un top team dopo un lungo apprendistato in Williams che avrebbe potuto demotivarlo.

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F1. George Russell (Mercedes AMG F1) festeggia il secondo posto a Zandvoort

Nonostante la poca esperienza in posizioni di alta classifica, George ha dimostrato di poter tener testa al più blasonato compagno di squadrar e ai terribili coetanei della “new generation”. Basti pensare al corpo a corpo con Verstappen in curva 1 a Barcellona, così come l’autoritaria gestione della leadership nelle prime fasi del Gran Premio d’Ungheria.

Alla naturale velocità, Russell abbina una visione strategica molto rara in un pilota così giovane. Qualità che sta facendo breccia nel team Mercedes. In tal senso è emblematico lo scambio di opinioni con il suo ingegnere di pista, l’imolese Riccardo Musconi, in occasione dell’ingresso della Safety Car del Gran Premio d’Olanda.

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George Russell e il suo ingegnere di pista Riccardo Musconi

F1. Le comunicazioni vincenti tra il muretto box e Russell:

Musconi: “Safety car, safety car, keep the delta positive, you are staying out.”

Russell: “Are you sure? You don’t want to put the soft on?”

Musconi: “You’re staying out.”

Russell: “What happens if we put the soft on? Where do we fall?”

Musconi: “So be on standby, be on standby.”

Russell: “If it’s only Ver- if it’s only Leclerc, I’m happy to box.”

Musconi: “So we are splitting, you are staying out. Delta, delta. Stay close to your delta.”

Russell: “Confirm staying out?”

Musconi: “Staying out, staying out. Look Verstappen on exit, stay tight. So Verstappen stopped for the soft. So it is 16 laps to go. Work tyres and brakes. So Leclerc has also stopped, imagine it’ll be soft. So safety car will come through the pitlane, so you are following the safety car through the pitlane, you are not stopping.”

Russell: “Why not? Let’s stop. Let’s put the soft on. I’m losing the tyres, I think we need to put the soft on.”

Musconi: “Okay so build a gap, build a gap. Stop, stop, stop, box, box, box, box, box!”

Da conciliabolo con il proprio ingegnere di pista emerge il carattere del talento inglese. George pensa subito di passare alle Soft, anche se questo significava perdere la posizione in pista in favore di Charles. Tranquillizza il team suggerendo di avere il ritmo per sorpassare Leclerc, mentre sarebbe stato molto difficile gestire la fase di ripartenza con le medie.

In un giro ha chiesto per ben cinque volte di considerare la possibilità di sfruttare la Safety Car per sostituire i pneumatici, dimostrando personalità a fronte della quale Mercedes si è piegata alla volontà del suo enfant prodige. Probabilmente, le felici intuizioni di George stanno facendo breccia nel team tedesco aldilà della sua innata velocità. Qualità da vero leader, pronto a raccogliere il testimone di Re Lewis forse ancor prima del ritiro del sette volte campione del mondo.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: F1, Mercedes AMG F1, McLaren

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