Ventotto candeline spente proprio quest’oggi per Carlos Sainz, che arriva in Olanda occupando il quarto posto della classifica piloti di F1 con 171 punti, dopo aver conquistato il terzo gradino del podio lo scorso fine settimana in Belgio.
Una boccata d’aria, seppur minima, per la Scuderia Ferrari che attraverso le recenti dichiarazioni del madrileno (raccolte già stesso a Spa), ha messo in chiaro le intenzioni di voler tornare a battagliare per pole e vittoria qui a Zandvoort.
Difatti, anche in questa sede conferma nuovamente il suo pensiero: “Dovremmo ripartire con un buon weekend, tornando al livello che avevamo prima della pausa estiva. Spa è stato il perfetto esempio di come un weekend sbagliato possa cambiare la percezione in F1: non penso che le valutazioni rispecchino quello che abbiam visto in Belgio, piuttosto pensiamo di poter tornare a lottare per pole e vittoria questo weekend”.
F1. L’opinione di Carlos Sainz sul confronto con Red Bull
D’altro canto però va precisato che il paragone con la diretta avversaria Red Bull durante lo scorso fine settimana, è stato davvero schiacciante. E proprio su tale confronto, un Carlos ottimista spiega: “Sicuramente loro hanno alzato l’asticella gara dopo gara, però non sembriamo così lontani… Se pensiamo all’Austria siamo andati più forte di loro in gara per un margine piuttosto grosso, in Francia sono stato io a superare la Red Bull di Sergio Perez partendo dal ventesimo posto e quello era successo soltanto in altre 2-3 gare…
Io non credo che siano migliorati così tanto come è sembrato a Spa: probabilmente se andassimo a Spa 10 volte, vincerebbero 10 volte su 10 perché hanno un pacchetto migliore per quel circuito…
Però penso che possiamo fare delle cose migliori anche su quel tipo di pista, perché possiamo sempre imparare qualcosa da un weekend così difficile.
Ma abbiamo disputato 13-14 appuntamenti quest’anno, ed in tutte le gare siamo sempre stati all’interno di un decimo di gap in gara ed in qualifica; poi all’improvviso ne abbiamo vista una in cui il gap era decisamente maggiore…
Forse sono troppo ottimista, però spero che non vedremo più un gap del genere e questa al momento è la mia sensazione. Poi magari questo weekend mi smentirà completamente, però lo vedremo…”.
Staremo a vedere: anche perché sulla carta Zandvoort è un circuito Ferrari (al contrario del prossimo appuntamento di Monza, più favorevole alla Red Bull), per cui potremmo anche assistere ad un promettente weekend per la rossa, protagonista di tanti alti e bassi durante questa stagione.
Sull’andamento altalenante però, Carlos cerca di smussare: “Sto imparando tanto gara dopo gara: da parte mia penso che il team abbia prodotto una macchina molto forte, e questo era il nostro obiettivo principale per tornare al vertice e a lottare per le prime posizioni della griglia. Quello era lo scopo principale, e l’abbiamo raggiunto.
Poi per il modo in cui abbiamo corso, sicuramente ci sono delle cose che possiamo fare meglio, delle cose in cui possiamo crescere… Però vedo un team molto solido, un’atmosfera molto positiva nel team, e questo ci permetterà di continuare a migliorare in modo di poter fare un ulteriore passo successivo l’anno prossimo… Che ci permetta non soltanto di lottare per le vittorie, ma anche di concretizzare vittorie molto più spesso, e magari conquistare anche il campionato”.
F1. Carlos Sainz ed il rapporto con l’ex compagno di squadra Lando Norris
La giornata del suo compleanno porta un’atmosfera molto distesa durante l’intervista, motivo per cui si affronta la tematica del rapporto tra piloti in generale e più nel dettaglio con il proprio compagno di squadra.
Nella fattispecie di Carlos, il suo precedente ingaggio in McLaren lo ha visto maturare con Lando Norris un’amicizia piuttosto stretta, che parrebbe essere anche cresciuta una volta separati i loro percorsi professionali: “Semmai il rapporto è addirittura migliorato dopo che abbiamo smesso di essere parte dello stesso team, perché tutto diventa più semplice.
Sì, ci siamo divertiti come compagni di squadra, andavamo molto d’accordo ma eravamo comunque compagni di squadra: condividevamo la stessa macchina e volevamo batterci a vicenda, ma da quando ho lasciato la McLaren possiamo parlare più apertamente delle gare e delle nostre sensazioni, non c’è più questo rapporto da compagni di squadra che per certi versi ci ostacola.
È un ragazzo in gamba, mi piace trascorrere del tempo insieme a lui ed abbiamo parlato anche di dove organizzare la cena di compleanno…. Passiamo dei bei momenti insieme, ma si può essere amico di un altro pilota perché non è che tra di noi non possiamo andare d’accordo, c’è tanto rispetto e un bel rapporto”.
Su tali presupposti, inevitabile che il pensiero vada al suo attuale partner Charles Leclerc, anche se in tale circostanza non viene mai menzionato apertamente. Il madrileno dunque precisa: “Vuoi battere il tuo compagno perché ha la stessa macchina: sì, vuoi andarci d’accordo però la domenica vuoi batterlo così come lui vuole battere te… Ma credo che accada a tutti sulla griglia, è un aspetto naturale di questo sport”.
In un certo qual modo, un pilota è pur sempre egoista perché giustamente il posto sul gradino più alto del podio è soltanto uno; forse Carlos ha solo esplicitato quel che in realtà pensano un po’ tutti, tralasciando volutamente l’aspetto collaborativo che talvolta è necessario si instilli.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Carlos Sainz