Meritato secondo posto per una brillante prestazione: George Russell conquista il trofeo d’argento nell’appuntamento olandese, dimostrando al Circus della F1 che la Mercedes è tornata, e con lei anche il suo fiore all’occhiello Lewis Hamilton, probabilmente in forte disappunto dopo alcuni accadimenti in gara.
Quest’oggi la W13 ha dimostrato di avere un buon passo gara, tant’è che sino a metà competizione, l’intento principale del team era quello di vincere, e non ne hanno fatto di certo mistero; determinati episodi hanno poi cambiato gli esiti dell’ordine di arrivo, e la vittoria è stata nuovamente conquistata dall’attuale campione del mondo in carica Max Verstappen.
Partiti sia George che Lewis con gomme gialle, sono rientrati ai box rispettivamente al 32esimo ed al 30esimo per montare le bianche, probabilmente proprio per andare sulla strategia di una sosta e puntare alla vittoria, cercando di apporre il sigillo su quella che era la doppietta consolidata in pista sino a quel momento.
Ma la F1 si sa, è imprevedibile: alcuni problemi di Yuki Tsunoda (presunti o tali, ancora da verificare con certezza) hanno innescato una virtual safety car al 48esimo, la quale ha fatto sì che potessero rientrare ai box dimezzando le tempistiche consuetudinarie.
E così il team opta per un magistrale doppio pit stop che ha portato entrambi i piloti a montare gomme gialle; ma neanche il tempo di concludere la virtual al 50esimo giro, che al 55esimo a causa di un guasto al motore per Valtteri Bottas, subentra una safety car.
Al suo rientro al 60esimo, la situazione è la seguente: in testa Hamilton, seguito da Verstappen e poi Russell. La ripartenza è quella tipica di Sir Lewis, con schiacciamento del trenino e conseguente strappo, che però stavolta non funziona come sempre.
Max lo supera brutalmente senza neppure l’ausilio del DRS (il che presumibilmente già di per sé deve aver dato non poco fastidio al sette volte campione del mondo), ma immaginate il sommo stupore di Lewis quando ha visto sfilargli accanto il suo stesso compagno di squadra, soffiandogli via la posizione. Inutile specificare quanto il conseguente team radio sia stato abbastanza chiaro in tal senso.
F1. Mercedes – George Russell: “Dobbiamo continuare a spingere”
E proprio a tal proposito, anche se l’espressione eloquente durante l’intervista parlava per George, le sue parole sono invece state: “Diciamo che è stata una battaglia serrata, però come team abbiamo mostrato un grande passo davvero incredibile. Era quello che speravamo come squadra e ci dà grande fiducia per il domani…
È incredibile vedere tre team diversi per il futuro, e noi come Mercedes lentamente ci stiamo avvicinando al primo gradino del podio, ma dobbiamo continuare a spingere”.
Infine spende anche lui un pensiero per il grande entusiasmo delle tifoserie olandesi, affermando: “Un enorme ringraziamento a questo pubblico, un’accoglienza incredibile ed una sensazione speciale per tutti noi piloti venire qui a Zandvoort ed in Olanda, quindi grazie mille”.
Chissà che l’Olanda non possa rappresentare il punto di ripartenza per la Mercedes, che se sarà effettivamente tornata come (forse) si ha ragion di ritenere, potrebbe diventare l’ulteriore pepe aggiunto alle già piccanti sfide esistenti.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, George Russell, Mercedes AMG F1