Incastri. Questi servono a Max Verstappen per laurearsi campione del mondo di F1 già domenica pomeriggio. Eventualità concreta ma non semplicissima che dovrebbe scaturire da una vittoria dell’olandese (la sesta consecutiva, la dodicesima in stagione) e da un arrivo di Charles Leclerc dall’ottava posizione in giù.
Se si verificassero queste congiunture vorrebbe dire che la Ferrari sarebbe andata incontro all’ennesimo weekend sottotono di una stagione avviatasi con ben altri propositi. E non è di certo questo l’auspicio dell’ambiente rosso che, invece, cerca riscatto tra le curve del Marina Bay Street Circuit che potrebbero dare una mano alla F1-75. Pioggia permettendo visto che questa potrebbe far capolino in ognuno dei tre giorni di evento (leggi qui).
F1. Verstappen: necessario riabituarsi a Marina Bay
Il campione del mondo in carica ha parlato nella consueta conferenza pre-weekend sottolineando, in apertura, che il ritorno tra i muretti di Marina Bay è un elemento molto sfidante dopo due anni in cui la F1 è rimasta lontana da Singapore:
“Non veniamo a Singapore da un po’ di tempo, quindi sarà interessante vedere come si è evoluto il tracciato. È sicuramente una delle gare più belle dell’anno“. Il riferimento è alla riasfaltatura fatta in diversi punti della pista che in passato si è dimostrata particolarmente sconnessa.
F1. Verstappen: qualifiche decisive a Singapore
Come già sottolineato da Carlos Sainz (leggi qui le parole dello spagnolo della Ferrari) sarà fondamentale fare delle buone qualifiche visto che sorpassare, da queste parti, è un’operazione piuttosto complessa: “Sarà molto importante la qualifica e proprio per questo dovremo dedicarci del tempo durante le libere. In gara, invece, dovremo essere pronti a tutto, perché solitamente ci sono molte safety car“.
Altro elemento chiave per il weekend è la tenuta fisica. La gara, difatti, sfiora quasi sempre le due ore e il caldo è spesso stato asfissiante. Anche se, stavolta, la pioggia potrebbe dare una mano in tal senso visto che potrebbe cadere il tutti e tre i giorni di attività:
“In generale – ha concluso Verstappen – Marina Bay è un circuito impegnativo e, anche a causa dell’umidità, sarà molto difficile fare un giro perfetto. Le curve sono strette e muretti molto vicini. Non penso al campionato, voglio solo vivere un weekend positivo. Penso gara per gara, senza fretta“.
Max cerca di allontanare la pressione ma quello di domenica è un GP segnante visto che potrebbe decretare la vittoria del secondo titolo iridato. Anche se la prospettiva di laurearsi campione del mondo in Giappone, dinnanzi ai motoristi della Honda, alletta non poco, l’olandese non si farà pregare se dovrà anticipare la stoccata iridata.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing