Si conclude qui la corsa per il titolo mondiale di F1 2022. Max Verstappen, tra tutte le polemiche, è campione del mondo per la seconda volta. Una gara in solitaria che nasconde un grande lavoro fatto dietro le quinte, partendo dalla pole conquistata brillantemente nella giornata di ieri che troppo spesso avevano lasciato alle Ferrari. Detto questo analizziamo la mini gara per quanto si possa visto che, di fatto, i piloti hanno tagliato il traguardo con un solo stint sulle gomme intermedie.
La scelta univoca per la prima partenza ha visto le diverse vetture del lotto calzare le mescole Pirelli a banda verde, questo pur avendo effettuato i giri di preparazione per andare in griglia con la full wet. Una scelta un po’ estrema, con Verstappen che ha confermato come le condizioni della pista fossero peggiori di prima poco dopo la bandiera rossa.
Dopo la lunghissima pausa sono ripartiti tutti su full wet, ma l’olandese della Red Bull ha subito avvertito che in pochi giri le condizioni sarebbero diventate da intermedie. Vettel e Latifi sono stati i primi a montare questi compound. Osservando i tempi, la condizione era ancora molto border line. Verstappen e Leclerc sono rientrati in pit lane alla stessa tornata per la intermedia. Pochi altri, tra cui Alonso, sono rimasti fuori, forse per approfittare di un’eventuale bandiera gialla o sperando in una Safety Car. La decisione di Sebastian e Nicholas si è dimostrata intelligente, con ambedue i corridori di F1 che hanno terminato la corsa all’interno della top ten.
Il degrado è stato piuttosto elevato, come d’altronde ci si aspettava. Questo circuito è front limited, per cui l’anteriore si consuma abbastanza velocemente. Leclerc ha sofferto molto il degrado. Dopo solo 6 giri sulle Intermedie, di fatti, i suoi tempi sono letteralmente crollati. Il monegasco ha chiesto di fermarsi per montare un nuovo set, ma rientrando avrebbe perso cinque posizioni e sarebbe finito dietro ad Alonso.
F1. Gp Giappone 2022: degrado gara
Tutti stavano cominciando a degradare, ad avere meno gomma e quindi meno temperatura. Era quindi più corretto rimanere fuori cercando di tenere la posizione in pista. Per le Red Bull, soprattutto per Verstappen, la situazione è stata molto diversa. L’olandese ha sofferto pochissimo il degrado.
In numeri parliamo di un consumo pari a Max 0.18s/giro sulla verde. Minore, ma molto simile alla Mercedes, che si è tenuta attorno ai 2 decimi. Charles ha perso 3 per ogni tornata, un degrado decisamente più importante. Ancora una volta siamo di fronte ad una vettura poco gentile sui compound.
F1. Gp Giappone 2022: passo gara
Abbiamo spesso ricordato come le F1-75 immettono molta energia sugli pneumatici. Un’arma a doppio taglio in quanto, sebbene aiuti parecchio in qualifica, spesso non avvantaggia in gara. Il ferrarista, inoltre, ha spinto troppo nei primi giri, facendo andare la mescola in overheating.
Osservando il ritmo durante la corsa nell’unico stint, notiamo come Max abbia tenuto un passo medio di 1.1 secondi inferiore alla Ferrari di Leclerc. Il messicano Perez ha prodotto un passo molto simile anche se, di fatto, non ha trovato il sorpasso in pista. Le Mercedes non hanno avuto un buon ritmo, o per lo meno non sono riusciti ad esprimerlo.
Puntavano tutto sulla pioggia ma le condizioni avverse non hanno regalato alla frecce d’argento il boost che ci si aspettava. La W13 non ha molta efficienza, per cui sull’asciutto non avrebbe potuto esser competitiva. Avevano caricato molto la monoposto in vista della pioggia, ma tutto ciò non è bastato. Era palese la mancanza di velocità sul dritto delle vetture tedesche.
Autori e grafici: Niccoló Arnerich – @niccoloarneric – Alessandro Arcari – @berrageiz
Foto: Scuderia Ferrari