Nottata italiana per le sessioni di prove libere americane di F1: ad Austin, entrambe le tornate di free practice infatti hanno avuto luogo sino alle nostre ore una e trenta di notte, per poi decretare durante le FP1 un Carlos Sainz in cima, con sedicesimo tempo per il suo compagno di prove esclusivamente per quella sessione, Robert Shwartzman.
Difatti durante la prima sessione, è stato proprio il pilota russo – israeliano a girare al posto di Charles Leclerc, poiché come previsto per questa stagione, in determinati appuntamenti alcuni piloti “minori” hanno il vantaggio di poter guidare per almeno una sessione di libere.
Quando poi durante le successive FP2 di ben 90 minuti gli ordini sono stati ristabiliti, i risultati ottenuti dal team Ferrari sono stati visibilmente incoraggianti: in questa circostanza, primo tempo per Leclerc e quarto per Sainz, inaspettatamente intervallati da Valtteri Bottas secondo e Daniel Ricciardo terzo.
Insomma, favorevoli presupposti per essere un weekend in cui ormai il mondiale piloti è ben che andato; certamente si potrebbe ancora puntare a quello costruttori non ancora ufficialmente decretato, ma sarebbe comunque davvero complicato per la Rossa oramai a 165 punti di distanza dalla vetta.
F1. Charles Leclerc ed una FP2 davvero intensa
Per quanto riguarda il numero 16 della F1, il buon tempo di oggi lascia ben sperare per le ultime FP3 e chiaramente anche per le qualifiche previste per mezzanotte: tuttavia, bisogna tenere presente che sicuramente gli sarà comminata una penalità per aver sostituito la power unit a bordo della sua F1-75 (retrocessione di 5 posizioni, dopo le qualifiche).
Le sue parole in merito alla “breve” (per lui) giornata di prove sono state: “La seconda sessione di libere forse è stata la più intensa di tutta la stagione: siamo riusciti a completare un considerevole numero di giri, il che è positivo visto che non avevo girato nel turno di inizio giornata, ed abbiamo anche cominciato a fare conoscenza con le gomme che utilizzeremo il prossimo anno.
Nel complesso è stata una giornata positiva: il feeling con la vettura è stato buono fin dalla prima tornata, e sono curioso di vedere cosa possiamo portare a casa nelle prossime sessioni”.
Dunque quello stesso Charles che ieri in conferenza stampa appariva abbastanza giù di corda, quest’oggi ha modificato il suo atteggiamento in un mood sicuramente più rassicurante e propositivo.
F1. Carlos Sainz punta tutto sulle FP3
Di contro, il madrileno ha invece avuto modo di poter girare tranquillamente durante entrambe le sessioni di libere, centrando in entrambi i casi dei buoni obiettivi per se stesso ed il team.
Descrive così il suo American Friday: “È stato un venerdì diverso dal solito qui ad Austin: nella prima sessione, infatti, siamo riusciti a completare il nostro programma, ed invece nella seconda ci siamo potuti dedicare ai test Pirelli.
Quindi sostanzialmente abbiamo provato le gomme 2023 per ben 90 minuti, anche se non abbiamo potuto toccare praticamente nulla sull’assetto della vettura. Per questa ragione la terza sessione di libere sarà particolarmente importante in vista delle qualifiche. In senso assoluto, sembra che siamo relativamente competitivi.
Dunque un Carlos moderatamente ottimista e concentrato nel “seminare” bene durante le FP3, per poter “raccogliere” meglio durante le qualifiche: con la consapevolezza che sul capo del suo compagno di squadra pendono 5 posizioni di retrocessione, sa bene che la pole potrebbe essere sua e che in fondo stavolta spetta a lui cercare di concretizzare al meglio questo weekend.
In fondo nonostante il mondiale sia andato, non è detto che non possa esserci comunque spazio per delle buone prestazioni.
F1. Spazio ai talenti: l’entusiasmo di Robert Shwartzman
La prima volta non si scorda mai, e sicuramente Shwartzman sarà del medesimo avviso. Il trasporto con cui descrive questa esperienza traspare palese dalle sue parole: “La mia prima sessione di libere al volante della F1-75 è stata fantastica: abbiamo completato l’intero programma prestabilito, ed il team si è detto soddisfatto del lavoro portato avanti”.
Mentre di Austin in linea generale, spiega: “Come mi aspettavo, la pista è stata impegnativa sia a causa delle sconnessioni che per il forte vento, e quindi ho avuto bisogno di qualche giro per abituarmi. Nell’indole di ogni pilota c’è la tendenza a spingere al massimo e a cercare la massima performance, però il mio obiettivo oggi era migliorare progressivamente la mia prestazione senza prendere alcun rischio al volante di una vettura per me completamente nuova”.
Quindi saggio e consapevole, ma nel contempo già in trepidante attesa per l’appuntamento finale a Yas Marina che lo vedrà di nuovo protagonista: “Non vedo l’ora di tornare in macchina ad Abu Dhabi per la mia seconda sessione di libere: in quella occasione avrò un feeling di partenza già buono con la macchina e girerò su una pista che conosco, quindi punto a fare anche di meglio.
Intanto voglio dire un grande grazie alla Scuderia per la fiducia nei miei confronti e per l’opportunità che mi ha offerto”.
Tuttavia, considerata la manciata di anni che da contratto hanno davanti entrambi i “Cavallini rampanti” della scuderia rossa, bisognerà attendere ancora qualche stagione prima di poterlo vedere effettivamente in azione in pista come prima o seconda guida.
F1 Autore: Silvia Napoletano – @silvianap13
Foto: F1, Scuderia Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz, Robert Shwartzman
