Il Gran Premio del Messico di F1 è terminato con la vittoria di Max Verstappen ed un bis di podi per Lewis Hamilton. Si tratta di una conferma assolutamente necessaria per Mercedes, la quale non smette di crescere.
L’intero Gran Premio si è svolto con sorpassi, colpi di scena e diverse varianti ma la più grande è stata proprio quella delle gomme, che hanno giocato una componente fatale per determinare la classifica finale. In tutto questo, il Circuito de los Hermanos Rodriguez si presenta come un teatro emozionante, variegato e pieno di passione, perfetto per mettere in atto la terzultima gara della stagione. Se l’annata non può più offrire spunti per il vincitore, può comunque intrattenere una gara sempre più agguerrita per il secondo posto Costruttori, che vede Mercedes sempre più “sul pezzo” rispetto ad una Ferrari che sorprende, ma non in positivo.
F1. Mercedes mette il fiato sul collo a Ferrari per gli ultimi due GP
Nonostante le scarse aspettative iniziali, specialmente da parte di un Russell disilluso ed estremamente cauto, Mercedes è riuscita a lasciare tutti di stucco. Il team anglo-tedesco, infatti, si è reso autore di prestazioni alte, figlie di un pacchetto aggiornamenti installato ad Austin in occasione del Gran Premio degli Stati Uniti che sta dando ottimi riscontri. Buone indicazioni in chiave 2023.
La “nuova” W13, infatti, sembra gioire dei cinque chili in meno, filando via sulla pista in modo più sinuoso ed elegante e piegandosi più facilmente al controllo dei suoi piloti. Si tratta di una serie di “migliorie” studiate da inizio stagione per rendere la monoposto più scattante e meno sofferente ai capricci delle piste che hanno causato un grande problema con il porpoising nella fase embrionale del 2022.
Una vettura del genere non ha paura ad andare ad “accaparrarsi” un podio, strategie gomme permettendo. Cosa che ad oggi riesce più difficile per la Ferrari in piena involuzione.
Nonostante in Messico il “Dia de Los Muertos” sia arrivato, il fiato sul collo avvertito dagli italiani della F1 non ha a che fare con gli spiriti. Mercedes, infatti, ha aiutato Hamilton a superare Sainz in Classifica Piloti ed al contempo accorcia la distanza dall’agognato secondo posto in quella Costruttori. Ad oggi il distacco è esiguo: un mucchietto di soli 40 punti.
F1. Strategia sbagliata? Sbagliando s’impara
La Mercedes che è scesa in pista in Messico ha fatto incetta di punti: Lewis Hamilton ha ottenuto il bis del secondo posto texano, un risultato decisamente positivo dato l’andamento della stagione per la Freccia d’Argento. George Russell, dal canto suo, è tristemente scivolato in quarta piazza ma ha comunque racimolato il punto, piccolo ma importante, relativo al giro veloce.
Il GP di F1 del Messico è andato benissimo per Mercedes, sia come “raccolta punti”, che come performance. Soddisfatti? I piloti non lo sono sembrati al termine dei 71 passaggi che hanno composto la gara. Brackley, infatti, avrebbe potuto ambire a qualcosa in più ma l’ha sprecata con una strategia gomme inefficace. Entrambi gli alfieri del team di anglo-tedesco hanno fatto le loro congratulazioni a Red Bull per aver letto meglio la pista e messo in atto una strategia migliore.
“E’ molto positivo essere così vicini a Red Bull” ha sottolineato Lewis Hamilton. “La strategia che abbiamo scelto, gomme Medie e Hard per un solo pit stop, non si è rivelata la migliore, ragionando a posteriori”.
“Siamo comunque soddisfatti dei miglioramenti che abbiamo compiuto e sono grato sempre al team che ha lavorato giorno e notte per portare questi aggiornamenti che hanno reso la macchina migliore.”
“A posteriori, questa strategia gomme non si è rivelata vincente”, gli ha fatto eco il compagno di squadra. “Abbiamo optato per la soluzione Medie-Hard ma Red Bull ha scelto per Soft-Medie. Mentre noi scivolavamo indietro, loro erano più veloci.”
F1. Due podi di fila per Mercedes, ma una rondine non fa primavera?
Il prospetto delle due ultime gare della stagione 2022 di F1 vede i piloti Mercedes con atteggiamenti diametralmente opposti. “Non l’ora che arrivino le ultime due gare” ha affermato il sette volte campione di F1 Hamilton “per vedere come andrà a finire la stagione per noi. Abbiamo fatto un bel passo avanti a partire da Austin ed essere così vicini a Red Bull è un risultato positivo.”
Sempre più cauto ed imbronciato, invece, George Russell. il più giovane inglese, infatti, si è mostrato dubbioso sulla conclusione della stagione. “Sono molto felice di come sia andato il GP, comunque” ha concluso il 24enne. “Sono intrigato al pensiero di vedere come andremo in Brasile ma dubito che saremo convincenti come in Messico.”
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS Formula 1 Team