Vento e lacrime si mescolano nella giornata di sabato del Gran Premio di Austin 2022. La F1 nella giornata dell’ ultima sessione di prove libere e delle qualifiche ha affrontato, inoltre, un cambio atmosferico repentino che ha messo a dura prova piloti e scuderie. Come se questo non bastasse, la griglia è stata sconvolta dalle penalità, che sono andate a favorire Mercedes. Tuttavia, a questo punto rimane da chiedersi se Toto Wolff e compagnia si possano ritenere soddisfatti di una qualifica che li vede partire dalla seconda fila – un risultato incredibile, dato il calo prestazionale che hanno subito questa stagione – ma ringraziando le penalità altrui.
F1. La F1 si riunisce intorno alla famiglia di Mateschitz
La giornata del sabato di Austin si è rivelata inaspettatamente difficile per tutto il Circus. Da un lato, possiamo incolpare le condizioni atmosferiche, divenute difficili da gestire per chiunque, a prescindere dal carico aerodinamico e dalla soluzione pneumatici optata per l’occasione. Il motivo principale, però, è stato dare l’addio ad un amico, una persona che ha letteralmente capovolto il mondo della F1 contando solo su un talento imprenditoriale immenso ed una visione chiara ed innovativa.
E’ scomparso, all’età di 78 anni dopo una lunga malattia Dietrich Mateschitz. L’imprenditore ha messo in piedi l’azienda della Red Bull in un piccolo paese dell’Austria, Spielberg, ora noto come punto fermo del calendario stagionale. Grazie a lui sono poi nate le scuderie Red Bull e AlphaTauri – la seconda team satellite della prima – che hanno a loro volta portato innovazione e grinta nel Circus. Non a caso, Red Bull è pronta a vincere il titolo mondiale Costruttori dopo aver permesso a Max Verstappen di aggiudicarsi il secondo come pilota con ben cinque gare di anticipo.
L’intera Formula Uno si è raccolta nel dolore per la scomparsa di Mateschitz, dedicandogli pensieri e trubuti e soprattutto inviando i loro pensieri ed affetto alla famiglia. Lo stesso Toto Wolff, nelle dichiarazioni post-qualifica, infatti, ci ha tenuto a sottolineare quanto sia stato fondamentale nel nostro sport l’impatto di Mateschitz, inviando di conseguenza pensieri di forza e cordoglio ai suoi cari.
Sebbena la scomparsa di un pilastro dello sport e dell’economia mondiale sia un colpo difficile da superare, tuttavia, le qualifiche ed il weekend del Gran Premio vanno avanti. The Show Must Go On.
F1. Aggiornamenti persi nel vento
Le qualifiche di Mercedes si sono rivelate più complicate del previsto, illuminate da prestazioni eccellenti e risultati meno emozionanti del previsto. La Freccia d’Argento ha mantenuto la promessa fatta ai suoi piloti nella giornata di venerdì ed ha montato gli aggiornamenti previsti. Idee buone, studiate con attenzione ed unite a terapie “sperimentali” nella gestione gomme che però non hanno dato i risultati sperati.
Lewis Hamilton era riuscito a qualificarsi quinto, seguito a breve passo dal compagno di squadra ma le penalità inflitte ai piloti davanti hanno permesso ai due alfieri del team di Brackley una partenza in seconda fila – rispettivamente in terza e quarta piazza – nella gara domenicale.
Bisognerebbe esserne felici, giusto? Mercedes non la pensa così. Hamilton stesso, infatti, ha sottolineato come gli aggiornamenti apportati alla W13 non siano stati effettivi come promesso.
Come cantava il cantautore statunitense Bob Dylan, “The answer, my friend, is blowing in the wind”. Durante le sessioni di qualifica, infatti, Austin è stata colpita da enormi folate di vento che hanno compromesso la stabilità della monoposto di Mercedes.
“E’ stata una qualifica pesante, perché ero ottimista che saremmo stati più vicini di quanto non fossimo in realtà,” ha affermato Hamilton. “Non so se è stato per il calo delle temperature o per il vento che si è alzato ma la macchina è stata veramente difficile da guidare” ha continuato il pilota di F1.
In effetti, lo stesso Shovlin ha potuto confermare la difficoltà nell’utilizzo degli aggiornamenti, resi vani proprio dal vento poiché la W13 ha iniziato a “volare via” su curve in cui sarebbe dovuta andare a “gonfie vele”.
Se Hamilton è prettamente frustrato, Russell è più fiducioso. “Gli aggiornamenti funzionano” ha dichiarato, sollevato “vedremo domani come renderanno.”
F1. Attese di una gara dalla prima fila grazie alle penalità
Siamo quindi arrivati già alla domenica del Gran Premio. Mercedes si ritrova con una occasione d’oro da sfruttare, un terzo e quarto posto che, se confermato, potrebbe anche aiutarli a catturare il secondo posto nel Campionato Costruttori di F1.
Tutto sta nel saper gestire l’inaspettato vantaggio dato dalla seconda fila. “Guardando alla gara, dobbiamo tenere duro nelle curve” ha commentato Hamilton “e mantenere le distanze riavvicinate con quelli davanti. Dobbiamo dare il massimo domani e chiudere il gap con quelli in pole.”
Il giovane compagno di squadra, invece, è emozionato all’idea di affrontare un Gran Premio su una pista di F1 ad alto degrado come questo degli Stati Uniti potendo contare su aggiornamenti di cui si fida e la variante strategia gomme. “Sono emozionato per quello che succederà domani,” ha detto Russell. “Sarà una gara ad alto degrado per le gomme e quindi entreranno in gioco diverse strategie per le gomme da mettere sul piatto. Penso che la gara sarà vinta o persa in base a come giocheremo le strategie gomme”.
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS Formula 1 Team, Oracle Red Bull Racing