giovedì, Novembre 21, 2024

Gp Stati Uniti 2022/F1-75 vs RB18: Ferrari punta sulla meccanica, Red Bull “gioca” sul livello di carico

Per il diciannovesimo round del calendario 2022 la F1 sbarca negli States. Un tracciato, quello americano, ormai presente da varie edizioni. Le particolarità della pista sono diverse. COTA è composto da una prima zona in cui ritroviamo curve rapide ad ampio raggio e da un secondo tratto in cui predominano le medie velocità, con pieghe più lente dove la trazione reciterà un ruolo fondamentale. Senza dimenticare il lungo rettifilo, back straight, dove il coefficiente di penetrazione aerodinamica farà la differenza.

L’approccio della storica scuderia italiana sarà sempre il medesimo. Ferrari ha gettato al vento la possibilità di vincere. Il progetto F1-75, purtroppo, non è stato valorizzato a dovere nell’arco della stagione. Le conseguenze sono più che evidenti. L’obbiettivo per le ultime gare è piuttosto chiaro: raccogliere tutti i dati possibili e portarsi avanti per l’anno prossimo. Red Bull, al contrario, è pronta a festeggiare il titolo costruttori.


F1. Gp Stati Uniti 2022/Ferrari vs Red Bull: bilanciamento aerodinamico

Andiamo per ordine e parliamo di aerodinamica, primo dei “grattacapi” che va affrontato su questa pista. I tecnici considerano di imporre un consistente livello di downforce nel primo settore. Spinta verticale che risulterà necessaria anche per l’ultima parte. Tuttavia, nel T2, tale provvedimento potrebbe costituire un deficit vista la presenza del lungo rettilineo sopracitato.

Ancor più complicato sarà stabilire la posizione del centro di pressione, in modo da garantire sia una buona stabilità che la corretta deportanza al retrotreno. Le vetture con un basso coefficiente di penetrazione aerodinamica, come la RB18, potranno trarre grossi benefici nell’arco della tornata, benché disporranno di un carico minore nelle parti guidate.

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La F1-75 di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in uscita dai box di Suzuka

Le auto che di base possiedono meno efficienza come la Ferrari, andranno a diminuire l’incidenza delle ali ricercando un assetto da medio carico. In questo modo le velocità di punta saranno più alte e in gara potranno difendersi maggiormente da eventuali attacchi.


F1. Gp Stati Uniti 2022/Ferrari vs Red Bull: bilanciamento meccanico

Il compromesso sospensivo creerà non pochi problemi ai tecnici, in quanto è molto difficile da trovare. Favorire l’aerodinamica significherebbe avere una piattaforma molto stabile nella prima parte del circuito, dove si affrontano molte curve veloci nelle quali è richiesto un buon livello di stabilità. Tuttavia, nell’ultima sezione nel tracciato, elementi mediamente più morbidi aiuterebbero la trazione.

Per questo semplice motivo si andranno a ricercare maggiori rigidezze per garantire un buon livello di carico proveniente dal fondo, per avere efficienza e diminuire la resistenza all’avanzamento. Nell’ultimo tratto, infine, una configurazione più soft fornirebbe vantaggi nelle fasi di accelerazione.

Verrà pertanto tenuta in altissima considerazione l’importanza del bilanciamento meccanico che, al solito, dovrà sposarsi a dovere con quello aerodinamico. Durante le prove non mancheranno frequenti cambi di setup. D’altronde la storia ci insegna che durante il lavoro di messa a punto spesso si innesca del sovrasterzo. Elemento sotto stretta osservazione che, i team, dovranno capire se andrà contrastato attraverso le ali o con le sospensioni.

Un altro aspetto molto importante riguarda la power unit. Prendendo in esame le passate edizioni, di fatti, le vetture con più potenza sprigionabile hanno goduto di non pochi vantaggi, utili a “mascherare” qualche piccola carenza.

F1
PU Ferrari F1-75 – stagione 2022

In linea generale posiamo asserire che le due RB18 saranno avvantaggiate ad Austin, sebbene le auto modenesi potrebbero farsi valere nel primo e nel terzo settore, in quanto la sospensione che adottano sviluppa molta trazione ed è più rigida rispetto alla versione Red Bull.

In ultima istanza va ricordato che la Ferrari sta ancora lottando con la direttiva tecnica anti porpoising. Questo fattore, al momento, non concede alla rossa di scendere in pista con le altezze che utilizzava prima della pausa estiva e, di conseguenza, la monoposto del Cavallino Rampante potrebbe soffrire maggiormente rispetto a Red Bull nel bilanciare l’auto.

Malgrado gli effetti bouncing e porpoising sembrino in parte domati, alte velocità, setting sospensivi più morbidi e la presenza di alcuni bump marcati nella prima parte del tracciato, potrebbero essere un buon mix per innescare questi deleteri fenomeni. Motivo per il quale gli ingegneri potrebbero modificare il set up in base alla DT039.


Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarneric – Alessandro Arcari – @berrageiz

Foto: Scuderia Ferrari

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