Più forte delle polemiche. Più forte delle sentenze. Più forte di ogni messaggio destabilizzante. Max Verstappen ha alzato la voce nelle qualifiche del Gran Premio del Messico, tappa n° 20 del campionato del mondo di F1 2022, apparecchiandosi l’ennesima domenica trionfale di quella che potrebbe essere la stagione dei record assoluti per numero di vittorie di in singolo pilota. E questo, per i narratori di comodo, dovrebbe affermare ulteriormente quanto la RB18 sia una macchina fuori categoria che ha letteralmente ammazzato il campionato.
Ne sanno qualcosa i due Mercedes che ieri, nonostante una ritrovata verve della W13 che pare trovarsi a proprio agio tra l’aria rarefatta e che sicuramente si è giovata del drastico calo di peso approntato sia dal Gran Premio di Austin, non sono stati in grado di mettere in difficoltà il bi-iridato. Per non dire della coppia ferrarista che arranca in quinta (Sainz) e settima piazza (Leclerc) dopo un turno di qualifiche davvero pessimo, il peggiore per potenziale sciorinato in questo 2022 che si sta dimostrando fallimentare per Maranello dopo un avvio illusorio del quale restano solo sbiaditi ricordi.
F1. Gp Messico 2022: Verstappen “teme” le Mercedes.
“Bella qualifica, molto combattuta – ha esordito così Max Verstappen appena sceso dall’abitacolo di quel gioiellino tracotante che è la RB18 – Dopo il terzo turno di libere ho fatto qualche modifica alla macchina ed è andata meglio“. In effetti durante le Fp3 qualcosa non aveva funzionato sulla vettura tanto che, nel secondo tentativo con gomme soft, non si erano notate sensibili variazioni nel tempo marcato mentre gli altri, nella fattispecie Mercedes, abbattevano le lancette del cronometro (leggi qui).
“Trovarci in pole è fantastico, anche se la strada per arrivare a curva 1 è lunga. Ci sarà bisogno di una bella partenza, ma credo che l’auto sarà veloce e questa sarà la cosa più importante domani. Lo stadio? Incredibile la passione del pubblico, guidare lì è fantastico. Checo sarà in lotta domani, abbiamo una macchina forte in gara. Strategia? Saremo molto vicini in gara alle Mercedes, ma la strategia la valuteremo domani”.
La sensazione è che in gara non ci saranno rivali per l’olandese. La Mercedes W13, che pure ha mostrato un ottimo passo gara quando è stato possibile simularlo, paga sempre quel deficit velocistico che, di domenica e con l’effetto DRS che sulla RB18 è potentissimo, rappresenta un ostacolo di grandi proporzioni.
In condizioni di normalità ed in assenza di eventi devianti è Verstappen lo strafavorito per la vittoria di tappa. Che equivarrebbe alla n°14 in stagione. La Ferrari, quello che è stato l’avversario più credibili nell’arco di questi otto mesi di attività, sembra in evidente difficoltà e il comportamento della F1-75 non lascia presagire clamorosi recuperi specie in presenza del Parco Chiuso. La passerella è pronta, a Max non resta che sfilarci su in una F1 in cui ormai regna la noia.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing
