Come da consuetudine analizziamo la sessione di qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi 2022 dal punto di vista telemetrico. Concentriamoci immediatamente sulla Ferrari F1-75 che ha trovato una buona seconda fila nei confronti della Mercedes dalla quale deve difendersi per mantenere la seconda piazza nel Costruttori.
Nel primo settore, con gomma ancora nel range di temperature corretto, la Ferrari ha tenuto il passo della Red Bull. Ha poi perso localmente durante le curve per via del ridotto grip, ma è stata capace di recuperare in uscita.
Per fare ciò, Leclerc ritarda la frenata e riesce addirittura a tenere una velocità a centro curva leggermente più elevata. Parliamo di 3 km/h in più. In trazione il monegasco non riesce ad esprimere bene la trazione della sua vettura, ma col passare dei metri è capace di recuperare il gap apertosi. Charles è riuscito ad affrontare bene anche Curva 5, una piega in cui, durante il weekend, aveva avuto più di un problema.
In Curva 6 e 7 Charles ha avuto un piccolo bloccaggio, come si può ben vedere dalle tracce della velocità. Questo ha compromesso localmente il gap in quanto, arrivando lungo al punto di corda, è dovuto andare sul gas in ritardo rispetto a Max. Il delta si è poi tornato a stabilizzare, quasi azzerandosi, alla staccata della curva successiva, dove Charles dovrebbe aver nuovamente bloccato. Stavolta in maniera più lieve. Anche in questo caso ne deriva una trazione più carente.
Il terzo settore è molto difficile da analizzare. Charles arriva a Curva 12 frenando più tardi e non centrando quindi l’apice. Il gap del “n°16” in questo frangente sale velocemente a 7 decimi, per poi abbassarsi lentamente. Da qui le tracce dei due piloti rimangono piuttosto sfasate e Leclerc riduce man mano il distacco su Verstappen.
Negli allunghi dopo le due curve da trazione che passano sotto l’albergo, il pilota della Ferrari recupera molto sulla vettura numero 1, sintomo di una buona trazione. Qui la F1-75 ha lavorato molto rispetto a ieri, cercando di arrivare in questo settore con una gomma più fresca e nella corretta finestra di funzionamento.
Nell’ultima curva la Rossa n°16 perde nuovamente nei confronti della RB18 e al traguardo il gap è di circa 2 decimi. In Ferrari sono riusciti ad arrivare alle ultime pieghe con una gomma ancora fresca gestendo bene la copertura durante il giro di lancio. I piloti sono dunque partiti per la tornata spinta con le gomme poco sotto la finestra corretta, in modo da tenerle in vita fino al traguardo. Vedremo tra poco come questa ipotesi venga confermata dalla telemetria di Hamilton.
F1. Gp Abu Dhabi: il raffronto tra Lewis Hamilton e Charles Leclerc
Il giro di Hamilton è cominciato molto bene, forse perché la gomma era piuttosto calda all’inizio del suo push lap. Lewis e Charles hanno frenato quasi allo stesso punto, ma il britannico è riuscito a portare molta più velocità a centro curva (6 km/h) e ha anche avuto un’uscita migliore. Qui il gap è in favore di Lewis, ma con il passare dei metri il grafico del distacco, come si può vedere, torna a tendere allo zero.
Arrivati alla staccata di Curva 5, Leclerc riesce a frenare qualche metro più tardi. Il divario sale localmente in favore di Charles, ma torna subito ad assottigliarsi in uscita, in fase di trazione. Col passare dei metri la F1-75 trova un vantaggio in termini di velocità.
Arriviamo ora alla staccata di Curva 6, laddove Charles ha avuto comunque un vantaggio pur avendo effettuato un bloccaggio. In termini di velocità di punta, la Rossa arriva alla frenata con un delta di 5 km/h a favore. In uscita la W13 ha maggior trazione, ma la Ferrari recupera rapidamente e il gap si apre a in modo costante.
Alla staccata di Curva 9, anche in questo caso, Charles arriva con un po’ più di velocità (3km/h) e, pur avendo un leggero bloccaggio, ne trae un vantaggio. A centro curva i due hanno la medesima velocità e in trazione le monoposto si eguagliano. Dopo circa 200 metri Leclerc comincia a guadagnare. Ciò lo si può notare anche in corrispondenza del grafico del gap, a circa 3750m.
Nel T3 la Ferrari guadagna quel distacco che la mette definitivamente in seconda fila. In curva 12 la Mercedes fatica in entrata e passando sotto all’albergo disegna traiettorie leggermente differenti. Nel complesso, osservando il grafico, notiamo che qui la F1-75 incrementa il gap di quasi 2 decimi. Divario che la W13 di Hamilton non riesce a colmare, tanto che aumenta arrivando fino a poco più di 5 decimi sulla linea del traguardo.
Oltre a delle scelte di setup che abbiamo analizzato nell’analisi prestazionale, supponiamo che in Mercedes non abbiano azzeccato la gestione della gomma rossa, molto delicata su questa pista. Tutti cercano di arrivare all’ultimo settore con i compound ancora freschi, ma è molto difficile fare ciò.
Si intuisce che abbiano sbagliato qualcosa nel warm-up poiché nelle prima due curve riescono ad essere molto veloci, più della Ferrari di Leclerc. Questo fa intuire che avessero una gomma già troppo calda nelle prime curve. Poi il gap dalla prima Ferrari aumenta gradualmente, ma in modo costante. Segno che man mano le Soft perdono parte del grip.