Il GP del Messico di F1 ha visto trionfare Max Verstappen e Red Bull per l’ennesima volta. Tuttavia, in quell’occasione, abbiamo visto tornare in forma anche Mercedes dopo una stagione estremamente deludente per un team abituato a demolire gli avversari.
I diversi problemi della W13 hanno infatti disseminato di difficoltà il percorso della squadra (anche se la Freccia d’Argento ha dimostrato una grande resilienza) che ha lavorato senza sosta e migliorando Gran Premio dopo Gran Premio, sino ad arrivare a sfiorare la seconda posizione in classifica ora occupata della Ferrari. Il weekend del Brasile che si apre oggi all’azione dei motori sarà, secondo entrambi gli alfieri del team anglo-tedesco, un ultimo e basilare banco di prova per definire la stagione.
F1. Brasile per Hamilton: vittorie, storia e umanità
Il Gran Premio di Brasile per l’intera F1 è un appuntamento cruciale, e non solo per come viene disposto nella stagione. Sappiamo, infatti, che per motivi logistici e climatici il Circus si sposta ad Interlagos sempre nella parte finale dell’annata, quando ogni punto fa la differenza. E’ proprio su questo circuito che la storia della F1 si è formata fra mondiali vinti con prepotenza ed altri ottenuti al cardiopalma per la delicatezza di un soffio caldo come l’aria brasiliana.
Qui tutto è calore, forza, vivacità, vita. La F1 assume il colore verde della speranza e lascia che un Kimi Raikkonen, su Ferrari, ottenga la sua prima vittoria di un campionato, nel 2007. Che, per ora, è l’ultima per la Scuderia del Cavallino Rampante. E’ Interlagos che testimonia di un piccolo Hamilton che nel 2008 si laurea campione del mondo nella stagione di esordio in F1 ai danni dell’eroe di casa Felipe Massa, dando inizio ad una delle più grandi leggende della storia. Fin da raggiungere Michael Schumacher come pilota più vincente di sempre.
Tuttavia, nel colore della vita del Circus non può che mischiarsi quella di uno dei Paesi più “disuguali” che ci sia. L’enorme ricchezza di pochi si va infatti a scontrare con una grande povertà della maggior parte della gente.
Lewis Hamilton pone sempre e da sempre l’accento anche sul volto umano della F1. Il sette volte campione del mondo, infatti, ricorda sovente di portare beneficienza ed attenzione – oltre ad ingenti donazioni che non pubblicizza mai – alle persone meno abbienti con programmi ed iniziative volte a migliorare la situazione. Quest’anno non fa eccezione, ed ecco che il Brasile, oltre alla sua storia preziosa nello sport, porta anche un raggio di sole nella vita delle persone con consapevolezza e qualche miglioramento.
F1. Previsioni imprevedibili per Mercedes
Torniamo al presente. Nella stagione 2022, le maggiori sfide hanno già un vincitore decretato: Max Verstappen e Red Bull hanno siglato le loro vittorie con largo anticipo, privando dunque il Brasile di questa opportunità. L’importanza di questa pista, comunque, rimane elevatissima sia per lo sport che specialmente per Mercedes.
Qui ad Interlagos ritroviamo la Sprint Race e la grande umidità rende la gestione gomme difficoltosa. Nonostante le ultime due gare di Mercedes siano state contraddistinte da prestazioni di primo livello, i piloti continuano a mantenere la testa bassa e a diffidare della loro W13. Non c’è da stupirsi, in quanto in ogni sua discesa in pista, la Freccia d’Argento ha rivelato una differenza di passo rispetto a Ferrari semplicemente inaspettata. “Siamo sempre colpiti da quanto gap ci sia rispetto a quelli davanti” ha detto Hamilton.
Gli ultimi aggiornamenti hanno quindi aiutato a migliorare la stagione attuale per Mercedes, ma non completamente la fiducia dei piloti. Tale fiducia nei propri mezzi è fondamentale per Russell, il più interessato nella lotta contro la Rossa. L’inglese, infatti, oltre a combattere come pilota Mercedes contro Ferrari per il secondo posto nel Mondiale Costruttori è anche impegnato in quella per il quarto posto con Carlos Sainz. Proprio per questo George evidenzia quanto più ancora di Abu Dhabi sia decisivo il weekend di Interlagos.
“Noi siamo andati bene nelle ultime due gare, mentre per la Ferrari il Messico è stato un GP anomalo – ha affermato. – Mi piacerebbe pensare che ora siamo più forti, ma le conclusioni dovremo trarle qui a Interlagos”.
F1. Gara bagnata: gara fortunata?
Anche Lewis Hamilton non ha potuto che dare eco alle impressioni del compagno di squadra. Interlagos anche quest’anno senza battaglie mondiali in atto conta tantissimo, specialmente in chiave 2023. Ci sarà infatti una Sprint utile per prendere le misure alla nuova stagione.
“Non penso proprio che saremi vicini come la scorsa gara – ha esordito Hamilton parlando delle sue aspettative per il GP del Brasile – ma spero di sbagliarmi e che saremo sorpresi”.
Il campione, inoltre, si è definito ormai consapevole degli alti e bassi della sua vettura e cosa possa aiutare ad ottenere questa tanto attesa vittoria, ancora mancante nel 2022. Hamilton, infatti, ha definito Interlagos l’ultima chance di vittoria per Mercedes, in quanto Abu Dhabi si presenterà con i suoi lunghi rettilinei e la mancanza di passo della W13 rende “molto difficile” andare a superare gli avversari.
“Sappiamo ormai dove la nostra macchina funziona e dove no quindi posso anticipare che questa non sarà una delle piste più semplici” ha dichiarato il campione. Ma c’è il tempo, potrebbe succedere di tutto. Quindi, delle due gare rimaste, direi che questa sia la migliore opzione che abbiamo.” Per Interlagos, quindi, Hamilton spera nella pioggia per venire a lavare via tutti i peccati di Mercedes, rea di aver costruito – una volta soltanto negli ultimi anni – una W13 inferiore alle aspettative.
Autore: Silvia Giorgi – silvia_giorgi5
Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS Formula One Team