sabato, Novembre 2, 2024

Mercedes: il ritardo tecnico giova al progetto 2023

Il Gran Premio del Messico di F1 ha confermato la bontà del piano di aggiornamento della W13 messo in campo nella precedente gara di Austin. Update che si sono rivelati efficaci e che hanno dato un senso agli sforzi profusi in stagione. Mercedes, infatti, ha iniziato l’annata faticando anche solo a tenere il ritmo dei primi due team. Mentre Red Bull e Ferrari volavano, Brackley tentava goffamente di seguirli sbattendo le ali con fatica.

In F1, però, tutto cambia velocemente ed ora il team anglo-tedesco è al centro di battaglie in entrambi i Campionati, sia Costruttori che Piloti, anche se non da protagonista. Il secondo posto di Hamilton in due occasioni di fila, tuttavia, ingolosisce la scuderia per risultati ben più soddisfacenti per il 2023.

F1. Uno sviluppo in ritardo e due battaglie in atto

La stagione 2022 di F1 ha già terminato le sue storie sui protagonisti da narrare. Rimane, tuttavia, da raccontare ancora qualche trama secondaria, che coinvolge Mercedes su entrambi i livelli interessati.

Per quanto riguarda la graduatoria piloti, entrambi gli alfieri delle Frecce d’Argento si sfidano contro Carlos Sainz per conquistare il quarto posto. Si tratta quindi di una specie di derby, in cui Hamilton e Russell devono impegnarsi sia per scavalcare l’altro che per superare lo spagnolo della Ferrari.

Anche l’altra sfida, quella più coinvolgente, include una lotta contro il team italiano. Mercedes, infatti, ha potuto contare su un pacchetto di aggiornamenti che l’ha portata a guadagnare due podi in una stagione iniziata con un secondo a giro di ritardo rispetto alla capofila Red Bull e alla stessa Ferrari. Il team del Cavallino Rampante, al contrario, sta affrontando una sfida complicata con la propria monoposto, inspiegabilmente in via di peggioramento.

Nonostante un risultato ottimo nei due ultimi Gran Premi, in cui la W13 è arrivata alle spalle della sola RB18 n°1, Toto Wolff non si sente affatto il secondo team migliore: quello è un risultato che appartiene a Ferrari. “Non lo direi – annuncia il team principal Mercedes – perché loro (Ferrari, ndr) sono un team forte e noi abbiamo avuto solo un paio di buone domeniche”.

Dietro l’atteggiamento apparentemente disfattista di Wolff, si cela un grande rispetto dell’avversario, in quanto mancano solo due domeniche alla fine della stagione e quasi 50 punti da recuperare. Inoltre, l’austriaco ricorda anche che Mercedes ha potuto contare sull’aiuto di un circuito che ha strizzato l’occhiolino alla W13.

“Ma forse questo circuito ci ha anche aiutato” insinua poi. “Dopo il Brasile avremo un quadro più chiaro ma non penso che siano improvvisamente mezzo minuto più lenti di noi”.

F1
La Mercedes W13 di George Russell impatta nella Ferrari F1-75 di Carlos Sainz

F1. Un bicchiere mezzo vuoto per Toto Wolff

Per arrivare più vicini a Red Bull, Mercedes ha prodotto un lavoro incessante che ha dato i suoi frutti con dieci mesi di ritardo. O meglio, dieci mesi di ritardo se si considera la stagione in corso ma se pensiamo al 2023, il team di Wolff è già ad un ottimo punto.

Gli aggiornamenti che sono serviti per arrivare a sfiorare la vittoria nelle ultime due gare e ad essere consistenti nelle prestazioni e costanti sono stati di vario tipo. Il cambiamento più importante è stato al fondo che ha smesso di “grattare” il suolo ed è andato a ridurre il problema di porpoising, migliorato grazie anche ad una modifica dei flussi con un incessante lavoro di energizzazione dell’effetto outwash. Inoltre, la W13 è stata messa a dieta: le componenti che sono state montate, infatti, sono riuscite a farle perdere cinque chili che ne hanno moficato l’assetto e l’hanno resa più obbediente alle richieste dei piloti.

Anche per il 2023, tuttavia, Wolff non si sbilancia, rimanendo sempre allarmato. “Non sono mai sicuro – ha rivelato – Vedo sempre il bicchiere mezzo vuoto. Non c’è proprio niente da vedere di positivo. Loro hanno appena aggiunto nove vittorie consecutive quindi non c’è niente di cui essere entusiasti nel concludere secondo e quarto“.

Abbiamo ancora molta strada da fare. Abbiamo l’inverno tutto l’inverno davanti; penso che stiamo facendo un buon sviluppo della macchina. Alcune delle cose che stiamo trovando potrebbero essere passi più grandi della semplice aggiunta di alcuni punti di carico aerodinamico. Stiamo dando tutto quello che abbiamo e di più per riportarci in condizione di lottare per i campionati”.

F1. Anticipazioni per la prossima stagione

Un tono mesto, quello usato dal dirigente austriaco, tipico di un vincitore abituato a demolire gli avversari che è costretto a piegare la testa al suo successore. Almeno fino al 2023. La prossima stagione potrebbe essere quella decisiva per Mercedes, almeno per sfidare Red Bull. Wolff, infatti, ha dichiarato che in fabbrica sono stati compresi i diversi problemi che hanno afflitto la monoposto di questa stagione. I ragazzi in pista ed in fabbrica, quindi, lavorano continuamente e con rinnovato spirito per raccogliere dati e “raddrizzare” il tiro in vista del futuro.

“Non mi interessa vincere le due gare finali, il mio obiettivo è vincere a lungo termine”, ha infatti dichiarato. Il team principal della Freccia d’Argento ha riferito che si sentono di avere intrapreso la strada giusta per l’anno prossimo. I vari aggiornamenti andati ad impreziosire la W13 piuttosto innocua di quest’anno serviranno alla nuova monoposto. Che quindi parte già in vantaggio nella nuova stagione di F1.

F1
Lewis Hamilton (Mercedes) si congratula con Max Verstappen (Red Bull) per aveer vinto il GP degli Stati Uniti 2022 ed aver condotto il suo team alla vittoria del titolo mondiale Costruttori
F1. In vantaggio rispetto a chi?

Mercedes si troverà avvantaggiata rispetto a Ferrari, partita perfettamente ma persa giro dopo giro strada facendo, e rispetto a Red Bull. Tale affermazione potrebbe risultare pretenziosa, considerando come il team austriaco abbia annichilito la concorrenza. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare di contestualizzare la situazione, oltre ad andare a contare vittorie e piazzamenti. Il bilancio della situazione porta con sé anche delle nuove regole per le monoposto di F1.

Per costruirne di efficaci, sarà fondamentale l’utilizzo della galleria del vento che Red Bull, per via della sanzione da tanti definita all’acqua di rose per aver violato il Budget Cap, vedrà ridotta del 10%. Una quantità a cui si aggiunge l’ulteriore deficit determinato dal balance of performance tecnico solidificato nelle norme tecniche della F1. Milton Keynes, dunque, dovrà recuperare in corso d’opera. Cosa che la mette in una condizione di svantaggio. Mercedes, con i suoi dieci mesi di ritardo nello sviluppo della sua monoposto di F1, ribaltando i punti di osservazione, sarà quindi in anticipo rispetto agli altro due top team.


Autore: Silvia Giorgisilvia_giorgi5

Fonte Immagini: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team

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