F1, Yas Marina, 20 novembre. Gp Abu Dhabi 2022
Ultimo appuntamento con “Regoliamoci”, la rubrica che va ad analizzare le decisione prese dai commissari. Siamo arrivati alla fine di questa stagione, ma anche qui, in questo Gran Premio di Abu Dhabi, ci sono state alcune infrazioni che hanno visto assegnare penalità. Andiamo con ordine, però.
Iniziamo da George Russell, sanzionato con 5 secondi di penalità per unsafe release, il che è una violazione dell’articolo 34.14 a) del regolamento sportivo
Dalle immagini l’infrazione è apparsa subito chiara. Quando l’inglese ha effettuato la propria sosta ai box, è stato fatto ripartire mentre in corsia box stava sopraggiungendo Norris, il quale ha dovuto frenare bruscamente per evitare il contatto. La decisione è del tutto corretta, in linea con le altre del passato per episodi simili
Proseguiamo: Mick Schumacher è stato sanzionato con 5 secondi di penalità + 2 punti patente per aver causato un incidente, il che viola il codice sportivo internazionale. Anche in questo caso, le telecamere hanno mostrato molto chiaramente la colpa del pilota tedesco nell’incidente: in prossimità di curva 5 ha frenato decisamente tardi ed ha finito per colpire il posteriore di Latifi che è andato in testacoda prima e contro le barriere poi. Anche in questo caso, la sanzione applicata è corretta.
F1. Gp Abu Dhabi 2022: Hamilton “salvato” da Verstappen
Facciamo un passo indietro: Hamilton, o meglio Mercedes, ha ricevuto un’ammenda di 500€ per aver superato il limite di velocità in pit lane. L’articolo in questione è il 34.7 del regolamento sportivo.
L’inglese ha percorso la pit lane a 84.5 km/h contro il limite di 80 km/h imposto da regolamento. Trattandosi dei giri di schieramento pre gara, non viene sanzionato direttamente il pilota, ma il team.
Sempre Hamilton, però, era già finito sotto la lente di ingrandimento dei commissari il sabato, quando durante le prove libere 3 ha superato un avversario in regime di bandiera rossa. Sarebbe la violazione del codice sportivo internazionale commessa, l’inglese non è stato sanzionato.
Dalle immagini, non vi è alcun dubbio che il sorpasso è avvenuto in regime di bandiera rossa. Il pilota Mercedes, però, ha dimostrato, tramite telemetria, che era impegnato in un giro lanciato e che non appena è apparso il segnale rosso ha alzato il piede, tuttavia non ha potuto far nulla per non superare l’avversario in pista che procedeva lentamente.
I commissari tuttavia, nel prendere la loro decisione, hanno tenuto contro di tre cose:
– realmente Hamilton era a gas spalancato al momento dell’esposizione della bandiera rossa
– realmente ha frenato non appena i pannelli si sono illuminati
– la differenza di velocità con la Haas di Magnussen in questione era di 162 km/h.
Considerato anche il precedente molto simile riguardante Verstappen nel Gran Premio d’Olanda del 2021, hanno stabilito che l’infrazione c’è stata. Ma sono state messe in atto tutte le misure appropriate per ridurre la velocità e procedere in sicurezza, quindi non deve essere applicata alcuna penalità.
Per concludere, giusto due parole riguardo quanto accaduto ad inizio gara tra Carlos Sainz e Lewis Hamilton. Giunti in fondo al lungo rettilineo, lo spagnolo della Ferrari ha attaccato il rivale; quest’ultimo è uscito di pista ed è rientrato mantenendo la posizione.
In un primo momento, era stato notato un possibile forzamento fuori pista da parte del ferrarista. Tuttavia, analizzando le immagini, si vede chiaramente come nell’impostazione delle curva le due auto siano totalmente affiancate; lo spazio necessario c’era. Successivamente, si è passati ad analizzare la manovra dell’inglese, per capire se avesse tratto vantaggio lasciando la pista.
Tuttavia, non appena apparsa la comunicazione, Mercedes ha avvisato il proprio pilota di lasciar passare Sainz. Non sapremo mai, quindi, se non c’è stata investigazione perché le posizioni sono state invertite oppure se i commissari avevano ritenuto comunque il tutto regolare…
Permettetemi una piccola considerazione personale: questo sarà l’ultimo appuntamento con regoliamoci. Impegni sempre più “importanti” non mi permettono di continuare a fare questo lavoro dedicandogli il tempo che merita. Spero di aver aiutato nel comprendere meglio i regolamenti e di come vengo applicati; grazie a tutti coloro che mi hanno letto in questi anni…
Autore: Alessandro Rana – @aleranaf1
Immagini: F1