mercoledì, Dicembre 18, 2024

Le sanzioni della FIA obbligano Red Bull a deliberare una specifica di base dominante della RB19

Una delle variabili della prossima stagione di F1 sarà certamente la percentuale di utilizzo della galleria del vento e delle piattaforme software CFD a supporto della progettazione delle monoposto 2023. La Federazione Internazionale ha disciplinato l’utilizzo delle suddette risorse secondo un criterio inversamente proporzionale al piazzamento dei team nella classifica costruttori. A tale schema va ad aggiungersi la penalizzazione del 10% inflitta al team Red Bull per l’inosservanza del regolamento finanziario. Nella illustrazione successiva vengono riportati i valori percentuali di utilizzo della galleria del vento.

F1
2023 wind tunnel use limit

Ferrari potrà usufruire del 12% di utilizzo del wind tunnel in più rispetto ai rivali di Milton Keynes mentre Mercedes il 17%. Il ciclo di vita di una monoposto è costituito sostanzialmente da due fasi:

  • Progettazione della specifica di base
  • Update correttivi / evolutivi

Le risorse assegnate a Red Bull, in qualità di team campione del mondo ridotte successivamente dalla sanzione della FIA, non vanno ad inficiare sulla fase di progettazione della RB19. Del resto Max Verstappen ha recentemente dichiarato che Red Bull potrebbe avere un vantaggio iniziale che tuttavia potrebbe essere annullato dalla concorrenza nel corso della prossima stagione. Affermazione certamente non campata in aria, in quanto il team di Milton Keynes è consapevole che la penalità subita per lo sforamento del budget cap potrebbe penalizzare la fase di sviluppo della monoposto 2023.

F1. La RB19 si giocherà le proprie carte nella prima parte della stagione 2023

L’obiettivo del gruppo di lavoro capitanato da Adrian Newey sarà quello di realizzare una monoposto che nella specifica di lancio sia in grado di sbaragliare la concorrenza. Dal gran premio di Singapore il team di Milton Keynes ha probabilmente giocato a nascondino in quanto la spada di Damocle della sentenza FIA ha indotto i vertici del team a non scoprire tutti gli assi nella manica della RB18, compreso il fantomatico telaio alleggerito che non ha mai debuttato.

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il britannico Adrian Newey – Oracle Red Bull Racing

La parziale continuità regolamentare potrebbe consentire al team anglo-austriaco di usufruire dei vantaggi garantiti dall’ultimo step evolutivo deliberato nella stagione appena terminata mai utilizzato per ragioni di natura “politica”. Sarebbe stato inutile spadroneggiare anche nell’ultimo stint della stagione avendo raggiunto entrambi i titoli iridati. In questo scenario le recenti dichiarazioni di Adrian Newey assumono un significato facilmente decifrabile:

“La riduzione dei test in galleria del vento significa che possiamo valutare meno componenti diversi, meno idee diverse. Se saremo davvero intelligenti e metteremo sempre le cose giuste in galleria del vento o sul modello CFD allora non farà molta differenza”.

L’intelligenza evocata dal geniale progettista inglese consisterà nella meticolosa valutazione di ogni singola modifica aerodinamica al fine di minimizzare il ricorso all’utilizzo della galleria del vento. Non è da escludere il ricorso all’utilizzo delle moderne piattaforme software che emulano il funzionamento delle gallerie del vento al fine di selezionare, almeno in fase di ideazione, quali soluzioni debbano essere successivamente testate nel wind tunnel “fisico”.

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Virtual Wind Tunnel Software AutoDesk©

F1. Il recupero del carico nell’Over-Floor sarà decisivo

La modifica al regolamento tecnico che imporrà l’innalzamento del bordo del floor di 15 mm rispetto al piano di riferimento, determinerà un minore carico generato dal sottovettura con canali Venturi. La mission degli ingegneri sarà il certosino recupero del carico aerodinamico in ogni porzione della superficie superiore delle monoposto 2023. Dove per superficie superiore si intende l’intero shape della monoposto al di sopra del pavimento della vettura. Tenendo sempre in considerazione il sottile equilibrio tra carico ed efficienza aerodinamica, fattore essenziale nei segmenti ad alta velocità dei tracciati.

In tal senso la RB18 è una monoposto dagli ampi margini di miglioramento dal punto di vista del carico verticale, grazie alla migliore efficienza aerodinamica di tutti i progetti tecnici apprezzati nella stagione 2022. Il dominio espresso dalla monoposto anglo-austriaca, soprattutto nella seconda parte della stagione, colloca il team di Milton Keynes in una posizione privilegiata in ottica 2023 nonostante la minore possibilità di deliberare update evolutivi della RB19.


Autore e infografiche: Roberto Cecere – @robertofunoat

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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