La F1 è alla ricerca di un soggetto che sia capace di spezzarne la monotonia. Negli ultimi anni la categoria è stata un inno alla stabilità, un’ode all’immutabilità. Poche le squadre e i piloti a contendersi la posta in palio. Un’evidenza talmente inconfutabile che la proprietà ha preteso ed ottenuto un rimescolamento regolamentare che doveva servire a creare scompiglio nei valori osservati.
Obiettivo centrato? La freccia è andato molto molto lontano dal bersaglio visto che, dal 2021 al 2022, i distacchi medi tra i competitor si sono allargati e che l’equilibrio riscontrato nel duello Verstappen – Hamilton si è dissolto in un imperio senza appello generato da una Red Bull fuori portata. Per tutti.
Che possa trattarsi di normale reazione ad un contesto stravolto è possibile, ma non c’è poi così tanto tempo visto che nel 2026 saremmo innanzi ad una nuova rivoluzione regolamentare che non coinvolgerà solo l’aerodinamica ma anche e soprattutto i propulsori che diranno addio all’MGU-H ma che contestualmente vedranno accrescere la portata della componente elettrica a mezzo del solo MGU-K che aumenterà in peso, importanza e dimensioni.
F1. Nel 2023 sarà nuovamente lotta a tre o si apriranno altri scenari?
Ma il 2023 può davvero essere già l’anno in cui vedremo spezzato il dominio della Red Bull? Ancora, è possibile che oltre alle solite Ferrari e Mercedes possano incunearsi altre realtà nel gruppo di testa? Prospettiva dolcissima ma probabilmente irrealizzabile. Di questo ne ha parlato uno che qualcosa ha vinto in Formula Uno. “Mi piacerebbe pensare che saremo quelli che competeranno con loro e saremo quelli in grado di batterli di nuovo“, aveva riferito Lewis Hamilton sul finale della scorsa stagione, quando la W13 aveva finalmente trovato una dimensione accettabile considerando il blasone di cui si faceva messaggera.
Il sette volte iridato vede nella Ferrari un avversario solido e credibile in chiave mondiale: “Spero davvero che la Ferrari sia forte nei prossimi anni. Hanno sicuramente avuto un anno difficile, ma ci sono stati alcuni segnali forti che avete visto. E’ stato bello vedere la Ferrari fare di nuovo bene“.
“Spero che sia più di una battaglia a due l’anno prossimo. Spero che siamo almeno in tre. Se non, sorprendentemente, di più. Ad esempio, perché la McLaren non può essere lì? Vedremo. O anche Alpine che sta facendo cose incredibili. Quindi, vedremo“.
F1. Hamilton crede nelle possibilità iridate della Mercedes.
Il plurititolato campione del mondo sostiene che la sua squadra possiede tutti gli strumenti per ritornare a fare la voce grossa dopo un anno di transizione. “Abbiamo un supporto incredibile dal consiglio di amministrazione di Daimler che ama le corse. C’è una grande comunicazione in tutta l’organizzazione”.
“Toto [Wolff] è molto concentrato come leader e sa come supportare le persone. Non conosco nessun altro capo con cui ho lavorato che dica <<ehi, come vanno le cose a casa? Come posso aiutarti a sostenerti meglio in modo che tu abbia più tempo con tua moglie o tuo marito o con il tuo partner, con i tuoi figli, in modo che tu venga al lavoro e sia più felice e voglia impegnarti di più?>>. Ecco chi è Toto. Penso che anche per questo motivo c’è una tanta fame all’interno della squadra“.
Appare molto motivato Lewis e la cosa dà la dimensione di quello che Mercedes intende fare nel 2023. Ferrari e Red Bull non se ne staranno con le braccia conserte a guardare i vecchi dominatori riprendere possesso della Formula Uno. Ecco perché appare improbabile che un outsider, si chiami McLaren piuttosto che Alpine, possa subito buttarsi nella mischia.
Diverso è il discorso se ci proiettiamo agli anni a venire. Woking sta approntando la sua galleria del vento che sarà operativa a pieno regime nel 2024. La stessa cosa sta facendo Aston Martin che entro il 2025 avrà completato un profondissimo processo di ristrutturazione aziendale (leggi qui per i dettagli).
Il desiderio di Hamilton – che è anche quello di Liberty Media Corporate – probabilmente avrà bisogno di più tempo per concretizzarsi. Nel frattempo ci basterebbe che il mondiale ormai alle porte (tra un mese circa inizieremo a vedere le prime vetture 2023) sia più vicino nella dinamica a quello 2021 piuttosto che a quello archiviatosi il 20 novembre scorso.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG, Scuderia Ferrari