venerdì, Novembre 22, 2024

Aston Martin AMR23: centro di rollio anteriore riposizionato, muso e diffusore stile Ferrari

La nuovissima Aston Martin AMR23 è pronta. Una vettura, quella britannica, che pretende ribadire quello di buono visto durante la seconda parte del campionato 2022: questo il primo obbiettivo da centrare. Secondo le informazioni raccolte dalla redazione di Formula Uno Analisi Tecnica, malgrado le frasi di circostanza, il target finale mira al quarto posto, subito alle spalle dei top team. L’ambizione di Sheldon Strulovitch, infatti, al secolo Lawrence Stroll, è molto più alta di quella che sembra.


Aston Martin AMR23: centro di rollio ribassato

I tecnici avvolti dal british green racing hanno realizzato un grande lavoro. L’anteriore è stato in gran parte rivisto. Allineandosi alla filosofia delle altre scuderie, portando con sé l’esperienza della passata stagione, è stata scelta una direzione opposta rispetto al 2022. L’ala molto rialzata per favorire la portata d’aria al di sotto della vettura è scomparsa.

Al suo posto troviamo un main plain parallelo al terreno, posizionato decisamente più vicino al piano di riferimento (asfalto), con il muso che resta ancorato al profilo principale. La sagomatura dei profili aggiuntivi è stata mantenuta, adattando la forma alla nuova specifica. Tuttavia, l’ultimo flap abbandona la figura arcuata per una più rettilinea e, con ogni probabilità, cambierà configurazione a seconda del tracciato.

Aston Martin AMR23
anteriore Aston Martin AMR23

Prendendo in esame la sospensione anteriore notiamo un cambio importante. Osservando il confronto nell’immagine, notiamo come nel 2022 i triangoli erano leggermente convergenti e direzionati verso la mezzaria della vettura, di fatto piuttosto paralleli al terreno.

Sulla nuova auto, invece, la direzione del sistema sospensivo push-rod è piuttosto diversa. I triangoli, ora ancorati più in alto al telaio, consentono una maggior pulizia dei flussi diretti verso le pance. Tale scelta determina una diversa cinematica in quanto il centro di rollio anteriore viene riposizionato completamente.


Aston Martin AMR23: filosofia downwash

L’ingresso dei sidepod ha subito una rimodellazione completa, ispirato alla filosofia Red Bull e Alpha Tauri. Gli inlet presentano “un pianale” per suddividere al meglio i flussi in entrata poi diretti verso pance, zona già modificata durante la scorsa stagione. Come per la McLaren (leggi qui l’analisi tecnica della MCL60), anche sulla nuova Aston Martin troviamo uno svaso voluminoso nella parte iniziale.

Tuttavia non è stato creato un canale diretto tra parte anteriore e posteriore delle pance, come osservato su altre monoposto. Nella parte superiore si palesa un secondo scavo simile a quello Ferrari anche se, la gestione dei flussi, lavora in maniera differente.

Le pance, di fatti, vanno ad abbassarsi facendo scorrere l’aria verso la parte superiore del diffusore. Configurazione più “tradizionale” se paragonata a quella di altre wing car 2023.

Aston Martin AMR23
parte centrale Aston Martin AMR23


Il cofano motore possiede un’inclinazione tale da generare un netto effetto downwash verso la beam wing. Anche in questo caso una chiara tendenza che verrà utilizzata durante l’imminente campionato. Esaminando la foto in alto, all’interno del cerchio verde in basso sulla destra, notiamo la fessura collocata davanti alle ruote posteriori.

Come per altre scuderie, lo slot ricavato sul fondo pretende eliminare il ristagno aerodinamico generato dal rotolamento dello pneumatico. Configurazione “obbligatoria” sulle monoposto 2023 uniformandosi, in linea generale, all’idea che va a mischiare le specifiche Ferrari con quelle Red Bull.


Aston Martin AMR23: più downforce al posteriore

Sarà banale, ma questo genere di immagini del retrotreno non sono affatto comuni in fase di presentazioni. Così facendo gli ingegneri ci regalano molte informazioni. Se controlliamo nel dettaglio si palesano diverse modifiche. Attraverso il confronto fotografico si delinea la sagoma della zona a Coca Cola, sensibilmente variata rispetto al mondiale passato.

Il secondo braccio del triangolo superiore della pull-rod, collocato molto vicino all’uscita del cofano, sembra indirizzare il flusso verso la beam wing. L’obbiettivo è molto semplice: aumentare la spinta verticale della monoposto. L’elemento aerodinamico posto sopra il diffusore resta invariato, suddiviso in due profili che presentano una corda diminuita verso gli endplate.

Aston Martin AMR23
posteriore Aston Martin AMR23

Un’altra modifica molto interessante riguarda la conformazione del fondo in uscita. Il raggio di raccordo tra la parte superiore e laterale del pavimento, dunque, è stato sensibilmente diminuito rispetto alla AMR22 (visibile nel riquadro in foto). Resta difficile capire le ragioni di tale scelta. Ma a quanto pare i tecnici dell’Aston Martin hanno deciso di accantonare la soluzione Red Bull per copiare quella Ferrari.


Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  – Alessandro Arcari –@berrageiz

Immagini: Aston Martin

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