Una monoposto per dimenticare: Mercedes W14. Questo potrebbe essere l’incipit della kermesse organizzata dal team tedesco per il lancio della nuova monoposto. La vettura è infatti chiamata a riscattare le prestazioni opache del modello precedente, quella pensionata W13 che è migliorata nel corso dell’annata ma che è stata afflitta, nella fase iniziale dalla stagione, da problemi così grossi che ne hanno decretato l’inabilità a lottare per il titolo iridato.
L’obiettivo cardinale degli ingegneri di Brackley diretti da Mike Elliott ancora una volta responsabile del progetto, è quello di offrire a Lewis Hamilton ed a George Russell una monoposto neutra, esente da pompaggio aerodinamico, dal bouncing e dal drag massiccio (questi i difetti principali della sorella maggiore), che sia una valida base da sviluppare nel corso del campionato e soprattutto che sia prestazionalmente vicina a Red Bull e Ferrari (leggi il focus tecnico della SF-23).
La W14, tra leak e presentazioni assortite, è l’ultima vettura a mostrarsi. Ad oggi abbiamo visto sette auto convergere verso la filosofia aerodinamica tracciata l’anno scorso da Adrian Newey, con la RB18, e due mezzi, Ferrari e Haas, essere accomunate nel “concetto maranelliano” definito dodici mesi fa.
La W13 era la terza via aerodinamica con le sue pance quasi inesistenti ed i coni antintrusione, che tanto fecero discutere, in bella mostra. La W14, che riparte dalla solidità del suo V6 turbo-ibrido, avrà mantenuto le sue linee snelle? Scopriamolo nella seguente fotogallery che anticipa la nostra consueta analisi tecnica.
Mercedes: ecco la W14
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG