L’unveiling di una monoposto è un evento che sa di primo giorno di scuola. Le motivazioni sono al massimo, le aspettative elevatissime. Emozione, gioia, impazienza: sentimenti che si fondono in attesa di superare la fase dell’osservazione statica per passare all’azione in pista. Cosa che è avvenuta subito visto che la Ferrari SF-23 (vedi la gallery) ha fatto la prima sgambatura con Charles Leclerc. Un paio di tornate prima di rientrare ai box per poi concedere il medesimo onore a Carlos Sainz.
Sulle spalle della nuova monoposto italiana grava la responsabilità di riportare a Maranello i titoli. O quanto meno di provare ad essere in corsa sino alla fine senza mollare la presa a metà campionato come avvenuto l’anno scorso. L’asticella è stata alzata dai diretti protagonisti che, mettendo da parte scaramanzie ed evitando di nascondersi dietro al proverbiale dito, hanno apertamente parlato di competere per sbaragliare la concorrenza.
Ferrari: si punta convintamente ai titoli iridati
“Monoposto che non avrà precedenti in termini di velocità“. Questa la brevissima affermazione rilasciata da Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari. Una frase sintomatica di un’evidenza: gli uomini in rosso non si nascondono più e sono certi di aver definito un modello veloce e soprattutto affidabile. Perché serve il perfetto mix dei due suddetti elementi per arrivare a battere una concorrenza spietata che fino a questo momento è andata nella direzione tecnica definita dalla Red Bull RB18.
La Ferrari, invece, prosegue nell’ottimizzazione della suo pacchetto evitando di stravolgere una vettura che l’anno scorso aveva dato ottimi riscontri finché era stata adeguatamente supportata da un piano di sviluppi coerente.
“Chi vincerà per primo tra Sainz e Leclerc? Non mi importa, la cosa che davvero conta è avere la Ferrari al primo posto. Questo è l’obiettivo di tutto il team. Senza dubbio noi spingeremo per entrambi i piloti allo stesso modo e vedremo cosa accadrà in Bahrain. Ma la cosa più importante è mettere la Ferrari al primo posto”. Questo, invece il Vasseur-pensiero che, come Vigna, evita dichiarazioni al ribasso che potevano raffreddare un pubblico in visibilio in una presentazione in cui, finalmente, la vettura è stata la grande protagonista.
Ferrari: la SF-23 offre buone sensazioni
2976 metri, la lunghezza della pista di Fiorano, non possono dare la cifra della bontà di un progetto. Leclerc ha parlato dopo aver percorso un paio di giri riferendo sensazioni positive. E’ chiaro che il giro di installazione, altro non è stato che questo, è la punta di un iceberg di lavoro condotto al simulatore dal quale, stando a quanto ammesso dall’AD della Ferrari, sono emersi numeri piuttosto intriganti che ovviamente andranno confermati durante i test del Bahrain e poi negli eventi ufficiali.
“La nuova macchina mi ha dato subito una bella sensazione. I primi chilometri sono stati speciali. Tutto è filato liscio. Ovviamente, avendo guidato per soli due giri, è difficile scendere in dettagli. Ma ho già dato le prime indicazioni agli ingegneri via radio, mentre ero in macchina. La macchina andava bene, era scorrevole”.
“Avere gli spalti pieni qui a Fiorano con tutti i tifosi è fantastico”, ha proseguito il monegasco. “Vederli qui in questa giornata è davvero molto bello. Una cosa del genere non può succedere in nessun altro team. Per questo la Ferrari è cosi speciale. Grazie ai tifosi che ci spingono nei momenti buoni e specialmente in quelli negativi. Spero che questa stagione sarà fantastica“.
Sebbene il momento della presentazione di una monoposto sia accompagnato da un normale ottimismo, quello dell’ambiente Ferrari è sembrato essere un lucido realismo. Quello di chi sa che durante la pausa invernale si è operato al massimo delle possibilità per creare una vettura capace di essere l’apripista della categoria. Chiaramente il lavoro svolto andrà incrociato con quello fatto dagli altri, ma di certo la base di partenza è incoraggiante.
Ora la Ferrari completerà la giornata di lavoro coi canonici cento chilometri di filming day concessi dal regolamento per poi spostarsi armi e bagagli a Sakhir, in Bahrain, dove, da giovedì a sabato della prossima settimana, si terranno i test invernali che precederanno l’avvio ufficiale del campionato del mondo di F1 2023. Ci siamo, la stagione è partita e la Scuderia è più pronta che mai.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Scuderia Ferrari