giovedì, Novembre 14, 2024

Ferrari SF-23: telaio ribassato, secondo splitter eliminato dalla chiglia

La nuova monoposto del Cavallino Rampante, al secolo Ferrari SF-23, porta in dote un solo obbiettivo: tornare a vincere. All’interno della GES, secondo le informazioni racimolate da Formula Uno Analisi Tecnica, vige l’impazienza per collaudare su pista la vettura. D’altronde si sa… stabilire sulla carta le performance di un’auto della massima categoria del motorsport è pressoché impossibile.

Lo sanno bene a Maranello. Di recente, infatti, ci è stato ribadito con fermezza da un tecnico della rossa che un simulatore, per quanto innovativo e fattuale, non potrà mai replicare la realtà. Di conseguenza, ogni valutazione in merito alla competitività di una monoposto risulta del tutto inutile e al contempo fuorviante.

Il paragrafo precedente dello scritto non pretende in maniera assoluta spegnere i sogni di gloria del tifoso. Al contrario attesta come il solo cronometro, giudice supremo, sia in grado di stabilire la bontà del lavoro svolto durante l’inverno da una scuderia.

Pertanto non ci resta che attendere con ansia il prossimo fine settimana, quando i bolidi della Formula Uno calcheranno l’asfalto nella prima sgambata stagionale in Bahrein, 24/25/26 febbraio. Una tre giorni di test che saggerà i valori in campo in attesa del primo Gran Premio del mondiale 2023.


Ferrari SF-23: avantreno rivoluzionato

Approfittando della presentazione in grande stile della Ferrari, con annesso shakedown sulla pista di Fiorano, abbiamo analizzato in profondità tutti i dettagli tecnici dell’ultima opera di ingegneria meccanica modenese. La parte anteriore del progetto 675 ha subito un chiaro restyling se messa a paragone con la specifica osservata durante la campagna 2022, sulla F1-75.

Ferrari SF-23
Ferrari F1-75 vs Ferrari SF-23: telaio

Oltre alle correzioni già discusse su queste pagine, possiamo constatare che il telaio è stato oggetto di modifica in merito all’altezza da terra. Parliamo di un leggero ribassamento che ha origine dalla volontà di spostare in basso la scatola dello sterzo e, di conseguenza, avere un track rod ribassato. Prerogativa che aiuterà non poco nella distribuzione dei pesi, potendo avere un centro di massa più vicino al suolo.

La modifica più importante e interessante che notiamo, però, risiede al di sotto della scocca. Prendendo in esame la parte bassa del telaio, infatti, si nota il profilo che abbiamo evidenziato in verde. Sulla F1-75 era orizzontale con un andamento continuo.

Sulla SF-23, invece, il telaio si “alza” nella zona di connessione alla chiglia tramite un raccordo a “S”. Questa modifica è una conseguenza dell’abbassamento del chassis, scelta “obbligata” dalla geometria ribassata del telaio. Per il momento risulta difficile sostenere se tale prerogativa possa includere scopi aerodinamici. Considerando l’altezza del telaio vicino ai canali venturi, tuttavia, non possiamo escludere che la modifica possa alimentare l’inedita “vertical duct”.


SF-23: lo splitter scompare dalla Ferrari

In ultima analisi spostiamo lo sguardo verso un altro particolare molto interessante che risiede nella medesima zona della monoposto italiana. Come possiamo facilmente osservare attraverso il confronto fotografico in alto da noi realizzato, notiamo l’assenza del secondo “splitter” che caratterizzava la vettura vice campione del mondo 2022.

Lo splitter, inteso come T-Tray, è ancora presente essendo la porzione iniziale del fondo. La sua ubicazione prevede il fissaggio alla scocca tramite punti di attacco, in grado di generare una flessione controllata verso l’alto attraverso uno “smorzatore” composto da una rondella belleville, a forma di piattello concavo rotondo, che gestisce la sollecitazione statica e dinamica. Questo elemento favorisce l’utilizzo di un assetto rake senza incombere in un’eccessiva usura dello skid in legno.

Ferrari SF-23
Ferrari F1-75 vs Ferrari SF-23: splitter

La componente rimossa, senza dubbio, serviva a creare una bassa pressione all’entrata del fondo per incentivare il flusso ad incanalarsi al di sotto di esso. Prerogativa superflua con la nuova gestione dei flussi adottata sulla Ferrari SF-23. Chiaro segnale della fiducia riposta dai tecnici sull’auto che pretende strappare a Red Bull lo scettro del potere.


Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  – Alessandro Arcari – @berrageiz

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