Leclerc, Russell, Verstappen, Norris… la F1 non è uno sport per vecchi potremmo scrivere parafrasando la famosa pellicola del 2007 dei fratelli Coen tratta dal romanzo di Cormac McCarthy. Il futuro è dei succitati piloti ai quali si aggiungeranno stelle potenziali (Oscar Piastri?) e altri talenti che spingono dalle categorie propedeutiche.
Di certo questa generazione di fenomeni, prima di prendere il totale possesso della serie iridata, deve fare i conti con chi la storia della Formula 1 l’ha scritta a suon di imprese. Dopo il commiato di Sebastian Vettel, uno che portava in dote quattro titoli, 53 vittorie, 122 podi e 57 pole position, sono Lewis Hamilton e Fernando Alonso i driver che rappresentano la vecchia guardia.
Leclerc teme ancora i vecchi leoni della F1
Vecchia solo anagraficamente visto che sia l’asturiano, che si è rimesso ancora una volta in gioco, stavolta con Aston Martin, e il britannico puntano a vincere ancora. Nando per riassaporare un gusto che manca da tanto, troppo, tempo; Lewis per riscattarsi e per rimettere in bacheca un titolo che era suo a pochi chilometri dalla linea del traguardo, un mondiale sottrattogli da decisioni irrituali che hanno aperto ad una necessaria rivisitazione procedurale tutt’oggi in corso.
Il mondiale 2023 non può avere un padrone designato. Troppo presto per sbilanciarsi visto che le vetture hanno messo le ruote in pista solo per i filming day. Serviranno diverse gare per stabilizzare i trend, lo ha raccontato con chiarezza il campionato 2022 che si era aperto con lo strapotere della Ferrari per chiudersi con l’imperio sfrontato della Red Bull.
Poche certezze tecniche che potrebbero essere parzialmente diradate dai test della prossima settimana che fanno da contraltare ad una vulgata piuttosto comune, quella secondo cui a giocarsi il bottino grosso saranno Charles Leclerc e Max Verstappen. Cosa assolutamente verosimile poiché sono i piloti che hanno occupato le prima due posizioni del campionato 2022 e che hanno animato un duello avvincente prima che la Ferrari F1-75 si smarrisse tra affidabilità scadente, sviluppi stoppati e qualche errore gestionale di troppo.
Due protagonisti designati e un outsider, quel George Russell che l’anno passato ha avuto la meglio su Hamilton e che rivendica l’ambizione di vincere il titolo. Sempre se la Mercedes W14 sarà una vettura adeguata a supportare i suoi desideri. Se andrà così ce lo dirà solo la pista. Di certo Leclerc non si fida del leone ferito che non intende mollare il suo regno.
Leclerc designa il suo rivale 2023: Lewis Hamilton
“Non possiamo mai escludere Lewis dalla lotta per il Campionato del Mondo – ha spiegato il monegasco ai microfoni di Sky Sport – Sono abbastanza sicuro che se ha una macchina vincente, sarà lì. Non possiamo dimenticare tutto ciò che ha realizzato in Formula 1 e ha ancora il talento, lo abbiamo già visto più di una volta l’anno scorso. Lewis sarà lì e anche la Red Bull, ci aspettiamo che sia una grande lotta“.
Il talento dell’Academy Ferrari, che ha allontanato le voci secondo cui fosse possibile un suo passaggio in Mercedes proprio per sostituire Hamilton che non ha ancora apposto la firma sotto il rinnovo contrattuale, ritiene che la partita per il mondiale che prederà il via in Bahrain il 5 marzo sarà tra tre soggetti: Ferrari, Red Bull e, appunto, la Mercedes del duo britannico Hamilton – Russell.
“Siamo molto motivati a vincere di nuovo, ma sappiamo quanto sarà complicato. Anche la Mercedes sarà in battaglia dopo aver terminato molto bene la scorsa stagione. È chiaro che avremo davanti a noi un mondiale difficile, ma dopo essere arrivati secondi l’anno scorso, il prossimo passo è diventare campioni del mondo“.
Non cela i suoi obiettivi Charles che spera di condire il titolo iridato con un’altra gioia da vero ferrarista: il rinnovo di contratto per anticipare la scadenza del 2024 allontanando altre sirene che potrebbero risuonare da lidi anglofoni. “Non abbiamo ancora iniziato a parlare del rinnovo – ha spiegato l’ex Sauber – ma sono innamorato della Rossa. Sono molto felice qui. Vedremo cosa riserva il futuro, anche se è troppo presto per parlare. Il mio contratto scade nel 2024 e inizieremo i negoziati quando sarà opportuno“.
A breve il tempo delle parole sarà terminato. Tra quattro giorni inizieranno i test di Sakhir. Una tre giorni di vitale importanza per i team che non possono permettersi battute d’arresto nel capire e i modelli 2023 che, la settimana successiva, si sfideranno sulla stessa pista per l’atto iniziale del campionato del mondo 2023. Nel frattempo Leclerc stila la sua lista di “nemici” e in cima ci mette quello che, sembra quasi assurdo – pare essere un outsider dopo un opaco mondiale 2022: Lewis Hamilton.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG, Scuderia Ferrari
“Serviranno diverse gare per stabilizzare i trend, lo ha raccontato con chiarezza il campionato 2023 che si era aperto con lo strapotere della Ferrari per chiudersi con l’imperio sfrontato della Red Bull.”
ammazza che gufata colossale!
vado a toccare tutto il metallo che trovo in casa :((