giovedì, Novembre 14, 2024

Ferrari SF-23: pressione localizzata per un carico più efficiente

La Ferrari è arrivata in Arabia Saudita con un pizzico di ottimismo in più dopo il deludente Gran Premio del Bahrain. Chiaramente, sul piatto ci sono le questioni tecniche. Da un lato quella riferita alla gestione delle gomme, quindi alla configurazione e al setup della SF-23, mentre dall’altro c’è la situazione inerente l’affidabilità che è stata carente due settimane fa in quel di Sakhir

Il tracciato di Jeddah dovrebbe dare una mano alla monoposto modenese proprio perché è meno esigente sulle gomme posteriori essendo un tracciato front limited. Inoltre, Maranello, per non lasciare nulla al caso, ha portato nuovamente l’ala monopilone che dovrebbe debuttare in pianta stabile per l’occasione, visto che il tracciato richiede un bilanciamento aerodinamico che questa dovrebbe garantire. Ma per questa situazione vi rimandiamo al nostro focus tecnico specifico.


Ferrari: l’affidabilità preoccupa

Nella conferenza piloti ha tenuto banco proprio la questione affidabilità, il tema dal quale sia Leclerc che Sainz sono partiti nella loro analisi pre Gran Premio. “Abbiamo qualche preoccupazione, non è il modo migliore di iniziare la stagione con una rottura della centralina già alla prima settimana. Non siamo contenti, ma abbiamo identificato questo nostro punto debole ed è la prima volta che abbiamo trovato questo grattacapo; ci ha colto di sorpresa, ma abbiamo preso le misure per sistemarlo, e ora sono sicuro che riusciremo a farlo a breve termine“, ha spiegato Carlos Sainz nella conferenza piloti.

Parole alle quali hanno fatto da eco quelle di Leclerc: “Non è certo bello partire con una penalità già al secondo GP, ma quello è il passato e noi dobbiamo guardare avanti. Sarà una gara in salita, ma mi piace questa sfida: noi siamo lì e la squadra sa di poter contare su di noi”.

Abbiamo avuto dei problemi alla power unit in Bahrain – ha argomentato il pilota – ma li abbiamo capiti: credo che nel team ci siano grandi motivazioni per risalire, porteremo cose nuove per lottare con la Red Bull. Voglio correre e fare di tutto per avere un buon feeling“.

Ferrari
Carlos Sainz e Charles Leclerc – Scuderia Ferrari F1

Leclerc, quindi, si troverà a dover recuperare dalla pancia del gruppo. E per farlo serve una SF-23 ai massimi livelli di performance perché, ad oggi, la rossa è dietro alla Red Bull e anche alla Aston Martin. Il monegasco spera di essere sufficientemente veloce per recuperare posizioni. Magari sperando in una Safety Car o in una Virtual Safety Car, “tattica” che a Jeddah è un’opzione sempre molto spendibile. Lo afferma la giurisprudenza.


Ferrari: Jeddah pista amica?

La pista saudita, lo abbiamo sottolineato per lunghi giorni, è diversa rispetto al Bahrain, sia per l’asfalto che per le alte velocità che si sviluppano. Cosa che implicherà l’utilizzo di diverse altezze da terra della vettura e differenti configurazioni alari. Oltre a quella posteriore, infatti, ne è stata introdotta anche una anteriore. Sainz ha chiaramente alluso alla possibilità che la vettura orfana di papà David Sanchez sarà più competitiva di quanto visto all’esordio.

Osservando la nuova specifica notiamo che i tecnici sono intervenuti sull’ultimo flap aggiuntivo dell’ala frontale tramite un reshaping nella zona più esterna. Quando i flap si abbassano per incrementare l’effetto outwash notiamo che, a differenza della vecchia versione, il profilo assume una particolare curvatura ad “onda”, ovvero un rialzamento locale. In questo modo si creare una zona di più alta pressione locale per aumentare la spinta.

Tale configurazione da basso carico produce meno resistenza all’avanzamento. Ovviamente, per contro, si minimizza l’effetto outwash. Questo perché, nella parte esterna, una zona di più elevata pressione statica abbassa la differenza di pressione tra la porzione interna ed esterna dell’ala riducendo la naturale tendenza del flusso a migrare verso la zona esterna.

Ferrari
Nuova ala anteriore introdotta dalla Ferrari nel Gp di Jeddah 2023

Tornando al presente lo spagnolo si affida alla progressione storica effettuata da queste parti dal Cavallino Rampante. Nel 2021 la rossa è arrivata terza; l’anno scorso seconda. Magari potrebbe essere questa l’occasione per il colpaccio. Anche se, realisticamente, il madrileño mette il podio nel mirino senza puntare al gradino più alto. Anche perché il tracciato in oggetto non è mai stato troppo gradito all’ex McLaren.

Così come non è possibile desumere un bilancio definitivo dopo il Bahrain, analogamente non si potrà fare dopo il Gp d’Arabia Saudita. Le somme vanno tirate più avanti verificando quale sarà la parabola di sviluppo della monoposto che quest’anno non potrà permettersi si rimanere ferma al palo come accaduto con la F1-75 dei sogni infranti.


Ferrari: Sainz e Leclerc non si lasciano destabilizzare delle voci

Qualche cenno, era doveroso, non poteva mancare sulle voci che hanno investito la ristrutturazione della Ferrari e sul mercato piloti. “Stiamo molto meglio in squadra rispetto a quello che si legge sui giornali, perché sembrerebbe che non si stia vivendo un bel momento in sede – ha spiegato Sainz – Da parte nostra è chiarissimo dove e come migliorare, oltre agli obiettivi che ci siamo prefissati a breve e lungo termine”.

“Sono sorpreso per come alcune persone in Italia abbiano cercato di destabilizzare il team, ma abbiamo fatto solo una gara, ed è impossibile giudicare le prestazioni in una gara sola. Ovviamente non siamo contenti, ma sono tranquillo, e a Maranello siamo tutti concentrati sul nostro lavoro”, ha chiosato il n°55.

Ferrari
Charles Leclerc – Ferrari SF-23

L’ultimo passaggio interessante l’ha offerto Leclerc quando ha definitivamente allontanato le speculazioni che lo vedevano vicino alla Mercedes. Cosa che noi di Formula Uno Analisi Tecnica avevamo ampiamente anticipato nei giorni passati:

È importante chiarire bene questa cosa perché negli ultimi tempi escono tantissime voci sul nostro conto che vengono fuori dal nulla, forse per metterci in difficoltà. La squadra è unita, quello che viene detto all’esterno non deve interessarci, io amo la Ferrari e voglio tornare a vincere qui“. Una pietra tombale su certe fastidiose e non comprovate congetture.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Scuderia Ferrari

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