Ferrari c’è. Malgrado i timori pre-mondiale derivati da qualche grattacapo di troppo, gli uomini della rossa hanno fatto quadrato. Un lavoro preciso e attento. La calma è la virtù dei forti e in questo caso, il famoso detto, si addice perfettamente al comportamento del team di Maranello. In difficoltà sì, ma non spaventato. Attento e pronto a reagire. Una bella prova di carattere.
Poi c’è Red Bull, una scuderia che ultimamente non sbaglia un colpo. In questo momento, benché la gara tuttavia sia ancora da disputare, un certo gap divide le due squadre. Secondo informazioni raccolte da Formula Uno Analisi Tecnica, il Cavallino Rampante è sta ultimando i primi up date, con i quali vuole correggere un paio di situazioni che limitano il rendimento.
Tornando al presente prendiamo in esame la telemetria nel suo complesso. Come prima cosa ci focalizziamo sull’evoluzione del gap di Leclerc e Alonso nei confronti di Verstappen. In uscita dalle curve la rossa ha perso molto anche se, poco a poco, è andata a limare la differenza con la RB19 arrivando in curva 10 ad pari livello.
Da questo punto della pista in poi ha ricominciato a perdere terreno, mantenendo un ritardo costante sino all’uscita della 13. All’ultima curva Charles ha guadagnato nuovamente qualche frazione di secondo, ma non è stato abbastanza per attaccare il tempo de campione del mondo in carica
La riprova non ci sarà mai. Ciò nonostante si parla di un Leclerc che poteva lottare per la pole. Senza dubbio, curando meglio il tratto curva 1-2, il monegasco poteva essere più vicino a Verstappen anche se resta molto difficile dire se avrebbe potuto o meno centrare la partenza dal palo.
Possiamo comunque asserire che la prima fila, con ogni probabilità, era alla portata del ferrarista. Il grafico del gap che vediamo qui sotto mette in luce la distanza effettiva durante il giro tra Leclerc e Perez.
Gp Bahrain 2023/Analisi Telemetrica curva 1:
Caliamoci ora nell’analisi vera e propria andando ad analizzare la prima curva, fondamentale per ottenere un buon primo intertempo. Osservando gli on board, infatti, notiamo che nessuno va a toccare il cordolo della prima curva. Tutti si tengono più larghi per riuscire a scaricare a terra al meglio i cavalli della propria power unit.
Notiamo ancora una volta come Ferrari e Aston Martin vanno a guadagnare in entrata. Andando ancora più nel dettaglio con i grafici telemetrici, aggiungendo la traccia relativa a freno e acceleratore (qui sotto), notiamo come il giovane talento di Hasselt realizzi un trail braking più ampio, ovvero va a parzializzare il pedale del freno man mano che si avvicina a centro curva (terzo grafico, linea blu)
Seppure la Red Bull abbia un ottimo avantreno, può essere che il posteriore venga a mancare se si richiede troppo in entrata. Una monoposto quindi un pelo “pointy”, ovvero puntata sull’avantreno (aspetto contrario fino all’anno scorso).
Verstappen è quindi più conservativo con un ottimo spunto da centro curva in poi. Questo anche perché il ferrarista ha palesato una leggera indecisione nel mettere giù tutto il gas proprio in questo punto del tracciato (secondo grafico, linea rossa).
Gp Bahrain 2023/Analisi Telemetrica tratto curva 4-8:
Proseguendo, prendiamo andiamo ora a controllare il tratto che unisce la 4 alla 8 (sopra). In questa porzione del tracciato troviamo una curva a medio-alta velocità con banking negativo e una sequenza ad alta velocità in successione. La Ferrari SF-23 perde in percorrenza, anche rispetto alla AMR23, che si dimostra una vettura molto ben bilanciata.
La rossa fa fatica a centrare l’apice per via di questa carenza di rotazione di cui abbiamo ampiamente parlato. L’inserimento, inteso come fase di frenata-sterzata, va senza dubbio migliorato.
Nella successione di curve veloci Fernando Alonso perde qualcosa, forse per via di una minor reattività della sua monoposto. Ferrari, al contrario, guadagna qualcosina.
Gp Bahrain 2023/Analisi Telemetrica tratto curva 8-10
Arriviamo quindi nella parte centrale del tracciato. Poche curve che però fanno un gran bella differenza. La 8 non è stata ben digerita dalla vettura modenese durante tutto il week end, elemento sul quale dovrà prestare maggiore attenzione in gara per un papabile attacco di Alonso.
Diciamo questo perché al contrario della rossa, in questa zona del tracciato, l’Aston Martin riesce a riequilibrare il gap con la Red Bull RB19. Buona la trazione della Ferrari in uscita, meno quella di Fernando.
In curva 10 Leclerc guadagna in entrata, ma non cura bene l’uscita e Verstappen si riprende il vantaggio stabilito sino a quel punto. In accelerazione la Ferrari SF-23 mostra tutto il proprio valore. Il gap non sale ma perde in percorrenza.
Gp Bahrain 2023/Analisi Telemetrica tratto 11-14:
Infine arriviamo all’ultima parte della pista, dove conta la velocità e la bravura del pilota visto la difficile interpretazione di curva 13. Le prime due curve sono “da carico” e infatti vediamo dalla traccia della velocità che a centro curva Ferrari è la più lenta tra le tre. Non è un mistero e lo abbiamo ripetuto durante tutto il week-end.
Manca carico al posteriore, ma non hanno potuto utilizzare l’ala nuova (che vedremo in Arabia Saudita o più probabile in Australia). In generale, qui, Red Bull guadagna su entrambe le monoposto prese in esame nel confronto. All’ultima curva, invece, è Max a perdere qualcosina.
L’olandese va in flat out per primo al 100% (secondo grafico linea blu) e in certi casi riesce a lasciare in anticipo il pedale del freno rispetto a Leclerc.
In generale notiamo che Charles cerca di mantenere l’inerzia della sua monoposto senza mollare completamente il pedale del gas, a differenza di Verstappen che a centro curva tira su tutto il piede. Ancora una volta un buonissimo adattamento alla vettura da parte del monegasco.
Autori e telemetrie: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich – Alessandro Arcari –@berrageiz