Mara Sangiorgio la stella del paddock, inviata speciale di Sky Sport F1. Una vita spesa nei motori da quando, ancora adolescente, scattò la scintilla della passione con un casco in testa. A bordo della sua Honda CRE 50, bianca, gialla e rossa fluorescente, si aggirava nella provincia brianzola di Ello. Sola con i propri pensieri. Tutto nacque così.
Poi un giorno, oramai nel lontano 2013, si trova catapultata in un paddock. Asfalto, rumore e frenesia, tutto quello che aveva sempre sognato. L’approccio naturale in un mondo che la accoglie a braccia aperte. Senza pregiudizi malgrado l’ambiente sia prettamente maschile. Amante del proprio lavoro, sempre molto credibile nel suo esprimersi a 360 gradi. Semplicemente Mara, insomma, una delle pochissime figure trasversalmente amate in Formula Uno.
Mara Sangiorgio: l’intervista di Formula Uno Analisi Tecnica
Testimone assiduo della massima categoria del motorsport, Mara Sangiorgio si racconta in esclusiva a Formula Uno Analisi Tecnica aprendosi emozionalmente. Il primo quesito riguarda i colloqui a scopo informativo all’interno del paddock. Sebbene la grande professionalità debba sempre fare presenza, in talune circostanze lo spessore dell’intervistato può fare la differenza. È il caso di Sebastian Vettel, quattro volte campione del mondo di F1.
“Ho fatto così tante interviste in questi anni che ogni tanto, quando mi vengono fatte queste domande, devo fare mente locale perché magari mi vengono alla mente solo le cose più fresche. Di sicuro sul podio sale l’ultima intervista con Sebastian Vettel, Abu Dhabi 2022. Da sempre ci insegnano che, soprattutto in tv, dobbiamo essere bravi a mascherare le nostre emozioni. Questo perché alla fine facciamo quello che facciamo per informare nella maniera più obiettiva possibile chi ci segue da casa. Ma la verità è che con alcuni di questi ragazzi si creano legami particolari”.
“Questo non vuol dire che diventiamo amici dei piloti, ma con alcuni si crea davvero un feeling speciale. Per me Sebastian rimane una delle persone più dirette, stacanoviste e pragmatiche che ho incontrato nel paddock. Quando ho iniziato in F1 lui era già un vincente. Poi l’ho conosciuto meglio negli anni Ferrari. Al nostro sport ha dato tanto in tanti modi e l’emozione che ho provato in quell’ultima intervista con lui, lo scorso novembre, non sono riuscita a trattenerla. Ma alla fine è stato giusto così. Come mi hanno scritto in quella circostanza e come ho riportato anche sui miei social “le belle persone si emozionano per le belle persone”.
Una professione molto difficile quella dell’inviata, da vivere tutta d’un fiato. Non sempre le cose sono facili però, soprattutto dentro un contesto così complicato, lontani da casa.
“Non puoi mollare mai. Devi essere sempre sul pezzo. Leggere tutto, informarti su qualsiasi cosa, pensare sempre alla prossima domanda e notizia da dare. Bisogna essere curiosi e farsi incuriosire. Anche a casa è difficile staccare davvero la testa su quello che succede ma al contempo è anche uno stimolo. Migliorare sempre e non credersi mai arrivati è il mio motto. Quindi, un chiaro stile di vita. Parlando della seconda parte della stagione, a livello fisico, con mille fusi orari non è mai una passeggiata di salute. Le occhiaie lo dimostrano ;)”
Avere la possibilità di girare il mondo con il proprio lavoro, uno scenario che tutti sognano almeno una volta nella vita. Tuttavia le insidie nascoste sono molte e non sempre risulta facile trovare i giusti punti di riferimento.
“Non con tutti puoi legare allo stesso modo, come nella vita vera d’altronde. Ma la bellezza di questo lavoro è che puoi contare su una famiglia allargata che non ti lascerà mai sola. Alcuni amici veri, altri meno, che come te condividono viaggi, Paesi, malinconia di casa, stanchezza, delusioni, soddisfazioni e conoscono perfettamente i sacrifici che ci sono dietro questa vita da girovaghi. Bellissima ma con dei contro. Qualcuno con cui confidarsi o bere una birretta, la sera dopo il lavoro, quando c’è tempo, si trova sempre e fa molto piacere. Ci siamo tutti per tutti…”
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Formula Uno
Mara Sangiorgio
Bisognerebbe evolversi anche spiritualmente…