domenica, Dicembre 22, 2024

Gp Azerbaijan 2023/Analisi on board qualifiche: Red Bull beffata per mancanza di grip nei settori guidati

Primo momento verità del Gran Premio d’Azerbaijan 2023. Le qualifiche odierne, nel nuovo format voluto da Liberty Media e avallato dai team, compresa la Red Bull di Max Verstappen che seguiremo in questo scritto, determineranno la griglia di partenza della gara domenicale. Il formato è quello canonico in tre sezioni.

Le scuderie arrivano con poche informazioni dopo una Fp1 caratterizzata da diverse bandiere gialle e da una rossa durata una quindicina di minuti. Anche la pista è mutata nelle caratteristiche. Partiamo proprio dalle condizioni ambientali che andiamo a riepilogare:

Temperatura pista: 39°C.
Temperatura aria: 20°C.
Vento: 1 km/h da Nord.


Gp Azerbaijan 2023: on board Red Bull Q1

Primo segmento della qualifica azera. Il campione del mondo si presenta in pista con gomma soft per il primo assalto al tempo. Massima attenzione alla track position con l’ing. Lambiase che comunica con precisione i distacchi da chi precede. Importanti notizie, queste, anche per provare a prendere una scia che da queste parti è particolarmente premiante.

Il primo tentativo è subito efficace. L’olandese ottiene abbastanza in scioltezza il crono di 1.41.887, primo ad abbattere in giornata il muro dell’1.42. Nel giro di cool down Lambiase fa qualche cenno alla frenata di Curva 7 che può essere migliorata. Arriva immediatamente la bandiera rossa per un’uscita di De Vries che pianta nelle barriere la sua AlphaTauri in Curva 3. Nel giro di rientro Max si lamenta della protezione della testa che evidentemente va meglio fissata.

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Durante la pausa per sistemare le barriere arriva la comunicazione dalla direzione gara della chiusura indagini su un presunto unsafe release di Verstappen. I commissari non certificano infrazioni. Il riferimento era proprio al poggiatesta di cui si era lamentato il pilota di Hasselt. Ma le immagini non hanno mostrato criticità particolari.

Alla ripresa delle operazioni Max è in pista con un treno di soft usate. Lambiase si apre in radio: “Red Flag“. Max replica: “Oh, disaster“. Pierre Gasly è andato a muro in curva 3. Weekend da incubo per il francese che in Fp1 ha avuto problemi alla power unit.

Terza micro-sezione di questa tormentata Q1, vediamo come sono andate le cose. Max è in pista ancora con lo stesso treno di pneumatici a banda rossa con cui ha svolto la prima parte dell’attività pomeridiana. 1.41.398 il tempo alla fine di questo giro push che può bastare per chiudere la Q1 in seconda piazza (P1 per Leclerc, ndr).


Gp Azerbaijan 2023: on board Red Bull Q2

Seconda parte delle qualifiche al via. Gomme soft nuove per Verstappen. Alla fine del primo tentativo Max è alle spalle di Sergio Perez. Non una tornata perfetta per il n°1 che ha qualche incertezza in uscita di Curva 1 e soprattutto alla 16, un punto chiave perché apre al lunghissimo tratto full gas. Il distacco è comunque esiguo e ci sono margini per limare qualcosina nei prossimi assalti.

Per gli ultimi due minuti Max è in pista con lo stesso set di gomme usate in precedenza. Un tentativo più per prendere ulteriore confidenza con la pista che per siglare un tempo visto che è sicuro di accedere alla Q3. Questo tentativo inizia a dare la cifra del potenziale della RB19 visto che Max abbatte il muro dell’1.41: 1.40.822 per l’olandese che chiude in prima piazza.

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Gp Azerbaijan 2023. On board Red Bull Q3: Leclerc in pole

Eccoci al momento apicale dell’atipico venerdì azero. Verstappen, per il primo assalto, è alle spalle di Perez probabilmente per una scia necessaria a rintuzzare gli attacchi di una Ferrari che nelle Q precedenti era molto minacciosa. 1.40.445 per l’olandese che è momentaneamente in pole pur avendo siglato lo stesso identico tempo di Leclerc che è secondo solo per aver registrato dopo il suo crono. Tutto rinviato al secondo assalto dunque. Da sottolineare che la scia che si poteva prevedere non è stata concessa dal messicano.

Nel secondo tentativo Verstappen si migliora ma non basta per tenere testa ad un super Leclerc che si prende la prima pole position stagionale confermando le sue spiccate doti sul giro push. Max, nel giro di rientro, si lamenta della mancanza di grip per poter competere per la prima piazza. In effetti si è potuta osservare una monoposto che una certa propensione al sovrasterzo in uscita, cosa che ha penalizzato Max nelle sezioni più lente del tracciato.

Da rilevare che anche in questo assalto Perez è rimasto lontano dall’olandese. Red Bull perde quindi la prima pole stagionale. Sappiamo che la forza della RB19 viene mostrata in gara e capiremo sin dalla sprint race di domani se così sarà anche a Baku. A confortare c’è la velocità di punta a DRS aperto nel tratto che va dalla 16 a Curva 1. In quel tratto la vettura di Adrian Newey potrebbe fare la differenza sulle concorrenti. L’assenza di dati sul race pace rende tutto più misterioso e interessante.

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Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1, Oracle Red Bull Racing

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