lunedì, Dicembre 23, 2024

Hamilton: il perno intorno al quale ruota la F1 del futuro

La pausa volge al termine e con essa, probabilmente, si ridurrà drasticamente tutto il chiacchiericcio connesso al mondo della F1. Storia vecchia che ritorna in maniera ciclica: quando i motori sono spenti e le notizie sono scarse la fantasia comincia a volare prendendo direzioni talvolta surreali. Ma altre volte, nei mille ragionamenti e nelle tante congetture, emergono degli elementi che possono trasformarsi, in un futuro non lontano, in verità. Quindi in fatti concreti degni di essere elevati al rango di notizia. In questi giorni si è fatto un gran parlare del futuro di Lewis Hamilton.

Concatenato a questo scenario si sono cominciati a fare dei ragionamenti su quello che può essere anche il prosieguo della carriera di Charles Leclerc, un pilota che non sta vivendo un momento bellissimi in Ferrari per via delle difficoltà tecniche e che potrebbe essere entrato nel mirino della Mercedes, come sostengono alcuni illustri giornalisti italiani.

Non c’è da scandalizzarsi se qualcuno ne parla e postula scenari: i forti si annusano, si guardano, flirtano. E cercano di raggiungersi laddove si creano le condizioni ideali. E quelle potrebbero essere rappresentate dall’addio di Lewis Hamilton alla F1 e dal contratto in scadenza a fine 2024 del monegasco.

Leclerc
Un pensieroso Charles Leclerc, Scuderia Ferrari

Hamilton: tre sentieri potenziali da battere

Andiamo per gradi. Ci sono due opzioni sul tavolo di Lewis Hamilton. Anzi, forse sono tre le idee che frullano nella testa del trentottenne di Stevenage. La prima è quella di dire addio a fine campionato e questo aprirebbe ad un panorama che andremo a breve ad analizzare. La seconda è quella di prolungare per un ulteriore anno, cosa di cui si sta cominciando insistentemente a parlare. E questo è il cammino che potrebbe portare a creare le condizioni per le quali Leclerc effettua il passaggio da Maranello a Brackley

La terza, quella che fino a pochi mesi fa era la più spendibile, è quella che parla di un rinnovo biennale. Ma questa idea negli ultimi tempi pare essersi sgonfiata e può tornare in auge solo se Mercedes riuscirà ad uscire definitivamente dalla crisi tecnica nella quale è caduta e per la quale sta lavorando, sia ingegneristicamente con la rivoluzione concettuale della W14, sia nella ridefinizione della line-up tecnica, con James Allison a prendere le redini del progetto a seguito del parziale defenestramento di Mike Elliott

Una cosa è certa: quando si compirà il futuro di Hamilton, sarà a fine anno, l’anno venturo o tra due stagioni, il sette volte iridato sa bene cosa fare. O forse cosa non fare. E’ inverosimile, infatti, immaginare che Lewis possa fare il commentatore televisivo, l’opinionista o apparire in qualsiasi altro ruolo mediatico come fatto da molti colleghi in precedenza.

E’ invece molto probabile che seguirà le orme di Stirling Moss cercando un ruolo come consulente o comunque uomo immagine in Mercedes. Cosa, tra l’altro, ampiamente anticipata sia dal pilota che da Toto Wolff e che sancirebbe che l’eventuale addio sarebbe stato concordato ed indolore.

Mercedes
Lewis Hamilton e Toto Wolff (Mercedes AMG) discutono delle difficoltà della W14

Hamilton, addio a fine anno: quali scenari?

Detto del rinnovo biennale o del prolungamento di un solo anno che potrebbe poi aprire la porta della Mercedes a Leclerc, dal 2025, resta da capire cosa accadrà se Hamilton dovesse clamorosamente decidere di mollare a fine stagione, magari dopo aver verificato che la “W14 B” non è stata in grado di raggiungere il livello prestazionale finora mostrato dalla Red Bull RB19.

Le soluzioni potrebbero essere diverse, alcune suggestive, alcune più concrete, altre decisamente irrealistiche. Il primo nome che viene in mente è quello di Mick Schumacher, il pilota ex FDA che è stato ingaggiato come collaudatore e che si sta facendo le ossa proprio alle spalle di Hamilton e di Russell lavorando duramente al simulatore. Ma sembra difficile che un driver giovane, con poca esperienza e che non ha dimostrato un talento cristallino come quello del padre possa sostituire il pilota più vincente di sempre.

Tra le suggestioni che possono essere anche figlie di un ragionamento logico si fanno i nomi di Esteban Ocon ed Alex Albon. Il primo, in passato, è stato gestito da Toto Wolff. Essendo cresciuto sotto l’ombra della Stella a Tre Punte viene da sé che possa esservi un cammino flebilmente abbozzato che lo porta in da Enstone a Brackley.

Ma al momento non vi sono elementi fattuali per suffragare questa tesi. Per lo stesso motivo è uscito fuori il nome di Alex Albon che, amministrato da un ex Mercedes di un certo peso, ossia James Vowls, potrebbe entrare nell’orbita Mercedes. Idee che tali rimarranno perché Wolff e soci puntano, eventualmente, più in alto.

F1
Sergio Perez e Max Verstappen sul podio a Jeddah 2023

Ecco che altri due sono i nomi che potrebbero spuntare dall’urna. Il primo è quello di Sergio Perez, un pilota mai troppo soddisfatto della sua esperienza in Red Bull poiché è relegato al ruolo di seconda guida. Al di là di quelle che possono essere le frasi di circostanza di Helmut Marko e Christian Horner, sappiamo bene – e l’abbiamo visto negli ultimi due anni – come il messicano, ad un certo punto, venga sacrificato alla causa di Max Verstappen.

In questo caso parleremo di un usato sicuro, un driver con comprovata esperienza, veloce il giusto, che conosce i segreti di Milton Keynes e che potrebbe accettare di stare accanto a un talento cristallino come quello di George Russell giocandosi le sue carte in un team che non pone mai obblighi da prima e seconda guida. Almeno finché la graduatoria non lo imponga.

Quella del conducente di Guadalajara è una prospettiva assolutamente spendibile, ma quella che al momento sembra più concreta è l’idea che porta ad un altro inglese, ossia Lando Norris. L’alfiere della McLaren, inutile nasconderlo, è deluso dalla china presa dalla sua compagine. I modelli che vengono sfornati da Woking non mostrano quella forza necessaria per poter lottare per le zone alte della classifica.

Un pilota così ambizioso non può attendere troppo tempo prima che la sua carriera si dispieghi totalmente e di certo non può giurare amore eterno alla storica scuderia inglese che oggi gioca lo scomodo ruolo della nobile decaduta. McLaren si sta dimostrando incapace di recuperare terreno nonostante gli sforzi, nonostante gli investimenti, nonostante le tante parole che ascoltiamo da anni e che sono indirizzate verso un futuro luminoso che non si concretizza mai. 

Mercedes
Lando Norris, McLaren

Norris piace a Wolff e ci risulta che sia in cima alla lista delle preferenze qualora Hamilton, abbastanza clamorosamente, dovesse decidere a fine stagione di appendere casco e guanti al chiodo. Il contratto del talento di Bristol scade a fine 2025, quindi ci sarebbe da avviare una contrattazione con Andrea Stella e Zak Brown per giungere ad un accordo liberatorio. Una cosa difficile ma non impossibile, perché quando si muove un colosso come Mercedes, i cui rapporti con Woking sono eccellenti e che ha tanto appeal sui piloti, tutto può diventare possibile.

Ovviamente siamo in una fase di attesa, di valutazioni e di riflessioni perché, fin quando Hamilton non delibererà il suo futuro, il domino non si avvierà. Intorno alla figura del sette volte iridato sta girando tutto il mercato piloti dei prossimo anni. L’effetto cascata è pronto a partire, nei mesi a venire ne potremmo vedere delle belle.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Mercedes AMG, McLaren, Scuderia Ferrari

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