Il mondo Ferrari è in subbuglio. Le ragioni sono molteplici. Sebbene lavorare in un contesto schiacciato dalla pressione non sia affatto facile, chi si trova all’interno dell’organigramma del Cavallino Rampante, a quanto pare, non ha la minima intenzione di andarsene. É il caso di Carlos Sainz, pilota esperto, rapido e di gran cuore.
Unitosi al team italiano nel 2021 per volontà di Mattia Binotto, l’iberico ha instaurato da subito un rapporto top con la squadra emiliana. Senza dubbio, l’affinità tra Italia e Spagna sotto diversi punti di vista ha contribuito non poco nel creare una chimica corretta tra le parti.
Il suo rendimento non sempre è stato buono, però. É giusto sottolinearlo. Diversi gli errori nei momenti clou del week end che hanno pregiudicato il risultato finale. E malgrado lo spagnolo sia stato capace di battere il compagno di squadra nella classifica iridata dedicata ai piloti, il suo valore è sempre parso un scalino sotto rispetto a quello di Charles Leclerc.
A margine delle considerazioni espresse vale la pena sottolineare un fatto: Sainz è una risorsa preziosa per la rossa. Ha infatti dimostrato che la fiducia in lui risposta è stata ripagata. Poteva fare meglio? Decisamente si. Ma tutto sommato, analizzando il computo totale delle sue presenze in pista con la rossa, il suo percorso va senz’altro definito positivo.
Audi non fa la corte a Sainz, Leclerc più appetibile
Quello che l’avvenire offrirà non è mai dato sapere. L’ovvietà della frase ribadisce un concetto che, specie in mondo competitivo come quello della F1, difficilmente trova certezze. Il madrileño figlio d’arte ha un contratto in scadenza alla fine della stagione agonistica 2024. Pertanto sono ancora due, in pratica, le campagne iridate a disposizione di Carlos per trovare la conferma in Ferrari.
Come sappiamo Audi ha da tempo avviato un programma per entrare dalla porta principale nella massima categoria del motorsport. Un progetto molto ambizioso sul quale hanno investito parecchi denari. L’obbiettivo mira a produrre tanta competitività sin dal 2026, annata nel quale il colosso di Ingolstadt metterà piede all’interno del Circus.
In tal senso il lavoro per farsi trovare più che preparati è già iniziato. Il binomio Alfa Romeo/Sauber ha infatti i giorni contati in quanto, la scuderia di Hinwill, è di fatto stata acquisita in parte dalla casa automobilistica fondata da August Horch, nel lontano 1909, con l’insediamento di Adrea Seidl, attuale CEO, in attesa dell’approdo di Audi nel team elvetico.
Le bramosità sono altissime, come detto, e la volontà di portare a casa prima del tempo un top driver sono molte. Diversi gli abboccamenti realizzati durante gli ultimi mesi. Non potrebbe essere altrimenti. Tuttavia fare una lista della spesa immaginaria non è una caratteristica germanica. Al contrario la concretezza teutonica è ben nota.
Secondo le indiscrezioni raccolte da Formula Uno Analisi Tecnica, inoltre, Audi non è affatto interessata a Sainz. Piuttosto, se proprio dovesse fare un “torto” alla rossa, sarebbe Leclerc il pilota sul quale mettere gli occhi. Ma d’altronde non potrebbe essere altrimenti visto l’enorme talento del monegasco. Il tempo passa. Gli anni sono venticinque per Charles e all’inizio del 2026 saranno ventotto.
Resta da capire quanto sarà pronta Audi all’inizio del suo viaggio, ma con tre anni di lavoro alle spalle “indisturbato” l’iconico marchio tedesco potrebbe presentarsi ai nastri di partenza molto preparato. E le argomentazioni, specie se Ferrari non dovesse fornire una vettura vincente al ferrarista nei prossimi due anni, potrebbero essere in qualche maniera più interessanti.
Sulla scia del caso Hamilton che abbandonò McLaren inaspettatamente per sposare la causa Mercedes, decisione che di fatto ha creato uno dei binomi più vincenti nella storia della Formula Uno, è ovvio che la casa dei cinque anelli sogni il colpaccio. I crismi per intavolare un rendez-vous esistono? Di certo non al momento.
Leclerc ha dichiarato apertamente l’amore verso il team emiliano. Le sue intenzioni sono note ai più. Vincere sì, ma con la Ferrari. Un desiderio che il monegasco cova sin da bambino, quando fantasticava di intraprendere una carriera in F1 per poi legare il suo nome alla storica scuderia modenese.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari – Audi
