domenica, Dicembre 22, 2024

Gp Monaco 2023/Analisi on board Ferrari/Fp1: la SF-23 mostra alte potenzialità

Ferrari farà di tutto per conquistare la vittoria lungo le stradine del Principato. Il tracciato monegasco si presta particolarmente alla caratteristica della rossa, a livello teorico. Gli ottimi rilievi cronometrici osservati nei precedenti round della campagna agonistica 2023, nei tratti a bassa velocità di percorrenza, alzano le aspettative dei tecnici di Maranello. Grip meccanico e trazione le armi che il Cavallino Rampante pretende sfruttare appieno.

L’obiettivo, appunto, è quello di massimizzare la messa a punto della vettura e, tramite la collaborazione dei piloti, trovare un performance all’altezza. Nella giornata odierna andranno in scena parecchi test aero meccanici. Cruciale il set up meccanico, sul quale abbiamo prodotto uno scritto relativo al terzo elemento della rossa. Componente della monoposto che a Montecarlo inficia non poco nella gestione delle altezze da terra.

Ferrari
terzo-elemento-Ferrari-SF-23

A livello aerodinamico si punta al massimo carico, ovviamente. La nuova ala posteriore dovrebbe garantire un plus a livello di bilanciamento, aspetto sul quale in Ferrari hanno lavorato parecchio per amministrare attivazione e degrado delle gomme. Sebbene lungo il percorso cittadino il consumo delle coperture non si attesta come fattore importante, la gestione termica delle temperature in qualifica per trarre il massimo vantaggio dai compound lo sarà.


Ferrari SF-23: live Fp1

Aggiornamento meteo: 26,3°C la temperatura dell’aria, 47,6°C quella dell’asfalto. Umidità al 36%, 0,8 Km/h l’intensità del vento che soffia dal quadrante est. Gli alfieri della rossa sono a bordo delle proprie vetture. Sainz molto attento ai dettagli chiede molto info ai tecnici. Il primo run sta per iniziare. Motori accesi. Le due rosse scendono in pista.

Tutto è pronto. Piloti e tecnici confabulano sugli ultimissimi dettagli relativi alla prima sessione. Espletati i consueti controlli: power unit, trasmissione, impianto frenante e sistema ibrido. Si nota una particolare attenzione all’interno del garage italiano. La voglia approfittare dello scenario per ottenere un ottimo risultato emerge.

Per la prima sgambata le SF-23 adottano un treno di Pirelli a banda gialla. Il primo giro push è molto blando per ambedue i ferraristi. La necessità di prendere confidenza con la vettura impera. Per questa ragione le comunicazioni radio sono quasi assenti. Si passa ora alla configurazione ibrida Soc 2 per avere più spinta dai moto generatori, con un K1 test per settare al meglio l’overboost.

Ferrari
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari), a bordo della sua SF-23 durante le Fp1 . Gp Monaco 2023

Leclerc chiede un cambio di carico sviluppabile all’avantreno. Sarano 6 i click in più per bilanciare la monoposto. Nel mentre si approfitterà per una prova di partenza. Lo spagnolo sembra abbastanza soddisfatto della numero 55 e per il momento non chiede alcuna modifica. Un cool lap e poi nuovamente si torna a spingere.

Il primo commento sulle due Ferrari è senza dubbio positivo. Nelle zone più lente del tracciato la rossa mostra un atteggiamento molto composto. Nessuna correzione. Quando le velocità di percorrenza salgono, come alla curva del tabaccaio, l’auto è leggermente più scomposta. Con ogni probabilità si cercherà di agire sullo schema sospensivo per massimizzare il set up.

Per entrare in maggiori dettagli, possiamo dire che l’anteriore è molto preciso. Lo si nota dalla facilità nel raggiungere l’apice e l’agilità nei cambi di direzione. La trazione, ovviamente, per ambedue le macchine è davvero ottima. Mentre come detto, sopra i 200Km/h l’auto si scompone. Al tabaccaio la monoposto saltella e tocca con il fondo. Gli ingegneri sono partiti con una determinata altezza da terra per poi, eventualmente, mettere maggiore distanza tra fondo e piano di riferimento se richiesto.

Sainz sembra interpretare molto bene la rossa. Rispetto al compagno risulta più veloce in curva 1 e curva 8. Termina il primo run per i ferraristi. Arrivano buoni commenti sul canale radio. Si nota molto ottimismo e tranquillità. Per gli ultimi 20 minuti il programma di lavoro subirà alcune modifiche.

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Carlos Sainz (Scuderia Ferrari), a bordo della sua SF-23 durante le Fp1 . Gp Monaco 2023

Carlos abbandona la pit lane e torna a spingere. Ancora medium. Il treno utilizzato in precedenza. Lo segue il compagno di squadra. Prendendo in esame le prime tornate del secondo run si nota una Ferrari decisamente più precisa nei tratti rapidi. Tenendo presente che il bouncing pare minore, i tecnici della rossa hanno probabilmente optato per alzare leggermente l’auto. Provvedimento che ha corretto, non del tutto, il saltellamento.

Senza dubbio il Cavallino Rampante ha le potenzialità per puntare in alto qui a Monaco. Resta da capire se meccanici e piloti saranno abbastanza bravi a centrare la messa a punto perfetta. Sainz ha mostrato una condotta molto pulita, adattandosi facilmente alla pista. Anche Leclerc non ha sofferto particolari problemi, sebbene traffico e qualche piccola indecisione ha inciso sui riscontricornometrici.

A poco più di 10 minuti dal termine della sessione, in curva 15, il retrotreno della numero 16 si è scomposto e il monegasco stava per andare in testacoda. Tale fattore si deve alla grande aggressività del ferrarista sommata ad una temperatura non perfetta delle gomme. In ultima istanza dobbiamo sottolineare un fatto: a Monaco, la SF-23 può dire la sua.


Autore:  Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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