sabato, Novembre 23, 2024

Ferrari e la presunta gabbia dorata che limita Leclerc

Il rapporto tra la Ferrari F1 e Charles Leclerc inizia ufficialmente l’11 settembre 2018 anche se il pilota era già un protagonista del mondo rosso visto che è espressione dell’Academy. E’ in quella data che Maranello annuncia che il talentuoso monegasco, allora in forza alla Sauber, a partire dalla stagione successiva, avrebbe sostituito Kimi Räikkönen affiancando Sebastian Vettel.  

Nella stagione di debutto, quella 2019, le prestazioni furono così solide e convincenti che la Ferrari gli rinnovò il contratto per ben cinque anni puntando tutte le fiches su di lui e lasciando partire, se vogliamo in maniera non proprio adamantina, Vettel che uscì sconfitto dal confronto durato due campionati.

Dopo quattro mondiali da quel rinnovo e a seguito di stagioni in cui il pilota ha rincorso vanamente un titolo del mondo sfuggito a causa di vetture mai pienamente competitive, manca poco più di un anno alla scadenza contrattuale. Un rinnovo non si profila ancora all’orizzonte, al di là di tutte le aperture e le dichiarazioni d’amore espresse dalle parti in causa.

Ferrari per Charles è stata un’opportunità. Tramite il Cavallino Rampante è entrato in una dimensione più elevata, è stato accolto nell’Olimpo dei grandi. E’ stato esposto sotto riflettori, ha conosciuto la fama vera. Ovviamente si tratta di conseguimenti più che meritati considerando le prestazioni offerte. Nulla gli è stato regalato. 

Ferrari
Charles Leclerc, Alfa Romeo Racing.

Ferrari – Leclerc: un rapporto sbilanciato

Ad oggi, a voler essere estremamente realisti, è più quello che Leclerc ha dato alla Ferrari di quanto abbia ricevuto in cambio. Promesse disattese, sogni delusi, desideri infranti. Il 2023 è lo specchio di questa innegabile realtà: un’annata avviatasi tra gli squilli di tromba che si sono tramutati nei sinistri scricchiolii di un’imbarcazione funestata dal mare agitato.  

C’è la sensazione, che ci auguriamo possa essere smentita, che questo campionato dovrà essere l’ennesimo di transitoria sofferenza in attesa di un futuro più dolce che non è detto possa concretizzarsi. I tanti cambi al vertice dei vari comparti che compongono la Ferrari, dalla GES alle vicende tecniche, potrebbero richiedere un periodo di assestamento incompatibile con i desideri di vittoria di Leclerc.

Nonostante tutto, il perdurare di questa situazione, potrebbe logorare le certezze apparentemente monolitiche di Charles il cui sguardo potrebbe volgersi verso nord, a quell’Inghilterra patria e culla della F1. Se questa cosa dovesse verificarsi, ecco che quella della Ferrari potrebbe trasformarsi in una gabbia dorata per l’ambizioso driver monegasco.

A questa conclusione, del tutto arbitraria, è arrivato Damon Hill. Il campione del mondo 1996, negli ultimi tempi, a proposito di sguardi, sembra essere attratto dall’Italia visto che si ritrova sovente a disquisire – in maniera piuttosto polemica – della gloriosa scuderia modenese. 

Ferrari
Damon Hill, campione del mondo 1996

Penso che Leclerc sia bloccato alla Ferrari”. Questo l’incipit perentorio dell’ex pilota britannico in alcune dichiarazioni rilasciate a Sky Sports UK. Hill, incomprensibilmente duro, ha ritenuto che la Ferrari abbia avuto la sua fetta di responsabilità nel momento difficile – e non può che essere così perché la direzione tecnica la dà la squadra – ma ha anche evidenziato come il pilota continui a sbagliare, a partire dalla qualifica. 

Ma la parte più “seria” di un discorso che sfiora il surrealismo sarebbe quella relativa al futuro del monegasco che rischierebbe di rimanere incatenato in Ferrari, come se questa fosse un’opzione al ribasso, un piano B di una carriera che per essere piena dovrebbe svolgersi in quella terra d’Albione che offrirebbe possibilità di livello superiore. 

Leclerc incatenato dalla Ferrari?

Secondo Hill le porte dei top team sono serrate per Charles. Discorso alla cui base c’è una valutazione maliziosa che il pilota ha più volte allontanato. Ossia che Leclerc penserebbe a svestire il rosso. Damon sembra possedere un bel po’ di verità nel palmo della mano perché si esprime con una sicurezza senza eguali: 

Leclerc alla Red Bull? Ne dubito, nessuna possibilità. Alla Mercedes? Sono sicuro che Toto Wolff resterà con Lewis Hamilton sino a quando deciderà di non correre più. Quindi penso che resterà alla Ferrari a lungo termine, sino a quando gli daranno la macchina giusta per vincere il campionato. L’Aston Martin? Forse. Se la Ferrari continuerà ad andare male, allora forse Leclerc inizierà a guardare attorno”.

Ferrari
Charles Leclerc a bordo della sua Ferrari SF-23

In F1, come in tanti altri ambiti, se non c’è un contratto firmato e registrato, ogni epilogo è possibile. Quindi può accadere di tutto. Che Leclerc possa andar via, che Hamilton possa ritirarsi e chissà quanti altri scenari postulati in questi mesi. Ma le parole varranno ancora a qualcosa? E quelle d’amore di Charles per la Ferrari non sembrano essere di facciata o di chi deve ripiegare su una scelta meno nobile e fruttuosa per la propria carriera. 

Il talento della FDA crede nel suo team che, a sua volta, ricambia la fiducia mettendolo al centro di un progetto tecnico e sportivo in piena fase di ristrutturazione proprio per creare quelle condizione atte ad istituzionalizzare l’attitudine alla vittoria. Non ce ne voglia il buon Hill, ma stavolta le sue osservazioni sembrano sterili provocazioni più per far parlare di sé che per offrire spunti di riflessione interessanti.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Scuderia Ferrari, Alfa Romeo Sauber

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