Ferrai inizia lo sviluppo della SF-23. Non si tratta di una rivoluzione ma di correzioni realizzate ad hoc per cercare di far funzionare al meglio la filosofia progettuale della vettura. Gli aggiornamenti si concentrano in due aree principali del fondo: la porzione centrale e il diffusore. Per quanto riguarda il bordo tagliente del pavimenti, notiamo dall’immagine che nella parte in questione è stato ricavato un rigonfiamento.
Tale peculiarità è stata solamente accentuata in quanto era una caratteristica già presente. Difficile dire con esattezza cosa i tecnici cerchino di ottenere. Le spiegazioni in tal senso possibili. La modifica potrebbe essere volta a creare una “leggera sovrappressione” al di sopra del fondo per contribuire a migliorare l’apporto del fluido verso il pavimento, nello specifico a lato del diffusore.
Ferrari: nuova gestione dei flussi sulla SF-23
Questa strategia può risultare davvero importante nell’ottica di condurre una maggior quantità d’aria pulita verso il diffusore attraverso il cosiddetto “mouse-hole”. Per di più, tale provvedimento, dovrebbe essere in grado al medesimo tempo di creare una variazione sulla struttura del fluido nella zona sottostante al fondo.
Oltre a questo fatto, come ha confermato la federazione internazionale tramite documentazione resa pubblica, sappiamo che sono state introdotte alcune modifiche ulteriori. Tuttavia al momento non sono visibili. Ipotizzando uno scenario consono a quello che abbiamo visto sul pavimento, le novità potrebbero essere comparse su chiglia e diffusore, ovvero la zona centrale dell’elemento.
Alcune cambi erano già stati apportate proprio al “keel”. Sappiamo che in Red Bull hanno un disegno molto complesso di questo elemento e in molti stanno convergendo alle soluzioni adottate sulle vettura anglo austriache. Già dallo scorso anno, infatti, in Red Bull stanno utilizzando un disegno di tale elemento che appare molto “frastagliato”.
Parliamo di alcuni step sulla linea della chiglia che tendono a generare diversi picchi locali di sovra pressione, con il chiaro obiettivo di generare ulteriore carico aerodinamico. Ovviamente la struttura del fluido diventa molto più complicata in questo modo è, di conseguenza, di non facile correlazione. Resta da capire al più presto, tramite ulteriori immagini, come è stata modificata questa zona “intima” sulla Ferrari SF-23.
Autori: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari – Albert Fabrega – @AlbertFabrega
