Il GP Spagna è alle porte. Il back to back Monte Carlo–Barcellona rappresenta uno snodo cruciale per la Mercedes. Nel Principato il costruttore di Stoccarda ha introdotto la versione B della W14 (fotogallery fruibile a questo link), ma la tappa iberica sarà fondamentale per testarne il 100% del potenziale tecnico. Analizziamo che fine settimana si prospetta per la compagine tedesca.
Mercedes: vettura discontinua nel rendimento
La Mercedes nutriva grandi speranze nell’annata 2023 per tornare ad essere in pianta stabile ai piani alti della classifica dopo una stagione 2022 contraddistinta dalle criticità tecniche emerse sulla W13 E Performance che, nonostante un efficace piano di sviluppi dipanatosi nel corso dell’anno, si è rivelata comunque una monoposto complicata nella comprensione generale.
Tuttavia, la W14 non si discosta molto dalla sua progenitrice. Anzi, osservando le performance ed i risultati ottenuti sinora, l’andamento e il livello di competitività della monoposto sono sulla medesima lunghezza d’onda di quanto si è visto nelle prime tappe della scorsa stagione.
Quindi non è cambiato nulla in dodici mesi per la Mercedes? “Ni”. Il costruttore di Stoccarda occupa sempre la terza posizione nel mondiale costruttori, ma si è avvicinata notevolmente alle performance della Ferrari, complice una SF-23 non all’altezza della F1-75, e senza l’exploit dell’Aston Martin sarebbe la seconda forza alle spalle della Red Bull.
Se si pensa che nel 2022, ad Imola e Miami, la Mercedes duellava con l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas ben distante dalla Red Bull e dalla Ferrari, la situazione è migliorata, ma non è nemmeno così rosea visto che questa stagione doveva rappresentare un punto di ripartenza per dare la caccia ad ambedue le corone iridate.
La discontinuità di rendimento emersa con la W14 E Performance ha portato i tecnici a prendere una decisione drastica, ma programmata già da inizio anno: mutare la filosofia progettuale della monoposto per offrirle nuova linfa vitale.
Mercedes: focus sulla comprensione della versione B
Per la Mercedes è arrivato il tanto atteso momento di svelare la versione B della W14 E Performance, una vettura che presenta una nuova struttura della sospensione all’avantreno ed un rivoluzionato concetto aerodinamico che si discosta dalla filosofia progettuale ‘zero sidepods‘.
Per la tappa monegasca, i tecnici di Stoccarda hanno rivoluzionato il design della fiancate e delle bocche d’ingresso dei radiatori. Un disegno a scivolo per convogliare un maggior flusso d’aria al fondo, beam wing e diffusore simile alla filosofia della RB19. La sezione d’ingresso dei radiatori presenta una forma non più rettangolare e squadrata.
Per quanto concerne la nuova sospensione anteriore, lo schema rimane sempre quello push-rod, ma è stata ristudiata e modificata. Cosa accaduta anche per alcuni elementi interni della sospensione al retrotreno nelle tappe antecedenti. Necessità volte a riposizionare i centri di rollio.
Un sostanzioso aggiornamento che, però, non è stato possibile testare al 100% al Circuito di Montecarlo. Essendo una tipologia di tracciato cittadino composto prevalentemente da curve a bassa velocità di percorrenza e un rettifilo breve, non si potevano testare i punti di carico generati nelle curve in appoggio o l’efficienza aerodinamica complessiva. Motivo per cui l’appuntamento al Circuit de Barcelona-Catalunya sarà fondamentale.
Mercedes: la preview di Barcellona
Cosa aspettarsi dunque dalla Mercedes al Circuit de Barcelona-Catalunya? È difficile poter fare una previsione tecnica di quale potrebbe essere lo scenario, date ancora le incognite che aleggiano attorno alla W14 B in attesa dei feedback e dei riscontri cronometrici che arriveranno dalle prove libere del venerdì.
Molto probabilmente tutto il team di Stoccarda si focalizzerà nelle PL1 e PL2 sull’effettuare test a velocità costante sui rettifili, prove comparative fra i due piloti e raccolta dati per verificare quanto sia mutato il bilanciamento della vettura e soprattutto il reale guadagno cronometrico dal punto di vista prestazionale.
Se si analizza il rendimento della monoposto su tracciati composti curve veloci e rapidi cambi di direzione simili al tracciato di Barcellona, la W14 E Performance non ha sfigurato. Infatti, a Jeddah George Russell ha chiuso 4° sia in qualifica sia in gara, mentre a Melbourne l’inglese classe 1998 ha centrato la prima fila davanti al compagno di squadra Lewis ed in avvio della gara le Frecce Nere erano 1° e 2°.
Nel GP Spagna 2022, la Mercedes fu protagonista della miglior gara nell’arco del travagliato avvio dell’annata antecedente. Russell battagliò addirittura per la vittoria conducendo la gara prima che le Red Bull di Verstappen e Perez presero il sopravvento, mentre Hamilton rimontò da ultimo a 6° (dovette cedere nel finale una posizione a Sainz per problemi idraulici alla power unit, ndr) con un passo gara con le hard mostruoso.
La nuova versione della monoposto sembrerebbe infondere più fiducia ai piloti con una migliore guidabilità e risulta essere più prevedibile nel comportamento. Al Circuit de Barcelona-Catalunya i tecnici di Stoccarda si augurano che arrivi l’inversione di tendenza anche in ottica futura, sia per quanto concerne il piano di sviluppi sia per avere le idee chiare su come dovrà essere progettata la W15 del 2024.
Autore: Dennis Ciracì–@dennycira
Foto: Alessandro Arcari, Mercedes AMG F1