Red Bull si presentava sulla griglia di partenza del Gran Premio di Monaco in un vero e proprio testacoda. Alla pole position di Max Verstappen, autore di un’autentica masterclass di pilotaggio, specie nel terzo settore del tracciato del Principato, faceva da contraltare l’ultima piazza di Sergio Perez protagonista di un errore piuttosto grave su una pista che penalizza particolarmente chi ha necessità di rimontare.
Dopo i settantotto giri del sesto appuntamento del calendario 2023 gli elementi emersi al sabato pomeriggio si sono confermati: l’olandese ha vinto, convinto e allungato pesantemente in classifica; il messicano, tra errori strategici, topiche autoprodotte e piloti che hanno deciso di usarlo come bersaglio mobile, è rimasto ben lontano dai punti in una gara da dimenticare e che, probabilmente, orienta in maniera quasi definitiva la sua stagione che sarà ancora da gregario.
Gp Monaco 2023: Verstappen vince in due mosse
Il campione del mondo in carica esce dal Montecarlo con una classifica ben consolidata: 144 sono i punti per Max che stacca Perez fermo a 105. La gara, che fino all’arrivo della pioggia è stata piuttosto noiosa e gestita in tutta tranquillità dal talento di Hasselt è stata portata a casa con due mosse vincenti. La prima è quella di aver “copiato” la strategia di Alonso che allungava il primo stint. Con gomma media, Verstappen ha amministrato un gruzzoletto di secondi senza stressare il compound ed ha atteso la pioggia per montare direttamente le gomme intermedie.
Il secondo elemento che ha deciso le sorti del gran premio è stata la capacità di controllare con pista bagnata il gap apertosi anche per via dell’errore strategico compiuto dalla Aston Martin che non ha letto le mutevoli condizioni della pista annullando le possibilità di vittoria per Fernando Alonso. Verstappen si lascia alle spalle una gara che preoccupava gli uomini della Red Bull che temevano di non poter esprimere il vantaggio tecnico a causa di una pista potenzialmente più nelle corde della AMR23. Da qui la grande soddisfazione del battistrada del campionato a fine gara.
“Gara abbastanza difficile. Fernando aveva le dure, noi le medie. Non volevamo andare così lunghi, ma è stato necessario per coprire Alonso perché temevamo l’arrivo della pioggia e non sapevamo bene cosa sarebbe accaduto. C’era del graining sulle gomme ed è stato necessario del tempo per recuperare il grip. Siamo stati capaci di riprendere un po’ di ritmo. Ma guidare era comunque complicato. Poi è iniziato a piovere, giro dopo giro sempre di più, così abbiamo dovuto montare le intermedie. Ma l’asfalto era incredibilmente scivoloso“, ha spiegato Max.
“Quando sei lì vuoi spingere senza esagerare, ma non vuoi perdere troppo tempo. In quella situazione è molto complesso. Ho toccato un paio di volte i muri, ma Monaco è così. A volte ho cercato di fare drifting; c’erano tanti detriti ma non riuscivo a evitarli. Vincere come abbiamo fatto oggi è bellissimo, soprattutto con questa situazione meteo, mantenendo la calma e portando a casa il massimo risultato. Allungo ancora in campionato? Sì, proprio così…”.
Con queste dolci premesse l’alfiere della Red Bull si appresta a spostarsi a Barcellona, una pista che potrebbe esaltare la RB19 che, fino a questo momento, non ha lasciato che briciole ad una concorrenza volitiva ma mai veramente in grado di fare il solletico alla straordinaria creatura di Adrian Newey.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing