Ferrari si presenta in Spagna con due differenti configurazioni di ala posteriore. Una specifica da medio/alto carico a doppio pilone, mentre l’altra è dotata di un main plain più scarico con il sostegno singolo che, almeno sulla carta, dovrebbe garantire una downforce inferiore
La due soluzioni differiscono “solamente” nel profilo principale. Questo perchè il flap aggiuntivo rimane invariato. Si tratta di semplici adattamenti alla pista non necessari alla Red Bull, dotata di un’ala più versatile.
I tecnici di Maranello cercano di far funzionare l’ala più scarica per contenere il distacco sul dritto che, come anticipato nell’anteprima, potrebbe rappresentare un punto debole della vettura italiana. In configurazioni da medio/carico, la RB19 guadagna in media circa 6/8kmh sulla SF-23.
Adottando una specifica più scarica, pertanto, si potrebbe recuperare qualche punto di velocità molto utile diminuendo la resistenza all’avanzamento. Tuttavia tale livello di carico minore deve necessariamente fornire una spinta verticale sufficiente, per bilanciare la vettura tra i due assi.
I software di ottimizzazione delle squadre indicano che il carico corretto da installare sulla vettura è medio/alto. Detto ciò, trovando il corretto bilanciamento si possono utilizzare messe a punto di compromesso differenti che controbilancino i deficit della monoposto.
Gp Spagna 2023: Mercedes segue la filosofia Red Bull
In Red Bull ritroviamo la stessa ala utilizzata a Monaco che garantisce il più alto carico possibile. La specifica, a singolo picco di pressione, ha funzionato bene nel Principato e qui in Spagna dovrebbe fare. Tale configurazione dovrebbe essere capace di limitare lo scivolamento delle gomme posteriori in fase di percorrenza, fattore che aiuterebbe la gestione delle temperature.
Possiamo notare attraverso lo scatto realizzato direttamente in pit lane come questa versione sia la terza introdotta dalla squadra di Milton Keynes durante la campagna agonistica 2023. Sebbene un’impostazione del genere vada a limitare le velocità di punta, la grande efficienza dei bolidi austriaci dovrebbe compensare.
Passando a Mercedes notiamo come gli aerodinamici di Milton Keynes cerchino di seguire le scelte Red Bull, optando per un’ala da alto carico che abbiamo visto a Monaco meno di una settimana fa. Specifica che riprende le forme della passata stagione.
Tuttavia a differenza delle altre squadre la configurazione della W14 ha una distribuzione delle pressione a doppio picco. La massima pressione viene quindi posizionata ad 1/4 dell’ala. In questo modo si cerca di generare il massimo carico in quella porzione del profilo alimentata da un fluido più pulito.
Autori, immagini, grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich