Mercedes: l’alba di una nuova era. Così il pluri campione del mondo britannico sembrerebbe vivere la nuova W14 ‘B’, monoposto che ha fornito segnali di progresso non indifferenti in terra catalana. Tuttavia il Circuit Gilles Villeneuve, teatro del prossimo Gp Canada 2023, rappresenta senza dubbio un’altra prova del nove per la vettura tedesca.
Mercedes: i riscontri positivi dalla W14 ‘B’
Mercedes arriva alla vigilia della tappa canadese con grande ottimismo. Infatti, il costruttore di Stoccarda è reduce dal doppio podio ottenuto al Circuit de Barcelona-Catalunya, con Lewis Hamilton che ha chiuso secondo davanti al compagno di squadra George Russell, terzo.
L’inglese classe 1998 è stato protagonista di una straordinaria rimonta dal 12° al 3°. È stata proprio la professione, giro dopo giro, dell’esperto pilota ex McLaren a mettere in evidenza lo step in avanti realizzato sul passo gara da parte della monoposto total black. Gestione ottimale dell’usura dei compound, finestra operativa delle gomme massimizzata e nessun drop cronometrico.
Un’evoluzione prestazionale dovuta agli aggiornamenti fattuali prodotti a Brackley: nuovo schema sospensivo all’avantreno ed un rivoluzionato concetto aerodinamico che si discosta dalla filosofia progettuale ‘zero pod‘ tramite un design rivisto di fiancate e bocche d’ingresso dei radiatori, utile per convogliare un maggior flusso d’aria verso fondo, beam wing e diffusore.
La buona amministrazione dei compound deriva in parte dalla meccanica. La sospensione anteriore push-rod è stata prima studiata e poi modificata, senza dimenticare le variazioni su alcuni elementi interni dello schema sospensivo posteriore apportate nelle tappe antecedenti, volte i riposizionare i centri di rollio.
Mercedes: da valutare il drag sui rettifili
Il Circuit de Barcelona-Catalunya ha messo in evidenza come la Mercedes W14 ‘B’ abbia migliorato la gestione termica delle coperture sfruttando una finestra del working range più. Sembrerebbe che, in un tracciato contraddistinto da curve veloci in successione, il carico aerodinamico generato dal corpo vettura sia incrementato, migliorando quindi stabilità e bilanciamento della monoposto nelle fasi di percorrenza.
La nuova versione della vettura tedesca ha dunque superato l’esame inerente alle curve veloci, grazie alla capacità di generare i punti di carico mancanti. Ma un altra avversità riguarda la resistenza all’avanzamento. La W14 genera parecchio drag sui rettifili, criticità che ha avuto risvolti negativi sui riscontri cronometrici.
Per limitare tale fattore sulle rette si è appunto cercato di migliorare l’efficienza aerodinamica. I tecnici hanno lavorato su diverse configurazioni aerodinamiche “giocando” con la messa a punto, perdendo qualche punto di downforce al posteriore nel tentativo di limitare il delta velocistico sui tratti ad alta velocità di percorrenza patito nei confronti della Red Bull.
Un lavoro in ricerca e sviluppo in questo campo iniziato nel 2022 che ha proseguito nella stagione in corso, con la nuova ala posteriore introdotta nella tappa inaugurale del Gp Bahrain. Una specifica a cucchiaio volta creare carico verticale nelle curve veloci o nelle sezioni guidate senza penalizzare le velocità massime.
Una soluzione che ha funzionato parzialmente, dato che le Mercedes non hanno più accusato distacchi importanti sui rettifili come per esempio è avvenuto nel Gp Belgio 2022, ma che non ha risolto del tutto la problematica relativa al drag. Ragion per cui, in Canada, sarà un’importante banco di prova per testare la W14 ‘B’ sotto questo aspetto.
Mercedes: la preview tecnica di Montreal
In Canada il team tedesco si focalizzerà ulteriormente sulla mera comprensione del nuovo pacchetto di aggiornamenti. A tal proposito un quesito sorge dunque spontaneo: perché l’ottavo round della campagna agonistica 2023 può rappresentare una prova del nove per Mercedes?
Il circuito intitolato a Gilles Villeneuve mostra uno schema ben preciso. Diversi tratti rapidi intervallati da frenate impegnative, senza dimenticare alcune curve a bassa velocità di percorrenza. La presenza di quattro allunghi consentirà ai tecnici di Stoccarda di effettuare un’importante raccolta dati nelle prove libere del venerdì, in modo da comprendere se e quanto sia decresciuto il drag, aspetto che andrà ad indirizzare le scelte sulla configurazione aerodinamica.
Per quanto concerne le sezioni guidate della pista canadese, chicane e curve lente, Mercedes potrà far tesoro del know-how acquisito durante il Gp Monaco. In Canada recita un’importante ruolo il grip meccanico generato dalle gomme nelle fasi di trazione, così come serve un bilanciamento ottimale in inserimento ed uscita curva.
Fattore sul quale il costruttore tedesco cercherà di massimizzare la raccolta dati al fine di evitare il surriscaldamento al retrotreno emerso in Bahrain, migliorando così l’handling della vettura soprattutto in ottica gara, in relazione all’usura delle coperture.
Progresso, analisi e tanto ottimismo. Sono queste le parole chiave con la quale la Mercedes si appresta ad affrontare il week end per recitare un ruolo primario come avvenuto in Spagna. Aston Martin e Ferrari sono avvisate.
Autore: Dennis Ciracì–@dennycira
Foto: Mercedes AMG F1