E’ solo la Red Bull a poter tenere aperto il Campionato del Mondo di F1 2023. Messa così sembra una considerazione paradossale poiché la franchigia di Milton Keynes comanda la classifica costruttori con un vantaggio imbarazzante (+129 sulla Aston Martin, ndr). Proprio in virtù di questo gap di proporzioni siderali l’unico motivo di interesse, a meno che Ferrari e Mercedes non si diano una svegliata in tempi più che rapidi, è il duello interno al team che, dopo Monaco, si è leggermente raffreddato visto che Max Verstappen ha preso il largo approfittando del weekend orribile di Sergio Perez.
Con queste premesse si giunge sul rinnovato tracciato del Montmelò che vede l’abolizione della chicane fino all’anno scorso presente in un terzo settore che ora sarà più veloce. Cosa che, probabilmente, favorirà ancora di più quelle vetture che fanno dell’efficienza aerodinamica il loro fiore all’occhiello. Sì, come noi state sicuramente pensando alla RB19 che rischia di fare una comoda doppietta a meno che gli update presentati dalla Ferrari e quelli riproposti dalla Mercedes non inizino a dare effetti immediati. Cosa di cui si può francamente dubitare.
In una sorta di flashback al 2016, quando proprio a Barcellona la tensione tra Hamilton e Rosberg deflagrò con la successiva prima vittoria per Max Verstappen, si spera che la tappa spagnola (senza incidenti, ovviamente) possa tenere vivo un mondiale che sembra già bello, infiocchettato e pronto ad essere spedito ad Hasselt. Solo Perez, in parole povere, può evitare che tutto ciò accada.
Red Bull: il riscatto (verbale) di Sergio Perez
Il messicano, dopo due gare modeste, suona la tromba della riscossa provando a dimenticare immediatamente il weekend monegasco che ha determinato le dure parole di Helmut Marko nei suoi riguardi. “Monaco? Non ero lì”, ha così esordito il driver di Guadalajara. “Il mio obiettivo sarà quello di massimizzare il weekend e di non pensare troppo al campionato”.
“Punterò a fare il massimo, anche perché tutto può ancora succedere visto che ci sono ancora molte gare in programma e le cose possono cambiare rapidamente. La velocità c’è, che è la cosa più positiva. Bisogna sfruttarla e bisogna assicurarsi di fare una buona qualifica e di avere un buon passo gara, senza commettere alcun tipo di errore per tentare di ottenere più punti possibili”.
Perez, nella sua rimonta (che sa di opera titanica) dovrà guardarsi le spalle dall’eventuale ritorno dei rivali che sono impegnati nella revisione delle proprie monoposto. “Non credo che aumenteremo ulteriormente il gap dai nostri avversari – ha spiegato il messicano – Quello che mi aspetto, semmai, è che i nostri rivali possano avvicinarsi sempre più a noi ogni weekend“.
Red Bull: Verstappen vuol aprire ulteriormente il gap
Se Perez deve aggredire, Verstappen può permettersi di gestire. Lo farà? Risposta secca: no. Max non è un ragioniere e, se potrà, proverà a scattare nella fuga decisiva per garantirsi un margine di vantaggio ancora più pesante in vista della fase calda della stagione. “Non so se quello di Montecarlo sia stato il mio miglior weekend dell’anno, certamente è stato positivo anche perché sapevamo che forse non sarebbe stata la nostra pista migliore“.
“Non avevamo pianificato quel lungo stint sulle medie, ma abbiamo dovuto prolungarlo per vedere cosa avrebbe fatto Alonso. Poi ha iniziato a piovere ed è stato un caos. Una volta tagliato il traguardo, ero contento che il weekend fosse finito. È stato molto frenetico e piuttosto stressante“. Con queste parole ha esordito il campione del mondo in carica che poi si è proiettato al futuro immediato.
Il Montmelò è una sfida diversa visto che si tratta di un circuito permanente e che non presenta le devianti specificità che offriva l’angusto nastro d’asfalto del piccolo Stato rivierasco. “Barcellona è un circuito vero e proprio ed è qui che una vettura di F1 prende vita. Dobbiamo trovare un buon equilibrio di assetto, ovviamente. Se lo otterremo potremo disputare un buon weekend“.
Un Verstappen come al solito concentrato che si è poi lasciato andare a qualche considerazione sul suo futuro in F1 visto che aveva espresso, in passato, delle critiche circa strada tracciata da Liberty Media in merito alle sprint race e non solo: “Voglio solo continuare così. Spero di avere una buona macchina, ma non so quanto durerà. Ho sempre detto che il mio obiettivo fosse quello di vincere un campionato, quindi ora è anche il momento di godersi le vittorie. Sicuramente voglio vincere più gare possibili anche se non sono mai stato il tipo che vuole battere tutti i record“.
In conclusione, se Ferrari, Mercedes, Aston Martin – o magari Sergio Perez – non riusciranno a spezzare l’imperio di re Max che diventa sempre più solido, quei record di cui parla stancamente rischiano di essere riscritti con relativa facilità.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing