La Ferrari SF-23 lotta per aggiudicarsi il “titolo” di seconda forza del campionato. Non era certo questo l’obiettivo stagionale, siamo d’accordo, ma l’importanza di avvicinarsi a Red Bull e tenere dietro il resto della truppa è tanta. Ma ottenere questo risultato a fine stagione non sarà affatto semplice. Mercedes è più agguerrita che mai, sempre pronta a dare la zampata quando il week end lo permette. A differenza della rossa, infatti, il team di Brackley riesce spesso a massimizzare il risultato con quello di cui dispone. Per questa ragione, al momento, occupa la seconda piazza nella classifica costruttori.
Aston Martin sta passando per una flessione. L’avvio sfolgorante ha lasciato spazio a qualche gara appannata. Tuttavia le potenzialità della AMR23 restano alte e la squadra di Sheldon Strulovitch, al secolo Lawrence Stroll, ha tutta l’intenzione di disputare una seconda parte della campagna agonistica ai massimi livelli. C’è poi la McLaren. La scuderia di Woking ha sfoderato un prodigioso pacchetto di aggiornamenti. Le ultime modifiche apportate sulla MCL60 hanno fatto volare l’auto britannica a Silverstone. Una lotta a 4 che si giocherà sul filo di lana d’ora in poi.
All’interno di questa battaglia sono diversi i fattori che concorrono alla supremazia sull’avversario: stato di forma, caratteristiche del layout, strategie operative durante il fine settimana e update mirati per adattare la monoposto al tracciato. Proprio su questo punto focale Ferrari sta spingendo parecchio. Per L’Ungheria i tecnici hanno studiato un approccio ad hoc. Un cambio di rotta a livello sospensivo per evitare i problemi sofferti la scorsa stagione sull’avantreno della vettura.
Ferrari SF-23: aumenta il carico all’avantreno
Oltre alla differente impostazione meccanica atta a proteggere l’avantreno, sullo stesso asse della vettura gli ingegneri di Maranello hanno modificato l’ala anteriore. Prima di commentare la modifica però, andiamo ad analizzare la configurazione scelta al retrotreno. La nuova specifica che doveva debuttare al posteriore per il momento non fa presenza. Dopo uno studio mirato al simulatore, infatti, gli uomini della rossa hanno deciso di ritardare l’aggiornamento.
Grazie allo scatto del nostro inviato, possiamo quindi commentare la decisone presa in merito alla generazione della spinta verticale. Osservando l’immagine notiamo come la Ferrari abbia optato per una versione da alto carico. Si tratta della versione già utilizzata a Montecarlo che nasce dal restyling di una specifica 2022, utile a ottimizzare la downforce distribuendo la pressione sulla gran parte del profilo.
Spostando l’attenzione nella parte anteriore della SF-23, andiamo ora a commentare l’adeguamento suddetto in relazione al tracciato magiaro. L’ala scelta conferma le modifiche testate nel secondo filming day a Fiorano, dove i ferraristi hanno messo in atto una raccolta dati prima del suo utilizzo al Red Bull Ring.
Rispetto alla precedente versione gli ultimi due elementi avevano subito un reshaping, cercando una distribuzione del carico più omogena variando il gradiente di pressione tra la zona interna ed esterna utile a gestire diversamente l’effetto outwash. Inoltre le dimensioni dell’endplate vennero ridotte, privo dello slot alla sua base che caratterizzava la precedente specifica.
Mantenendo questa base tecnica che di fatto ha portato non pochi vantaggi a livello di stabilità, i tecnici del Cavallino Rampante hanno nuovamente rivisto la zona superiore dell’ala, dove l’ultimo dei tre flap vede ora la sua corda incrementata. L’intenzione è di facile lettura: produrre un carico superiore ber bilanciare la downforce installata al retrotreno. Un atteggiamento che mira ad “accudire” l’anteriore della SF-23, come abbiamo ribadito più volte.
Durante le prove libere verranno effettuate prove comparative tra le due specifiche per testarne l’efficacia. Resta da capire, lo faremo durante le prossime ore, come sarà gestita la strategia in merito al setup aerodinamico in un appuntamento, l’undicesimo di questo campionato, dove Ferrari si giocherà ogni carta a disposizione per centrare l’anelito tanto bramato: puntare alla pole position per cercare di portare a casa la prima vittoria stagionale.
Autori e immagini: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich
