Una gara lunga e intensa in cui Ferrari ha saputo dimostrare di esser capace a gestire le mescole. Tuttavia, come ha rimarcato lo stesso Charles Leclerc nelle consuete interviste del dopo gara, il lavoro da realizzare è ancora ingente. Forse più grande di quello che si pensa. Sfortunato Sainz che a seguito del contatto con Piastri si ritrova una vettura fortemente danneggiata.
Gp Belgio 2023/1° stint: Ferrari e Mercedes sdoppiano le strategie tra i piloti
Alla partenza la maggior parte dei piloti ha scelto la Soft. Ricordiamo che nessuno aveva alcun modello su cui simulare l’evoluzione del degrado delle tre mescole, per cui tutti sono andati un po’ al buio. Per questo la scelta della media è stata molto gettonata, gomma che offre una performance minore ma, al medesimo tempo consente un approccio più sicuro per allungare il primo stint. Per di più tutte le squadre avevano un treno di Hard, nel caso in cui il consumo gomme fosse stato contenuto per tentare l’unica sosta.
Nello specifico a seguire possiamo osservare vediamo la tabella che riporta le scelte iniziali dei piloti. Red Bull ha dato fiducia alla Soft, mentre Ferrari e Mercedes hanno sdoppiato le strategie. In Red Bull avendo nettamente meno degrado possono permettersi di fare una scelta più rischiosa. Hamilton e Leclerc sono andati sulla rossa, mentre Sainz e Russell la gialla. Le McLaren hanno invece scelto la media.
Nei giri iniziali le Red Bull hanno imposto il loro passo e Verstappen in poche tornate è ritornato nelle posizioni che gli competono. La differenza in termini di velocità facilita nettamente la loro gara. D’altronde il delta di velocità elevato con il DRS aperto gli permette di realizzare sorpassi davvero agevoli.
Sainz, a seguito del contatto con la McLaren ha danneggiato fondo e pancia sulla parte destra della vettura. In termini di bilanciamento aerodinamico, secondo il muretto della Ferrari, il danno produceva una perdita aerodinamica del 5%. Situazione abbastanza pesante che di fatto ha complicato tremendamente l’handling abbassando la fiducia nel pilota.
Qui sopra possiamo osservare i ritmo di alcuni piloti durante il primo stint. In questo caso Perez, al comando per diversi passaggi, ha tenuto lo stesso ritmo di Max che invece ha dovuto rimontare dalla quinta piazza sino alla prime posizione.
Ferrari già con la Soft si è confermata la seconda forza, riuscendo a dare 3 decimi al giro a Hamilton. In questa prima parte della corsa sono circa 4/5 i decimi al giro persi in media dalla rossa nel confronto con la RB19. Il valore in merito a Norris non è valutabile, in quanto ha effettuato soltanto 5 giri con la rossa peraltro con diversi problemi.
Gp Belgio 2023/2° stint: Mercedes molto solida sulla Medium
Il primo a fermarsi è stato Hamilton tra i ‘big’ ed è passato alla Pirelli a banda gialla. A cascata si è fermato Leclerc per coprirsi da Lewis e allo stesso giro anche Perez. Entrambi sono passati alla media orientandosi quindi sulla doppia sosta. Giustamente Red Bull ha “pittato” prima con il messicano per evitare che il compagno di squadra gli guadagnasse dei secondi decisivi con l’undercut. Dopodiché Lambiase ha chiesto a Max cosa fare in quanto prevedevano della pioggia in circa 10 giri.
L’olandese tuttavia ha preferito lasciare la decisione al team ed è rientrato al giro 14 per coprirsi su Leclerc. Dopo essere tornato in pista ha sopravanzato il compagno di squadra prendendosi la testa della gara. Di fatto la corsa di Leclerc era basata sulla sfida con Hamilton, non su chi aveva davanti, in modo da preservare il podio.
Anche per il secondo stint cerchiamo di quantificare i distacchi e i valori visti in pista. In questo caso Max aveva pista libera e ha dato poco meno di 6 decimi al giro alla Ferrari di Leclerc. La numero 16 sulla Medium è stata meno veloce della Mercedes di Hamilton, che girava ben 5 decimi più veloce. In questo frangente, pertanto, la Ferrari è stata la terza forza seguita dall’Aston Martin di Alonso.
Gp Belgio 2023/3° stint: Ferrari sventa il secondo undercut Mercedes
Nuovamente il primo ad effettuare la seconda sosta è stato Hamilton, che nei giri precedenti aveva accorciato su Leclerc. Il britannico è rientrato per montare la Soft e cercare di fare un undercut molto potente su Charles. C’è anche da dire che in questa stagione abbiamo visto che spingere molto sulla gomma nuova nei primi giri è deficitario in quanto accorcia la vita della mescola. Al giro successivo la numero 16 ha giustamente reagito essendo ancora per poco fuori dalla finestra di pit stop dell’inglese. All’uscita dai box il monegasco si è trovato dietro il Re Nero che aveva appena scvalcato Alonso.
Tra i due della Red Bull si è fermato prima Perez, con Verstappen che ha allungato di un giro e ha fatto così un free-stop, ovvero rimanendo leader. Nuovamente Lambiase ha messo in dubbio ciò che stava facendo il giovane talento di Hasselt, dicendogli che probabilmente aveva usato troppo la gomma rossa durante l’out-lap.
Mercedes poi ha deciso di realizzare un free stop a due giri dal termine per riuscire a prendere un punto addizionale per il giro veloce. Hamilton ha chiesto di montare nuovamente la gialla perchè con questo compound la sua W14 aveva mostrato un rendimento davvero alto. Interessante notare che i piloti del team tedesco hanno identificato come principale fattore limitante odierno il bouncing sui rettilinei.
Oltre al fatto che questo fenomeno riduce le velocità di punta, ha concorso nell’aumentare le temperature delle gomme notevolmente a causa delle vibrazioni che si creano. Tala fattore ha inoltre creato una certa l’instabilità in fase di frenata alle frecce nere.
Ferrari quest’oggi ha mostrato una buona performance. Prendendo in considerazione tutto il week end, la SF-23 è riuscita ad essere versatile in ogni condizione della pista e di fatto ha massimizzato il rendimento. Anche se in Belgio il Cavallino Rampante è stato seconda forza, i dati raccontano un’altra storia. Vediamo infatti che Hamilton aveva un passo mediamente più rapido di Leclerc di circa 2 decimi al giro di media. Ciononostante i due undercut per attaccare la rossa non son serviti alla Mercedes.
Autori e grafici: Alessandro Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich –@niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari
