E’ quasi un testacoda in casa Red Bull. Da un lato Max Verstappen che si accomoda nella prima piazzola a seguito della pole di ieri; dall’altro Sergio Perez che, dopo un sabato disastroso, l’ennesimo, scatterà dalla sedicesima piazzola per un Gran Premio d’Inghilterra che si annuncia all’attacco. L’olandese, dal canto suo, vorrà mettere le cose in chiaro da subito perché intende ribadire la leadership in campionato.
Prima di calarci nell’abitacolo della vettura n°1 (con qualche puntata alla gemella n°11 di Perez) osserviamo le condizioni in cui si è disputata la gara. Le temperature risultano essere inferiori rispetto a venerdì pomeriggio, quando sono state testate le vetture sul race pace. Questo elemento potrebbe rappresentare un piccolo grattacapo per piloti e tecnici.
Temperatura pista: 31°C.
Temperatura aria: 22°C.
Vento: 4 km/h da sud.
Gp Inghilterra 2023/Analisi on board gara Red Bull: scelta gomme e partenza
Primo elemento da evidenziare è quello della scelta delle gomme su una pista particolarmente esigente con i compound. A differenza di quanto Pirelli aveva previsto, la scelta di Verstappen ricade sulla media. Nella top ten è il solo George Russell a optare per la soft. Se non interverranno fattori devianti, come safety car e VSC, la tattica più idonea dovrebbe essere quella a due soste. Ecco le possibili strategie individuate dal gommista:
Max Verstappen e i suoi ingegneri, “rompendo” il programma, puntano su gomme soft per il primo stint di gara. Particolare cura nel giro di formazione al riscaldamento delle coperture. Prima di approcciarsi alla piazzola d’avanguardia, l’olandese si produce in due burnout come suggerito da Gianpiero Lambiase.
Pessima la partenza dell’olandese che si fa infilare a destra da Lando Norris che è protagonista di uno spunto superbo. Max prova a chiudere ma la McLaren, alla prima curva, è davanti. Il primo giro è una sofferenza visto che alla Copse anche Oscar Piastri quasi riesce nella sortita. Verstappen tiene giù e si salva mentendosi alla caccia della sorprendente MCL60 dell’idolo di casa
Al terzo giro viene deliberato il DRS e la Red Bull n°1 si tiene sotto al secondo per sbrigare la “pratica Norris” relativamente presto. Bastano due giri per avere la meglio dell’inglese e tentare la prima fuga giornaliera che copre una partenza pessima. L’olandese non riesce a scappare via e impiega tre giri per mettere oltre un secondo di gap su Lando. Al momento la RB19 non sembra essere così dominante come riscontrato in altre circostanze. Ma più avanti il potenziale emergerà tutto. Come sempre.
Lambiase, quasi ad incoraggiare il suo pilota, continua a ripetere che la McLaren non è in area DRS. Ma al passaggio n°8 Norris è nuovamente sotto al secondo. Siamo al passaggio n°11 quando Lambiase avvisa che la pioggia potrebbe arrivare a breve. Nel frattempo continua l’elastico con Norris che sale sopra al secondo (1.5 al giro 12).
Max, gestendo abilmente le gomme, inizia lentamente ad aprire un solco sulla vettura di Woking. Al passaggio 15 i secondi incamerati sono tre: l’olandese può respirare. Non a caso le comunicazione diventano molto meno intese. Al giro 19 Leclerc entra ai box per montare gomma hard. Lambiase avvisa il suo pilota per valutare la resa di questo compound che potrebbe diventare un’opzione anche per l’olandese.
Max sente odore di sosta e inizia a piazzare una serie di giri veloci con i quali si porta a nove secondi di vantaggio nel momento in cui l’ingegnere italiano lo richiama ai box. Al giro 33 viene deliberata Virtual Safety Car ma l’olandese non entra subito. Immediatamente dopo esce la Safety Car. Ecco che arriva la chiamata.
Gp Inghilterra 2023/Analisi on board gara Red Bull: il secondo stint di gara
Al giro 33 Verstappen monta gomma soft e riparte in testa su Norris che invece ha optato per una hard. La vettura di sicurezza permane a lungo e la cosa fa il gioco di Max che ha uno pneumatico che sulla carta dovrebbe offrire prestazioni migliori ma a fronte di in degrado più rapido. Bernd Mayländer spegne le luci della vettura battistrada al passaggio n°38. La gara può ripartire.
Lambiase impone STRAT 7 per il restart per dare più potenza a disposizione per difendersi. L’olandese prende immediatamente margine approfittando delle gomme hard del rivale inglese della McLaren che se la deve vedere dal ritorno di Hamilton che ha gomma a banda rossa.
Al giro 41 viene ri-deliberata l’ala mobile, ma Max è in zona di sicurezza approfittando del duello tutto inglese alle sue spalle. Con dieci giri da consumare bisogna gestire le gomme anche se si apre in radio e si lamenta di questo set con il quale dice di non sentirsi a proprio agio. Salvo poi far un miglior T2 e poi il giro migliore.
La gara di Verstappen non ha più nulla da dire negli ultimi giri. L’olandese vince e si prende pure il giro veloce. Siamo all’ottavo successo su dieci gare, ormai il titolo iridato è una formalità da ratificare dopo l’estate. Da sottolineare la buona rimonta di Sergio Perez che, sfruttando anche la Safety Car, chiude al sesto posto.
Ecco l’ordine d’arrivo del GP d’Inghilterra 2023:
Ecco le parole del quasi tri-iridato prima della cerimonia del podio: “Sono partito molto male, mi ci sono voluti un po’ di giri per superare Lando. Le McLaren erano davvero veloci. Poi ho preso un po’ di vantaggio per più riperderli verso la fine si mescola più soft rispetto a loro. Norris è stato molto corretto in battaglia. Sono contento che abbiano vinto, non è stata una gara né semplice, né lineare oggi”.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1TV, Oracle Red Bull Racing