Quindicesimo e diciottesimo. Queste le posizioni dalle quali gli alfieri della Mercedes sono scattati per la Sprint Race del Gran Premio d’Austria. Dopo un venerdì non proprio esaltante, specie per il “63”, il sabato non è iniziato nel migliore dei modi. Lewis ha pagato per gli ormai famigerati track limits e per un episodio che forse avrebbe avuto bisogno di una revisione da parte delle direzione gara e del quale si è reso o protagonista Max Verstappen (vecchie ruggini che riemergono?); mentre George è rimasto appiedato, durante la Q2, da un problema idraulico che ne ha imposto lo stop.
Con pochi giri a disposizione (24, ndr) le possibilità di recupero dei due sono state affidate soprattutto alle condizioni ambientali che sono mutate repentinamente una ventina di minuti prima del giro di formazione. Con asfalto leggermente bagnato, i due britannici hanno optato per la gomma intermedia, come tutti gli altri tranne Valtteri Bottas, temerario, che ha fatto il giro di formazione con la media per poi decidere di adeguarsi prima del via.
Considerando le posizioni di partenza il bicchiere può essere considerato mezzo pieno visto che Russell, indovinando la strategia con l’anticipo del passaggio alle slick, è riuscito a ottenere un punticino con annesso giro veloce. Piccola soddisfazione dopo i problemi del mattino, un’iniezione di fiducia in vista della gara odierna in cui servirà fare un’altra rimonta.
Mercedes: Russell e Hamilton moderatamente soddisfatti dalla sprint race
“Le condizioni oggi erano difficili, quindi sono contento che siamo passati da P15 a P8, quasi P7“, ha esordito George Russell. “Mi sento fiducioso di guidare in queste condizioni, quindi tutto sommato è stato un risultato solido per noi. Siamo ancora lontani da dove vorremmo essere, ma sicuramente prendo gli aspetti positivi dello sprint di oggi”.
“La sprint shootout non è andata per il verso giusto, abbiamo dovuto affrontare problemi idraulici e abbiamo dovuto iniziare dal fondo della griglia. Domani dovrebbe essere più caldo e asciutto e sono fiducioso che saremo in grado di andare avanti durante la gara. Avevamo una buona macchina e un buon passo, quindi vedremo cosa possiamo ottenere domenica“, ha concluso il pilota di King’s Lynn.
“La macchina sembrava relativamente veloce“, Ha argomentato Hamilton. “Penso che avremmo potuto arrivare in top 5 nella qualifica veloce e nella gara con il ritmo che avevamo oggi. Le condizioni erano molto difficili là fuori e non volevo giocare d’azzardo, quindi il passaggio alle slick purtroppo è avvenuto con un giro di ritardo per me. Abbiamo cercato di divertirci. Abbiamo perso qualche punto, quindi ci concentreremo sulla gara, dove saremo in una posizione molto migliore da cui partire“.
Mercedes: cambio setup “vincente”
Entrambi i piloti, ha riferito Wolff alla fine della “garetta”, hanno osservato che la macchina è andata meglio con i cambiamenti di setup che sono avvenuti durante la notte. Andrew Shovlin si è detto frustrato dalla qualifica perché sapevano che la vettura era molto migliore delle posizioni ottenute in partenza. Col fresco le cose sono andate meglio a dimostrazione che la W14 ha una capacità di adattarsi a contesti più duri.
Oggi le condizioni saranno ancora una volta diverse. Non troveremo il caldo di venerdì, ma nemmeno le basse temperature di ieri abbinate ad una pista bagnata che evolveva rapidamente. Il degrado potrebbe essere un fattore importante che in Mercedes hanno valutato attentamente durante l’unico turno di libere del primo giorno del weekend di gara.
La Stella a Tre Punte, tra problemi tecnici, mancato adattamento ad una pista che doveva essere amica e i soliti track limits beffardi, non ha avuto due giorni puliti. Il gran premio canonico potrebbe riservare qualche soddisfazione tenendo bene a mente che il podio è l’obiettivo massimo perché di salire sul gradino più alto, finchè c’è il cannibale di Hasselt “a piede libero”, sarà opera titanica.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Mercedes AMG