Mercedes vuole tornare a vincere. L’incetta di titoli nell’era ibrida non soddisfa affatto la scuderia di Brackley e le grandi manovre per presentarsi ai nastri di partenza 2024 al top sono iniziate. Abbandonato il concetto fallimentare “zero pod” partorito dalla mente di Mike Elliott, il britannico James Allison è tornato al comando del team come direttore tecnico, con l’obiettivo di raddrizzare un contesto primo di soddisfazioni.
Il pacchetto di aggiornamenti proposto sulla W14 ha senza dubbio corretto la monoposto tedesca che, poco a poco, ha iniziato a produrre prestazioni decisamente più degne. Ciononostante il livello competitivo non soddisfa affatto. L’obiettivo, in linea teorica, sarebbe quello di affermarsi come seconda forza nella campagna agonistica 2024. Primo tassello verso una “resurrezione” che, appunto, dovrebbe vedere Mercedes nella lotta al titolo l’anno prossimo.
Tuttavia dietro Red Bull la battaglia è durissima. Aston Martin. Ferrari e di recente anche McLaren, a turno riescono ad esprimersi decisamente meglio. Layout, assetto e gestione gomme: questi i parametri che di fatto stanno decidendo, gara dopo gara, il primo inseguitore dell’imprendibile RB19, vettura solida e completa con Max Verstappen, molto meno con il messicano Sergio Perez.
Ma c’è un fatto mal digerito Toto Wolff e compagni. Riguarda il grande salto in avanti realizzato proprio dalla MCL60, vettura sotto stretta sorveglianza. Allison ha reso noto l’alto interesse verso l’auto color papaya e un profondo esame tecnico in merito agli ultimi update prodotti a Woking è in atto.
Mercedes W14: la scuola McLaren supporta una strategia già pensata
Nel Gran Premio di casa Lewis Hamilton è salito sul podio, aiutato da una buona strategia sfruttando l’ingresso in pista di Bernd Mayländer nella seconda parte della gara. Ma il terzo posto alle spalle dello straripante Lando Norris ha comunque sottolineato un fatto: In Gran Bretagna il passo della McLaren era superiore.
Tale circostanza ha “insospettito” l’ex ferrarista James. Tenendo ben presente che all’interno della F1 tutti controllano tutti, con i fotografi designati allo “spionaggio” sempre pronti a catturare immagini interessanti delle monoposto altrui, le novità presentate sulla MCL60 hanno mostrato un impatto davvero forte sui risultati in pista.
Per questa semplice ragione, complimenti a parte visto lo step evolutivo della McLaren quando il mondiale si avvicina al giro di boa, Allison fa sapere che attraverso riprese video e scatti apprenderanno molto nel prossimo futuro. Un impatto rilevante, insomma, dal quale trarre insegnamento riguardo allo sviluppo della W14.
Esattamente come accade per la storica scuderia Ferrari, proseguire nell’arduo compito di migliorare il più possibile l’attuale vettura, considerando la continuità regolamentare in ottica 2024, getta le basi per un progetto solido. Una sorta di test in pista svolto in ogni Gran Premio che, dati alla mano, apporta una miriade di informazioni utili per indirizzare la filosofia aerodinamica della seguente opera di ingegneria aero meccanica tedesca.
L’ultimo restyling preso in esame sulle vetture total black non ha espresso i risultati sperati. Serve ancora tempo per validare l’importante aggiornamento. Novità nella parte frontale che pretende gestire l’effetto outwash in maniera più proficua. Sulla falsa riga del lavoro svolto dai tecnici di Maranello, gli ex grigi sono alla ricerca dell’interazione aerodinamica tra sospensione e ala anteriore.
Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione Mercedes sta tentando di accelerare ulteriormente il piano di sviluppo nel campionato corrente. Gli sforzi profusi in fabbrica saranno inoltre prolungati rispetto al piano originale. La W14 mostra ancora un chiara instabilità a determinate velocità di percorrenza. Problemi dovuti alla generazione del carico che devono assolutamente essere risolti in tempi brevi.
Ecco perché, nell’arco delle restanti tappe iridate verranno spalmate ulteriori novità aerodinamiche sulle frecce nere. L’azione intrapresa vuole fornire la alla W14 la necessaria spinta verticale in percorrenza cercando però, al medesimo tempo, di ridurre la resistenza all’avanzamento. Tra una settimana, Gran Premio di Ungheria, i tecnici della Mercedes testeranno l’aggiornata veste aerodinamica in attesa di modifiche supplementari.
Autore: Alessandro Arcari – @berrageiz
Immagini: Mercedes AMG F1 Team
