Verstappen e Leclerc in prima fila. Sembra un remake del 2022. in Ferrari sperano che l’epilogo possa essere lo stesso visto che alla fine la spuntò il monegasco che colse una vittoria che alimentò l’illusione iridata. Quello è stato l’ultimo trionfo della vettura rossa che ha dovuto inesorabilmente cedere il passo ad una Red Bull che da quel momento, su 19 eventi, ha lasciato agli avversari una sola vittoria, quella di George Russell in Brasile. Un dominio totale che l’olandese conta di alimentare ulteriormente andandosi anche a “vendicare” dell’epilogo di dodici mesi fa. E così è stato
Red Bull: la cronaca della gara di Verstappen
Allo start la Ferrari n°16 prova a mettere pressione a Verstappen che stavolta non sbaglia e riesce a rintuzzare un attacco in Curva 4. La Safety Car deliberata subito dopo per la presenza di detriti in pista non determina scossoni di sorta sulla gara dell’olandese. Un altro momento critico si vive al passaggio n°15 quando la Haas di Hulkenberg si ferma per un problema alla power unit. Le Ferrari decidono di fermarsi, la Red Bull prosegue sicura della resa delle gomme con cui è partita. Segnale che dà la cifra di quanto sia efficace la RB19.
Max si ferma al passaggio 25 per montare Pirelli Hard per rientrare in terza piazza alle spalle delle due Ferrari. L’olandese si beve Sainz dopo una singola tornata di studio e si è messo a caccia di Leclerc che è stato raggiunto al giro 34 per essere superato al passaggio successivo, alla staccata di Curva 4.
Il secondo pit stop del campione del mondo in carica è giunto al passaggio 49. Gomma media e rientro in pista in prima piazza. Da quel momento per Max dovrebbe essere solo normale amministrazione. Ma il cannibale emerge ed esige di fare un pit finale per montare gomma soft e prendersi anche il punticino aggiuntivo del giro veloce. Alla fine arriva la settima vittoria stagionale che lo proietta sempre più solitario in vetta alla classifica e vicino al terzo titolo consecutivo.
Segnali di ripresa per Sergio Perez che si produce in una rimonta monca visto che, nel duello entusiasmante con Sainz, perde secondi preziosi nei riguardi di Leclerc che chiude nella piazza d’onore. Tutto sommato il messicano può dirsi soddisfatto dopo diverse gare opache. In ogni caso la distanza dal compagno di squadra aumenta relegandolo definitivamente al ruolo di gregario.
Red Bull: le parole dei protagonisti
Max Verstappen: “Credo che la cosa più importante per me sia stata riuscire a stare davanti. Dopodiché siamo riusciti a fare la nostra gara. Ovviamente, durante la VSC, abbiamo scelto di non rientrare. Siamo rimasti fedeli alla nostra strategia normale e la cosa ha funzionato molto bene. Tutti gli stint, con tutte le gomme, sono andati bene. Mi sono divertito.
“Dubbi sulla strategia? Era chiaro da qualche giro prima che entrasse la VSC che ero riuscito a creare un po’ di distacco. Abbiamo seguito il piano originale ed è stata sicuramente la cosa migliore. Terzo titolo? Non ci penso per adesso. Continuiamo a lavorare bene con questa squadra, durante il weekend abbiamo fatto un ottimo lavoro. Tante cose possono andare storte in un fine settimana, tanto più con la Sprint Race. Invece è andato tutto bene. Ora ci concentriamo su Silverstone. Tifosi? Grazie, ci sostengono tantissimo. Vedere tutto quell’arancione sugli spalti è bellissimo”.
Sergio Perez: “Rimonta? Sono molto contento. Per me è stato un weekend difficile, mi sono sentito male giovedì e non è stato facile per me. Non ho dormito, ho avuto la febbre, ma oggi mi ha aiutato la squadra: abbiamo fatto una bella strategia e ottenuto una bella terza posizione. Duello con Sainz? Battaglia bella, molto dura ma molto corretta. Lottare con lui è un piacere. Le Ferrari sono state molto veloci, soprattutto nelle parti lente, dove avevano un’ottima trazione”.
Autore: Diego Catalano – @diegocat1977
Foto: F1, Oracle Red Bull Racing